Un recente rapporto “Future of cities: smart cities, citizenship skills and the digital agenda” racconta come saranno le città del futuro, le smart city, come cambieranno le abitudini dei cittadini e come la tecnologia influenzerà la realizzazione dei complessi urbanistici.
Nel 2050, più del 75% della popolazione mondiale vivrà nelle città, e la richiesta di energia sarà sempre più pesante. La sfida è quella di riuscire a gestire i consumi e riuscire a diminuire gli sprechi, consumare meno energia, utilizzare le fonti rinnovabili e riciclare.
Le città del futuro mirano, quindi, a favorire comportamenti virtuosi e sostenibili.
Ovviamente per realizzare una smart city sono necessarie innovazioni tecnologiche che mirano all’efficientamento energetico, al rispetto dell’ambiente, al riuso dei materiali; ma è anche necessario un cambio di mentalità e quindi di comportamenti sociali.
Ma cosa significa smart city e cosa quindi è necessario dotare una città per renderla tale.
Parcheggi intelligenti collocati all’esterno della città e perfettamente collegati con le infrastrutture del trasporto pubblico; energia rinnovabile che deve essere sfruttata anche all’interno delle città per fornire la maggior parte del fabbisogno energetico metropolitano; comunicazione digitale; sistemi informatici per l’efficienza energetica; un “cervello” informatico in grado di monitorare in tempo reale i consumi, potrebbe essere un aiuto non indifferente nella riduzione degli sprechi.
Applicato all’edilizia per esempio, permetterebbe di ottimizzare l’energia impiegata, riscaldando solo i locali effettivamente occupati, spegnendo le luci quando non necessarie o anche fornendo la possibilità di gestire la temperatura interna stanza per stanza a seconda delle preferenze; mobilità elettrica.
Ma soprattutto edifici intelligenti. Costruire edifici green possibilmente certificati secondo gli standard di efficienza energetica, è sicuramente una delle caratteristiche fondamentali di una città intelligente. Una progettazione attenta e sostenibile oltre a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, diminuendo del 40-70’% la spesa per acqua, del 70% le emissioni ed arrivando fino al 90% nella riduzione dei rifiuti, genera un ritorno sugli investimenti pari anche al 40% del tutto ammortizzabile in meno di 5 anni.
Ad esempio il mercato degli smart meter, i contatori energetici intelligenti che permettono al consumatore di capire in tempo reale i consumi della propria abitazione, è protagonista di una importante ascesa che porterà il proprio valore a crescere nel corso dei prossimi anni.
Le reti intelligenti idriche promettono di aiutare a ridurre le perdite di acqua lungo le condutture aumentando l’affidabilità e l’efficienza operativa e i contatori intelligenti rappresentano una componente chiave delle reti idriche intelligenti, in grado di rilevare anche le perdite, la cattiva gestione della pressione e monitorare la qualità delle acque.
Ma non dimentichiamo la domotica e la building automation, i protocolli come ad esempio il KNX, che permettono di creare case intelligenti ed integrate, edifici e intere città tutte connesse, vivibili, sostenibili.
Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione.
La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, l’Internet of Things è già presente con un mercato trainato da auto connesse e contatori intelligenti, seguono le Smart City e le Smart Home.
ANIE, ENEA, persino Ikea e poi il via all’impianto tra i più grandi d’Italia d’Europa: tutto fa pensare che l’unione fotovoltaico-accumulo si stia sviluppando in Italia.
Home Innovation presenta i nuovi prodotti dedicati alla domotica e sicurezza; realizzati in collaborazione con RISCO e AVS, completano la gamma standard di antintrusione, aggiungendo supervisione e integrazione domotica anche con gli standard più diffusi KNX e ModBus.