Una delle più grandi sfide della transizione energetica è rappresentata dal dispiegamento di una rete di ricarica che sappia “assecondare” l’impetuoso diffondersi dei veicoli privi di motore termico nei decenni a venire. Una sfida che va raccolta dalle istituzioni ma anche dalle aziende, chiamate ad investimenti significativi nel settore. Esattamente quanto sta facendo ABB, con l’ulteriore merito di puntare sul nostro Paese per la realizzazione di un’importante iniziativa. ABB E-mobility ha infatti annunciato l’apertura in Toscana, a San Giovanni Valdarno, del suo più grande sito per la produzione di stazioni di ricarica in corrente continua. In particolare, nel Centro di Eccellenza E-mobility (questo il nome dell’impianto) verrà realizzata l’intera gamma di soluzioni di ricarica ABB in corrente continua, “supportando l’elettrificazione di tutti i settori del trasporto ed esemplificando l’impegno di ABB E-mobility a realizzare un futuro a zero emissioni con soluzioni di ricarica intelligenti e affidabili per i veicoli elettrici”.
Una decisione, quella di ABB E-mobility che ha investito 30 milioni di dollari nel nuovo stabilimento italiano, derivante innanzitutto dall’evidenza commerciale, considerato che sono già 680.000 le stazioni di ricarica per veicoli elettrici vendute in più di 85 mercati. L’apertura del nuovo stabilimento di Valdarno consente di produrre oltre 10.000 stazioni di ricarica in corrente continua in più all’anno, raddoppiando di fatto la capacità produttiva dell’azienda in questo settore.
“Siamo impegnati a costruire un futuro a zero emissioni e l’apertura di questo nuovo stabilimento a San Giovanni Valdarno ne è un segno – ha affermato Francesco Mennucci, amministratore delegato di ABB E-Mobility -. Il nuovo sito, frutto di un importante investimento, incrementerà la capacità produttiva ma soprattutto darà ulteriore slancio alle nostre attività di ricerca e sviluppo, assicurandoci il consolidamento della nostra reputazione di leader mondiale nelle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici”.
Il nuovo sito produttivo è una struttura d’avanguardia, con la capacità di produrre una stazione di ricarica in corrente continua ogni 20 minuti grazie alle sue sette linee di produzione. Le 15 aree di test sono in grado di simulare oltre 400 sessioni di ricarica al giorno, mentre “le soluzioni di automazione integrate collegano la produzione all’innovativo magazzino automatico, garantendo un controllo ottimizzato delle scorte, una tracciabilità completa e operazioni efficienti”.
Il riferimento dell’ad Mennucci alle attività di ricerca e sviluppo ha basi solide, se è vero che la sede di Valdarno ospiterà uno spazio di 3.200 metri quadrati per lo sviluppo e la prototipazione. In questo spazio, circa 70 degli oltre 500 dipendenti del sito “si dedicheranno all’implementazione di soluzioni innovative, nuovi software e strumenti di gestione del ciclo di vita del prodotto per integrare completamente le attività di R&D con la produzione”.
Ma le notizie in ottica green che riguardano ABB non sono finite. L’azienda ha infatti dato il via a una nuova collaborazione con Enel X, il “braccio” di Enel dedicato ai servizi innovativi, e Cogenio, piattaforma di servizi per l’efficienza energetica. Una partnership che porterà all’installazione di un impianto fotovoltaico da 1.690 kWp presso lo stabilimento ABB di Frosinone, un sito peraltro già alimentato, come tutte le sedi italiane del gruppo, da energia proveniente da fonti rinnovabili fornita da Enel Energia.
Nel dettaglio, l’installazione dell’impianto consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 820 tonnellate di anidride carbonica, pari alla quantità assorbita da un bosco di circa 9mila alberi. Il parco solare verrà realizzato e gestito per l’intera durata del contratto da Enel X insieme alla società ESCo, partner di Cogenio.