La proposta della Commissione europea, poi ratificata dall’Europarlamento, di vietare la vendita di automobili dotate di motore termico, diesel o benzina, a partire dal 2035, ha suscitato per mesi ironie assortite nel resto del globo, e gli Stati Uniti non hanno fatto eccezione, con molti addetti ai lavori che l’hanno collocata direttamente nel libro dei sogni.
Senonché, è notizia di pochi giorni fa, si è appreso che proprio Oltreoceano lo Stato più grande dell’Unione, ovvero la California, ha fissato un obiettivo identico a quello del vecchio continente con delle modalità d’attuazione temporali persino più stringenti rispetto a quanto ritenuto da molti osservatori irrealizzabile in Europa. Un provvedimento che ora attende la ratifica dell’Epa, l’agenzia federale di protezione dell’ambiente negli Stati Uniti.
Non a caso l’autorevole quotidiano New York Times, a commento della decisione, sottolinea come nessuno dei Paesi che già hanno fissato una data per la scomparsa dei veicoli con motore termico dalle concessionarie si è posto delle regole così articolate come quelle appena approvate in California, quest’ultimo lo Stato più popoloso degli Stati Uniti, circa 40 milioni di abitanti, nonché quello con più automobili circolanti, circa il 10% del parco totale nazionale.
Inoltre, quanto deciso dal Golden State è destinato a fare proseliti in breve tempo. In particolare, altri 15 Stati americani, tra cui quelli di New York, Washington e Massachusetts, si accingono a fissare obiettivi analoghi in tema di stop alla vendita di auto diesel e benzina. Il che dovrebbe portare a circa il 40% del mercato statunitense la quota “coinvolta” dagli obiettivi per la mobilità green.
Si diceva delle stringenti modalità d’attuazione. Infatti, lo Stato della California non si è limitato ad indicare il traguardo, ovvero zero vendite di auto inquinanti a partire dal 2035, ma ha anche indicato un preciso percorso a tappe da percorrere in questa direzione. E così, già nel 2026 il 35% delle nuove autovetture vendute dovrà essere a zero emissioni. Una percentuale che salirà al 43% nel 2027, 51% nel 2028, proseguendo così, con aumenti annuali fra il 6 e l’8%, per raggiungere la totalità del venduto alla metà del prossimo decennio.
Ma la regolamentazione introdotta dalla California non si limita al calendario poiché introduce delle indicazioni precise riguardo i requisiti che dovranno essere rispettati nell’evoluzione del mercato dell’auto elettrica nel prossimo decennio. Ad esempio, l’autonomia minima di 150 miglia (poco meno di 250 chilometri) dei modelli in vendita, nonché una garanzia sulla capacità della batteria, che non dovrà scendere al di sotto del 70% per 8 anni o nelle prime 100mila miglia di percorrenza.
Ed ancora, lo stato della batteria dei veicoli elettrici usati messi in vendita dovrà essere misurabile in modo che gli acquirenti possano vedere quanta capacità è rimasta. Nell’ambito dei propri cataloghi di mezzi elettrici, le case automobilistiche potranno inserire fino al 20% di veicoli con motorizzazione ibrida plug-in, ma quest’ultimi dovranno avere un’autonomia minima di 50 miglia in modalità di viaggio solo elettrica. Previste anche multe fino a 20mila dollari a carico dei produttori per ogni auto che non raggiunge gli obiettivi dichiarati.
C’è da dire che la “mossa” della California giunge in un momento particolarmente favorevole per i veicoli elettrici negli Stati Uniti. Basti pensare che nei primi tre mesi dell’anno si è registrato un autentico boom delle vendite con un progresso del 60%. Un dato ancor più eclatante considerato che nello stesso trimestre le immatricolazioni complessive di nuove auto sono invece diminuite del 18%.
Bene le vendite ma anche l’atteggiamento della politica statunitense nei confronti della mobilità green, se è vero che l’amministrazione Biden ha appena varato una legge che introduce un credito d’imposta fino a 7.500 dollari per gli statunitensi che acquistano un’auto elettrica. Misura che però sta suscitando non pochi malumori fra i produttori dell’Unione europea e asiatici poiché per accedere all’incentivo è indispensabile acquistare un veicolo elettrico fabbricato in Nord America.
Ironia della sorte, a pochi giorni di distanza dalla messa al bando ufficiale della produzione di auto a gasolio entro il 2035, è stato chiesto di evitare la ricarica delle auto elettriche nel tardo pomeriggio e di sera. Il gran caldo sta mettendo a dura prova il sistema energetico californiano. E proprio per non sovraccaricare il sistema, l’American Public Power Association ha chiesto di limitare il consumo di energia tra le ore 16 e le 21.
