La casa intelligente? Non è più un optional

Tra i partner del Forum Smart Installer 2023 anche Delta Dore, portavoce della crescente consapevolezza degli utenti italiani circa i vantaggi della trasformazione digitale nei building
Smart building: l'opinione di Delta Dore nella tavola rotonda al Forum smart installer 2023

Il mondo degli impiantisti alla sfida della trasformazione digitale, il mondo delle aziende alla sfida di smart building sempre più efficienti e agili da implementare, in un circolo virtuoso di supporto e formazione che genera progetti vincenti. È il tema principale del Forum Smart Installer 2023, organizzato dal network Smart Building Italia e Pentastudio nel mese di marzo con le due tappe di Bergamo e Bari.

L’azienda di sistemi domotici Delta Dore è tra i partner del progetto. A Bergamo, nella tavola rotonda dedicata alla visione delle imprese, abbiamo avuto modo di ascoltare Matteo Benedetti, direttore Vendite e Marketing di Delta Dore in Italia.

Quali trend per il nuovo smart building?

Sistemi via radio integrati nella gestione termica, lettura smart dei consumi, massima semplicità di installazione e di utilizzo: le tendenze della casa intelligente sono ormai consolidate. “Complice la spinta del Superbonus 110%, la building automation è stata finalmente messa sulla mappa – commenta Matteo Benedetti -. Il dialogo con cliente si è arricchito di caratteristiche inedite, di abitudini, comfort e risparmi che prima non conoscevano”.

Un numero sempre maggiore di utenti ha capito che la smart home migliora la qualità della vita. Anzi, il fatto di poter controllare la casa con la voce e da remoto sembra essere ormai la normalità. “Come nel settore delle automobili, dove una volta si proponevano optional a pagamento, mentre oggi molte funzioni sono integrate di default, così sarà per gli smart building. Cresceranno gli accessori connessi “di serie”, presenti già al momento dell’acquisto, anche per gli immobili. Aumentarne anche valore e appeal sul mercato”.

Servitizzazione e partnership

A questo potenziale si aggiunge il tema più caldo del momento: la gestione dei dati. La “corsa all’oro” del 2030 – così la definisce il manager – riguarda soprattutto la capacità di sfruttare l’analisi dei dati per offrire servizi integrati. Facendo in modo che questo grande patrimonio di informazioni non venga perso, bensì valorizzato, in modo eticamente corretto, per aumentare benessere e sostenibilità.

Una leva di competitività che unisce i technology provider agli installatori e alla filiera della casa intelligente. “La missione fondamentale, per un’azienda come Delta Dore, è trasferire ai propri partner il concetto che lo smart building non è più solo una questione tecnica – conclude il manager italiano -. Va infatti considerato l’approccio strategico nella proposta di una soluzione o di un servizio al cliente. Ovvero, bisogna far passare il messaggio che siamo in grado di offrire qualcosa di diverso che incontra i suoi desideri. I prodotti ci sono e sono semplici da implementare, gli installatori sono chiamati a cogliere in modo proficuo questa opportunità”.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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