Volkswagen inizia a costruire la sua grande fabbrica di batterie

L’impianto di produzione delle celle per assemblare le batterie di Salzgitter diventerà operativo nel 2025 ed a pieno regime permetterà l’alimentazione di mezzo milione di nuovi veicoli elettrici all’anno
L’impianto di produzione delle celle per assemblare le batterie di Salzgitter

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, non si sposta per caso, specie in questi tempi estremamente complicati. E anche se l’appuntamento glielo dà un colosso storico dell’industria teutonica come la Volkswagen, ci deve essere un motivo davvero valido per lasciare la scrivania di Berlino. Esattamente quello sintetizzato da due parole contenute nell’invito ricevuto: mobilità sostenibile e batterie.

Infatti, il gruppo Volkswagen ha compiuto un passo fondamentale per quanto riguarda il settore delle batterie, nella propria strategia per l’e-mobility, con l’avvio dei lavori di costruzione della sua prima fabbrica di celle, situata a Salzgitter (Germania). E per l’occasione, appunto con la presenza del cancelliere, è stato anche annunciato che, con effetto immediato, la responsabilità del business globale delle batterie passa alla nuova società denominata PowerCo.

La nuova società PowerCo

Oltre alla produzione delle celle per assemblare le batterie, che inizierà nel 2025, alla nuova società saranno affidate tutte le attività lungo l’intera catena del valore delle batterie. E così, entro il 2030 PowerCo investirà insieme ai partner oltre 20 miliardi di euro nello sviluppo dell’area di business, genererà un fatturato annuo superiore a 20 miliardi di euro e impiegherà fino a 20.000 persone soltanto in Europa.

I principali numeri dell'impianto di Salzgitter operativo dal 2025
I principali numeri dell’impianto di batterie di Salzgitter operativo dal 2025

“Oggi è un giorno importante per l’industria automobilistica in Germania e in Europa – ha affermato il cancelliere Scholz -. Il gruppo Volkswagen mostra come potrebbe essere il futuro di una mobilità sostenibile e attenta al clima. Insieme, a Salzgitter stiamo gettando basi significative per dar forma a questo futuro”.

In particolare, PowerCo gestirà le operazioni nelle fabbriche a livello internazionale, l’ulteriore sviluppo della tecnologia delle celle, l’integrazione verticale della catena del valore e la fornitura di macchinari e attrezzature agli stabilimenti produttivi. In prospettiva sono previsti altri prodotti come grandi sistemi di accumulo per la rete energetica.

Presto altre gigafactory

Abbiamo utilizzato il plurale perché, dopo Salzgitter, è prevista la realizzazione di altri insediamenti industriali. La prossima fabbrica di celle sorgerà a Valencia e sono già in fase di identificazione le location per altri tre siti produttivi nel nostro continente. Oltre a questi, PowerCo sta anche valutando la possibilità di costruire ulteriori gigafactory nel Nord America.

L’impianto di Salzgitter fungerà quindi da modello per le fabbriche dedicate alla produzione di celle in Europa e fisserà nuovi standard in termini di sostenibilità e innovazione. “Ciò che abbiamo testato milioni di volte con piattaforme modulari per veicoli – ha spiegato Frank Blome, numero uno di PowerCo -, sarà anche la base per avviare la produzione di celle: standardizzeremo sulla base delle regole europee e produrremo su larga scala. Così combineremo velocità e ottimizzazione dei costi con i più elevati livelli qualitativi”.

Standardizzazione che non riguarderà solo le attrezzature, gli edifici e le infrastrutture, ma anche i prodotti, i processi e l’IT. In questo modo saranno realizzate fabbriche che potranno essere rapidamente convertite per ulteriori innovazioni di prodotto e produzione. Ogni fabbrica sarà alimentata al 100% con elettricità da fonti rinnovabili e sarà progettata nell’ottica del riciclo a circuito chiuso.

Impianto di Salzgitter
L’impianto di Salzgitter fungerà da modello per le nuove fabbriche dedicate alla produzione di celle in Europa

Cella prismatica unificata

Il gruppo Volkswagen ha anche presentato ufficialmente la cella prismatica unificata, già annunciata al “Power Day” nel 2021. Una soluzione che consente l’utilizzo flessibile di diverse composizioni chimiche cellulari e sarà impiegata fino all’80% di tutti i nuovi modelli elettrici del gruppo. E quanto la mobilità sostenibile sia centrale nel futuro del colosso tedesco lo dimostrano anche i numeri di Salzgitter, impianto che raggiungerà una capacità annua di 40 GWh, sufficiente per la produzione di circa 500.000 veicoli elettrici.

Entro il 2030, poi, Volkswagen intende gestire insieme ai propri partner sei gigafactory in tutta Europa, con una capacità complessiva di 240 GWh. Con la nuova cella unificata sarà più facile sfruttare le sinergie con una riduzione dei costi delle batterie fino al 50%. “I prototipi prodotti finora – sottolinea la casa automobilistica – hanno fornito prestazioni molto promettenti in termini di autonomia, tempi di ricarica e sicurezza, requisiti fondamentali per un futuro standard industriale”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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