Inaugurazione MCE: il valore di una filiera sinergica e innovativa

Il convegno di martedì 12 marzo ha ufficialmente dato il via alla 43^ edizione di MCE, focalizzata su integrazione, sostenibilità e target energetici, ad affiancare il crescente ruolo degli impianti nell’edilizia
Inaugurazione mce 2024: il panel del convegno

“Con grande piacere inauguriamo MCE 2024. Saluto i rappresentanti delle istituzioni e delle principali associazioni di categoria che, come in ogni edizione, ci offrono una panoramica efficace sugli scenari strategici e tecnologici del mondo impiantistico. Un sentito grazie alle aziende che continuano a credere in noi: questa fiera, da sempre, è capace di portare il mondo a Milano. Ed ecco una nuova occasione per “giocare in casa” e valorizzare il made in Italy”. Questo il messaggio di Massimiliano Pierini, managing director di RX Italy, in apertura del convegno inaugurale della 43^ edizione di Mostra Convegno Expocomfort, a Fiera Milano dal 12 al 15 marzo.

I primi numeri del 2024 mostrano questo respiro internazionale. Oltre 1700 sponsor, dei quali il 60% proveniente dall’estero, con 51 paesi rappresentati, e 300 operatori in delegazione ufficiale da 45 nazioni. In aggiunta, il valore di un mercato come quello della Polonia, paese partner di MCE 2024. Il nuovo layout della fiera, inoltre, sottolinea maggiormente la convergenza tra tecnologie impiantistiche. E punta, in particolare, sulle soluzioni intelligenti per il comfort e la transizione energetica. Altrettanto incisivo il lato convegnistico, con più di 70 sessioni e approfondimenti connessi all’evoluzione normativa e agli scenari del prossimo biennio.

MCE 2024 guarda al domani, con sinergia e resilienza

“Il futuro del settore impiantistico sarà guidato da due concetti chiave: rete e resilienza – continua Massimiliano Perini -. Da una parte, gli incentivi hanno spinto le aziende a fatturati altissimi, mentre oggi si affronta una fisiologica “normalizzazione”. Dall’altra, c’è la forte pressione sulla filiera dell’energia per gli obiettivi al 2030 e al 2050. Fare sistema sarà la nostra arma per essere resilienti. Per questo invito tutti, aziende e visitatori, ad andare oltre le novità di prodotto. Ogni incontro e ogni storia all’interno di uno stand è una potenziale opportunità per creare relazioni durature. Come aggregatori di tecnologie e relazioni internazionali, vogliamo essere protagonisti e siamo qui per farlo”.

Massimiliano Pierini Inaugurazione MCE
Massimiliano Pierini, managing director di RX Italy

A questi concetti fanno eco le parole di Roberto Foresti, direttore generale di Fiera Milano. Nei suoi saluti, il manager sottolinea infatti la rilevanza della manifestazione in termini di clima, tecnologia, sostenibilità e location. Milano, appunto, da sempre fulcro di crescita e innovazione. Alessandro Morelli, sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, aggiunge l’importanza di ragionare sull’evoluzione delle sostenibilità e del comfort. Garantendo il costante dialogo con il Governo per il compimento di policy equilibrate, lato imprese e lato cittadini. Orientate sia a tutelare l’ambiente e a favorire la transizione energetica, sia a fare il bene del tessuto produttivo e occupazionale italiano.

Sempre più impianti nella transizione green dell’edilizia

In questa prospettiva, ecco gli impianti. Lorenzo Bellicini, direttore tecnico del Cresme, nel suo approfondito scenario di mercato li ha definiti veri protagonisti della riqualificazione e delle nuove costruzioni. L’attuale frenata globale di tale mercato, infatti, viene compensata dalla grande necessità di innovazione tecnologica e sostenibilità degli edifici. Non a caso, la filiera impiantistica “vale” ormai circa il 30% dell’edilizia nel suo complesso.

Come vivono il presente e il futuro i suoi protagonisti? All’inaugurazione MCE abbiamo ascoltato l’opinione delle principali associazioni di settore. “Apprezziamo la possibilità di tornare a confrontarci di persona in questa fiera – commenta Maurizio Marchesini, presidente di Assoclima -. Dopo un 2022 eccezionalmente positivo, il 2023 è stato meno performante per le soluzioni Hvac residenziali ma ottimo per commerciale e terziario. Il nuovo anno è partito bene, confidiamo nel Pnrr e numerose iniziative in atto: le aziende italiane hanno la forza di vincere ogni sfida”.

Maurizio Lo Re, presidente di Angaisa, conferma queste tendenze. “Il 2022 della distribuzione idrotermosanitaria si era chiuso con +24% sul fatturato e 20% di marginalità. Nonostante il depotenziamento dei bonus edilizi, il 2023 è andato relativamente bene. Oggi guardiamo agli obiettivi del Green Deal europeo e dei piani italiani. Vediamo sviluppi soprattutto nell’efficientamento del patrimonio immobiliare: di appartamenti in classi energetiche F e G ce ne sono migliaia”. Anche Giuseppe Lo Rubio, neoeletto presidente di Assotermica, sottolinea il ruolo delle policy europee per fare il salto di qualità. E soprattutto della direttiva Case Green, approvata proprio oggi dopo un botta e risposta durato mesi. Il tutto con l’auspicio di maggiore enfasi sulla decarbonizzazione della fornitura di energia e di minore rigidità sulla pluralità tecnologica.

Installatori pronti all’integrazione?

In rappresentanza dei professionisti dell’installazione, chiude il giro di tavolo Davide Corradini, presidente termoidraulici/frigoristi del CNA. “Il blocco dei crediti, a febbraio 2023, è stato molto impattante per le nostre aziende. Soprattutto in termini di sfiducia dell’utente finale nell’acquisto dei prodotti. La situazione si è poi stabilizzata nel corso dell’anno ma ci auguriamo una pianificazione lungimirante degli ecobonus. Serve infatti offrire ai clienti, chiamati a investire cifre considerevoli, la tranquillità di un percorso duraturo e non a singhiozzo”.

Centrale, nella filiera, il ruolo dell’installatore. Una figura che dal mondo termoidraulico acquisisce via via tutte le competenze necessarie per proporre soluzioni elettriche e digitali come le pompe di calore. Nonché sistemi integrati fondamentali per aumentare comfort abitativo ed efficienza. A detta di tutti i presidenti intervenuti, sono anche gli unici professionisti ad avere la concreta possibilità di dialogare con l’utente finale e trasferirgli tutti i benefici della tecnologia e degli incentivi vigenti.

Fabrizio Capaccioli, presidente di Green Building Council Italia, aggiunge l’ultimo tassello del valore aggiunto di fare edilizia sostenibile anche e soprattutto a livello impiantistico. “Chi acquista un immobile oggi cerca garanzie e certificazioni in tema di efficienza e sostenibilità. Ogni euro speso in tal senso non è mai vano. Anzi, comporta da subito un futuro in termini di valore dell’immobile, oltre che di qualità della vita delle persone”.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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