Dopo le batterie dei veicoli, la tecnologia che probabilmente sta dando il maggiore impulso all’e-mobility è quella della ricarica elettrica.
È apparso evidente anche dall’offerta di soluzioni all’interno degli stand di decine di espositori in occasione di KEY – The Energy Transition Expo 2024: dalle più semplici wallbox alle colonnine da centinaia di kW in corrente continua, supportate da piattaforme all’avanguardia per la gestione e il monitoraggio. Ecco una selezione di quanto visto nei padiglioni della fiera!
A1Charge porta in dote la tecnologia di B810, gruppo al quale appartiene e che si occupa di IoT ad ampio spettro legato alle smart city, alla connettività, alla sensoristica e, naturalmente, alle soluzioni per la mobilità, colonnine di ricarica incluse. L’offerta spazia dalle più semplici wallbox domestiche alle colonnine per centri commerciali.
La gamma A1 8000 è composta da stazioni di ricarica per uso pubblico e commerciale “Dual Mode”, che offrono un display da 7,4’’ e due punti di ricarica, uno in AC a 22 kW (modo 3) ed uno in DC a 20 kW (modo 4) in grado di ricaricare simultaneamente due veicoli elettrici in modalità Fast Charge.
L’anima votata all’IoT è riconoscibile dalla presenza, in alcuni modelli, di dispositivi aggiuntivi pensati per raccogliere dati ambientali (come una stazione meteo) o per gestire lo stallo del parcheggio e segnalare così la presenza di un veicolo grazie ad appositi sensori annegati nell’asfalto o telecamere potenzialmente in grado di leggere la targa e identificare così la presenza di un veicolo elettrico.
Per i centri commerciali è prevista una versione con due prese da 22 kW ciascuna, dotata di ampio display da 55″ per veicolare messaggi pubblicitari e altre informazioni.
Molteplici anche le soluzioni per il residenziale (pubblico o privato), con cavo o con presa, solo monofase o monofase e trifase fino a 22 kW.
Ogni colonnina può essere connessa in cloud tramite dati LTE o 5G per il controllo da remoto delle funzionalità e dei consumi (e, nel caso del totem per centri commerciali, anche per l’aggiornamento dei relativi video).
DKC Energy, business unit di DKC dedicata al settore dell’e-mobility, ha portato a Key Energy E.Charger Double.
Si tratta di una soluzione per installazioni outdoor in ambiti industriali e privati realizzata sulla base dei più elevati standard tecnologici e supportata da un servizio post-vendita garantito da DKC Service.
E.Charger Double è facilmente integrabile con le infrastrutture esistenti, senza la necessità di attivare nuove funzionalità o creare nuovi account, utile in ambiti che spaziano dal singolo privato alle aziende, dagli hotel ai ristoranti.
Dotata di segnalatori Led visibili a 360°, la colonnina di ricarica evidenzia lo stato dei punti di ricarica, accompagnando l’utilizzatore nell’individuazione di quelli disponibili, mentre il display frontale guida l’utente nella gestione della ricarica. E.Charger Double consente inoltre una gestione multi-utenze con accessi differenziati tramite lettori RFID che semplificano l’abilitazione del singolo punto di ricarica.
Grazie alla presenza di sofisticati sistemi di misurazione energetica, E.Charger Double è inoltre in grado di gestire il bilanciamento dinamico dei carichi (Load Balancing). Un singolo E.Charger Double (Master), viene collegato a un contatore energetico per monitorare in tempo reale il consumo elettrico dell’impianto. Quest’ultimo trasmette al cloud i dati relativi alla potenza residua disponibile, che viene poi equamente distribuita tra i vari dispositivi di ricarica connessi. Nel caso in cui la potenza disponibile non sia adeguata alla ricarica simultanea di tutti i veicoli, il sistema di gestione cloud assegna la priorità di ricarica in base all’ordine di arrivo.
Nella mobilità elettrica, le app e i servizi rivestono un ruolo cruciale per il successo del mercato. Lo sanno bene in evway, dove hanno sviluppato una App che permette di mappare, ricaricare e pagare presso oltre 570.000 punti di ricarica in roaming in Europa e Nord America.
Non solo: tra le più recenti novità ci sono le funzioni Plug and Charge e CarData, che coinvolgono tutti gli attori della catena del valore dei veicoli elettrici.
Ma la app fa molto di più: consente di pianificare i viaggi in base al tipo di veicolo, alla carica iniziale o a quella residua, alla tipologia di luoghi nei quali si intende sostare (shopping, pranzo) e persino gli hotel nei quali si intende pernottare.
Route220 è invece la realtà che si occupa di valutare, progettare e realizzare un piano di elettrificazione, dall’installazione alla gestione delle stazioni di ricarica in ufficio e a casa. Grazie alla piattaforma di gestione il Fleet Manager può monitorare la flotta e ne valuta il TCO. Il driver flotta pianifica il viaggio con navigatore dell’app dedicata my-ev-fleet e ricarica in tutta Europa.
Diverse le proposte per la ricarica all’interno dello stand Orbis Italia a Key Energy 2024. Le wallbox domestiche della famiglia Viaris si distinguono per il numero di uscite: una per Viaris Uni e due per Viaris Combi.
La versione Viaris Uni Plus vanta in più la presenza di un vano da 8 moduli DIN all’interno del quale sono alloggiati protezioni e contatore di energia. Il vantaggio è una netta semplificazione del processo di installazione, che altrimenti richiederebbe l’installazione di un secondo quadro nel quale alloggiare questi componenti.
La predisposizione per la comunicazione wi-fi consente di interagire con un’apposita applicazione che permette all’utente di monitorare il funzionamento della stazione e di controllare le statistiche di utilizzo (consumo giornaliero, settimanale, mensile ecc.).
Quando è importante comprimere i tempi di ricarica del veicolo si passa ai modelli in corrente continua. Il modello Viaris Gravity, in versione wallbox o colonnina, offre 30 kW di potenza con connettori CCS2 e CHAdeMO o solo CCS2. La “sorella maggiore” è la Viaris Lander da 60 kW, anch’essa offerta con una o due uscite sempre con connettori CCS2 o CHAdeMO.
Entrambe certificate IP55, vantano un display da 10” antisfondamento e sono munite di funzionalità che ne facilitano l’interfacciamento per l’utente con i principali servizi di ricarica.
Sono tutti rigorosamente Made in Italy, nello specifico prodotti e assemblati a Ravenna, i sistemi di ricarica proposti in fiera da Plus ev-charge. Con 23 anni di esperienza alle spalle nella costruzione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, l’azienda offre la possibilità di scelta tra 4 sistemi di gestione diversi.
Per assicurare la massima affidabilità (l’aspettativa di vita è di 20 anni), i prodotti realizzati da Plus ev-charge vengono realizzati in acciaio e acciaio inox e utilizzano componentistica interna di alta qualità. Prima di essere immessi sul mercato, tutti i prodotti vengono sottoposti a un test funzionale completo.
Tra le proposte esposte in fiera, T-1000 si è distinto per la potenza disponibile (da 2 a 22 kW) e per la possibilità di avere una o due uscite, con cavo o presa.
Supporta i protocolli OCPP 1.6J e 2.0 e può essere connessa attraverso Ethernet, wi-fi o SIM (a richiesta).
Diverse le soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici presenti anche sotto i riflettori dello stand Scame Parre.
Le più semplici wallbox residenziali, da 7 o 22 kW, con connessione tramite protocollo Chain 2. Ciò significa che l’installatore non deve prevedere connettività aggiuntiva (cablata o wi-fi) verso il contatore di seconda generazione o uno smart meter.
Il vantaggio per il cliente è la modulazione della potenza in funzione dei carichi domestici presenti, il tutto senza superare la soglia del contratto.
Inoltre questa wallbox può essere utilizzata in più modalità: una sfrutta al massimo la potenza disponibile, inclusa quella erogata dall’eventuale impianto fotovoltaico, per caricare rapidamente un veicolo. Un’altra consente di utilizzare unicamente la potenza offerta dall’impianto fotovoltaico. Una terza modalità è un mix delle prime due.
Per il settore business, invece, Scame Parre propone una piattaforma completa per aziende, hotel, ristoranti e in generale utenti con flotte aziendali che hanno più di un punto di ricarica, ma che necessitano anche di una gestione evoluta dell’energia e dei relativi servizi.
Questa piattaforma è installata su un computer locale e permette di monitorare l’intero sistema in tempo reale, incluso il prelievo dall’eventuale impianto fotovoltaico.
Anche in questo caso è presente lo stesso concetto di modulazione del carico visto per la carica domestica, ma applicato a una struttura più articolata: nella demo allo stand era possibile osservare in tempo reale la situazione degli stabilimenti di Scame Parre e i relativi punti di ricarica, anche su mappa, controllare quali colonnine sono impegnate e quali quelle libere ed effettuare prenotazioni.
Il sistema gestisce anche utenti, carte RFID e piani tariffari, fino all’emissione della fattura proforma.
V2C ha portato a Key 2024 diverse soluzioni per la ricarica privata e pubblica di veicoli elettrici.
Trydan, ad esempio, offre le tipiche caratteristiche che possono essere trovate nei caricatori presenti sul mercato (socket, cavo da 5 o 10 metri, cavo a molla ecc.) insieme a dettagli distintivi esclusivi, come la possibilità di acquistare il prodotto in versione monofase con protezioni integrate.
È disponibile anche l’opzione per il controllo dinamico della potenza tramite pinza amperometrica sul cavo di rete oppure, quando l’installazione è abbinata a un impianto fotovoltaico, si può collegare tramite wi-fi allo smart meter del relativo inverter semplificando così l’installazione e abilitando diverse modalità di prelievo di energia per la ricarica: solo da impianto FV, solo da rete o misto per arrivare a 22 kW trifase o a 7,4 kW monofase.
La funzionalità smart lock consente, sfruttando smartwatch o smartphone, di sbloccare il processo di ricarica su alcuni veicoli (come ad esempio Tesla Model 3).
Trydan Pro è una evoluzione che include la tecnologia RFID e NFC, indispensabile se si intende identificare l’utilizzatore della wallbox in contesti pubblici come in condomini, ristoranti, B&B ecc.
Per ciascuna soluzione l’installatore può utilizzare l’apposita piattaforma per il controllo remoto, che consente di verificare le condizioni della wallbox senza recarsi fisicamente in loco e, quando possibile, intervenire via software se necessario.
