Il presente della connettività Wi-Fi in 6 punti

Dalle potenzialità dell’AI alla realtà aumentata, dai cambiamenti della supply chain alla necessaria infrastruttura di supporto alle nuove tecnologie di rete: D-Link traccia i passaggi chiave della connettività Wi-Fi nel nuovo anno
I 6 punti della connettività wi-fi nel 2024

Integrazione, digitalizzazione e connettività Wi-Fi: cosa ci riserva il 2024? La tecnologia cresce, in tutto il mondo, e l’implementazione di una rete efficiente e performante diventa una chiave abilitante anche per i target ambientali. Alessandro Riganti, country manager di D-Link per l’Italia, riassume i principali scenari tecnologici e strategici delle applicazioni connesse per il 2024.

Connettività Wi-Fi e realtà aumentata

L’AR esce dalla sola community dei videogiochi e diventa mainstream. L’uso della realtà aumentata in vari settori, dall’istruzione alla sanità, consentirà infatti di rendere le interazioni sempre più coinvolgenti. Nel campo dell’istruzione, ad esempio, l’AR può rivoluzionare l’esperienza di apprendimento, offrendo contenuti interattivi e tridimensionali che coinvolgono gli utenti in modi finora inimmaginabili. Così come, nelle aziende, può aumentare la sicurezza e l’efficienza operativa guidando gli operatori nella formazione e nelle attività in campo. Per i privati, ecco le esperienze di shopping assistite, pronte a diventare “normali”. In generale, anche l’intrattenimento potenziato dalla realtà aumentata offrirà al pubblico esperienze più coinvolgenti e interattive.

Focus sull’AI generativa

Nel 2024, l’intelligenza artificiale generativa potrebbe entrare a tutti gli effetti nella smart home, migliorando connettività Wi-Fi e modalità di apprendimento dei sistemi. Un esempio? Gli altoparlanti smart, ormai presenti in molte case, potrebbero diventare assistenti virtuali intuitivi. In grado, dunque, di comprendere e soddisfare le preferenze individuali, anche le più complesse. Aumenterà anche l’adozione di servizi come il supporto “su misura” per compiti e attività didattiche dei bambini.

Intelligenza artificiale nelle aziende

In ambito business, invece, permane la dicotomia tra crescita dell’AI generativa e timori a livello normativo. Le imprese di piccole dimensioni, o almeno i dipendenti che vi lavorano, stanno già utilizzando strumenti di AI Generativa per aumentare competitività ed efficienza. In molti casi, stanno migliorando produttività ed esperienza del cliente. Nel 2024, le aziende più piccole riusciranno forse a cogliere i benefici più rapidamente, poiché potranno implementare gli strumenti di AI più velocemente ed efficacemente rispetto alle organizzazioni più grandi. Tutte le aziende, tuttavia, sono chiamate ad “alzare le antenne”. Ai vantaggi dello strumento, infatti, si associano crescenti problemi di regolamentazione e conformità.

Più formazione su connettività Wi-Fi e AI

Nel 2024, l’AI generativa tocca anche la digital education, in ambito pubblico e privato. Le organizzazioni studieranno infatti il modo migliore per migliorare l’erogazione dei servizi, aumentare la fruibilità e ottimizzare l’efficienza operativa. Ma la formazione sull’uso di queste tecnologie è spesso il principale ostacolo all’adozione effettiva da parte dei dipendenti. Di conseguenza, aziende ed enti pubblici dovranno aumentare sensibilmente la formazione del personale in tale direzione. Tramite iniziative concentrate sull’uso corretto, e soprattutto sicuro, degli strumenti digitali.

Abilitare la sostenibilità

L’attenzione per i temi relativi alla sostenibilità è ormai una costante per i team aziendali. Con maggiore enfasi sulle energie rinnovabili, sui materiali riciclabili e sulle tecnologie a impatto zero nei beni di consumo. Ampliando lo sguardo, le aziende dovrebbero fissare obiettivi ragionevolmente ambiziosi di emissioni net-zero, migliorare il livello di certificazione per la gestione dell’energia, definire piani di sviluppo e di gestione dei talenti e promuovere valutazioni sostenibili dei rischi per i diritti umani. Tutto questo, per assicurarsi di essere in linea con un modello di business sostenibile ed etico. E rispondere così alle policy vigenti e ai trend di mercato.

Tuttavia, sfruttare connettività Wi-Fi, AI generativa e digitalizzazione per i propri obiettivi green significa anche richiedere una maggiore potenza di calcolo. Le aziende dovranno compensare questo fabbisogno “energivoro” con iniziative ancora più ecologiche, per rispettare i criteri Esg di governance ambientale, sociale e aziendale.

La Cina non è più così vicina

Visti le tensioni geopolitiche e gli interrogativi sulla sicurezza della tecnologia cinese, molte aziende stanno già scegliendo di localizzare altrove i propri fornitori o le proprie fabbriche. Per chi opera in settori regolati da stringenti misure di conformità, compresa la gestione di informazioni sensibili, la necessità di sapere cosa si nasconde nella propria rete diventa infatti ancora più importante. Di conseguenza, nel 2024 assisteremo alla crescita di fornitori di tecnologie IT che promuovono prodotti realizzati al di fuori della Cina. Inoltre, le organizzazioni stesse presteranno maggiore attenzione a dove vengono fabbricate le soluzioni IT in dotazione alla propria connettività Wi-Fi.

Competenze Stem e digitali

Il panorama tecnologico in rapida evoluzione richiede competenze aggiornate. Tuttavia, i laureati europei e italiani non sono attualmente preparati a ricoprire ruoli quasi interamente basati sulla tecnologia. Indipendentemente dal fatto che studenti e studentesse stiano esplorando o meno professioni in ambito Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), tutto avranno bisogno di nuove competenze tecnologiche e digitali per entrare nel mondo del lavoro. Quindi, l’istruzione superiore dovrebbe aiutarli a sviluppare conoscenze funzionali che vadano oltre la teoria. In questo modo, i laureati saranno più preparati e le aziende troveranno le figure oggi carenti.

Difficoltà nell’infrastruttura Wi-Fi

Le carenze della supply chain si sono finalmente attenuate, consentendo ripresa del mercato e lancio di nuovi dispositivi in tema di connettività. Tuttavia, queste tecnologie non raggiungeranno mai il loro potenziale finché l’infrastruttura di supporto non sarà adeguata. Ad esempio, il nuovo protocollo Wi-Fi 7 può rendere ancora più intelligenti le smart home, ma ciò non avviene se tutti i dispositivi collegati non lo utilizzano. Senza dimenticare che il sistema Wi-Fi 7 non è ancora accessibile per molti dispositivi recenti, e in moltissimi apparecchi già installati nelle smart home.

Insomma, il country manager di D-Link immagina che ci vorranno anni prima che la maggior parte dei telefoni, dei pc e degli altri oggetti connessi siano effettivamente in grado di supportare il protocollo Wi-Fi 7. A quel punto, la tecnologia sarà forse obsoleta, ma potrà dimostrare i vantaggi della tanto attesa velocità. L’ultima riflessione riguarda il potere d’acquisto e la domanda sul mercato. I redditi delle famiglie, lo vediamo, continuano a ridursi. Dunque, i clienti non investiranno in nuove tecnologie fino a quando tale spesa non si rivelerà davvero conveniente.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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