Brescia, la capitale della cultura 2023 fa cultura della sostenibilità, come prima tappa di una roadmap che si preannuncia ambiziosa per le colonnine City Plug di A2A. Alla base del nuovo concept proprietario, lanciato il 6 aprile nella città lombarda, un modello di mobilità diffuso e aperto a tutti. Attraverso lo sviluppo di una rete infrastrutturale pubblica più capillare e accessibile anche ad auto elettriche con batterie di piccole dimensioni e ibride plug-in.
Cosa hanno di diverso le City Plug? L’idea è semplice, ma non scontata: portare nei contesti urbani l’esperienza della wallbox domestica. Nasce così una colonnina compatta ed elegante che, al contempo, non impatta sulla rete elettrica cittadina. Favorendo la diffusione di un nuovo format di erogazione di energia a bassa tensione capace di coprire quella “terra di mezzo” dei potenziali acquirenti di auto elettriche frenati dalla paura di rimanere a corto di ricarica. La soluzione ideale per chi non ha il garage, chi non ha tempo di fermarsi molto tempo a casa, chi desidera sfruttare le ore di “fermo” nel parcheggio durante il lavoro oppure di notte.
Le colonnine a ricarica lenta, fino a 7,4 kW per presa, trovano spazio nel parcheggio pubblico gratuito di via Boves, nel quartiere Porta Cremona – Volta di Brescia. Ma l’accordo con il comune di Brescia le porterà presto in altre due zone, in via Renato Serra e in via Torino, per poi ampliare la diffusione a livello nazionale. “Con questa infrastruttura ideata e realizzata da A2A portiamo una assoluta novità nella mobilità elettrica italiana – spiega durante l’inaugurazione l’amministratore delegato della life company Renato Mazzoncini -. Il piano strategico del nostro segmento e-mobility prevede oltre 280 milioni di euro di investimenti e 22.000 punti di ricarica installati entro 2030”.
Un’opportunità importante per favorire l’elettrificazione dei trasporti e offrire maggiori servizi ai cittadini. A maggior ragione quando la necessità di lavorare sul “finito” – come il suolo già occupato da parcheggi – richiede estrema capacità di sintesi tra le diverse esigenze in campo. Nella prima installazione bresciana, infatti, l’amministrazione comunale ha scelto di occupare solo due stalli a uso esclusivo dei proprietari di auto elettriche, installando altre quattro colonnine City Plug in prossimità dei parcheggi gratuiti aperti a tutti. “La novità rientra in un ambizioso programma di potenziamento dell’infrastruttura di ricarica su suolo pubblico – aggiunge Federico Manzoni, assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Brescia -. Obiettivo, installare entro l’anno 150 punti di ricarica, raggiungendo tutti i quartieri della città. Nel contesto di una manifestazione di interesse rivolta a più operatori, A2A si è impegnata a installare, in aggiunta alle proprie 24 colonnine pubbliche già operative, altre 46 colonnine”.
La storia e il design di queste colonnine partono da lontano. Il prototipo, infatti, è stato progettato nell’ambito di una “call for ideas” tra i dipendenti di A2A. Ai designer di Giugiaro Architettura il compito di terminare l’opera in ottica di ergonomia e inserimento nell’arredo urbano. La struttura innovativa e le dimensioni ridotte garantiscono infatti un ingombro minimo su suolo. Volendo, le City Plug di A2A si prestano anche all’integrazione nei pali della luce o nei monitor pubblicitari. “Il percorso progettuale si è concentrato sul rendere le colonnine gradevoli e poco impattanti – spiega il presidente Fabrizio Giugiaro -. Ecco un oggetto iconico, immediatamente riconoscibile dagli utilizzatori. Lo riteniamo un passo significativo verso un utilizzo sempre migliore della mobilità elettrica.”
Sul fronte operativo, le colonnine sono alimentate con energia 100% rinnovabile certificata. Un sistema digitale di bilanciamento sulle diverse prese, permette di gestire il carico di potenza e di mantenere stabile la rete. Inoltre le City Plug sono utilizzabili senza limiti di tempo e in poche mosse, sia con l’app di A2A sia con le piattaforme di altri provider interoperabili. Il futuro della transizione green, secondo i promotori dell’iniziativa, darà ragione a questo tipo di investimento. Con la certezza di poter installare in tutta Italia altre City Plug economicamente accessibili e poco impattanti sulla rete elettrica.
