L’Italia non solo è ben posizionata geograficamente per trarre il massimo profitto dal fotovoltaico: è anche uno dei principali mercati europei in tema di investimenti per lo sviluppo e l’ampliamento di questa tecnologia.
I moduli fotovoltaici Panasonic sono presenti sul mercato italiano da oltre vent’anni, durante i quali l’azienda giapponese si è posizionata come uno dei brand più affidabili relativamente a pannelli solari per il mercato residenziale e delle piccole imprese.
I moduli Panasonic Solar hanno infatti una produzione di energia al metro quadro fino al 20% superiore rispetto a quelli tradizionali e 25 anni di garanzia di prodotto, caratteristiche fondamentali per questo mercato.
Fabrizio Limani, senior sales manager Europa di Panasonic Solar, ha scattato per noi una fotografia di questo particolare momento storico.
“In termini generali, è stato un anno difficile per tutti: la pandemia ha inferto un brutto colpo all’economia e a tutt’oggi è difficile fare previsioni. Per il settore fotovoltaico la situazione è leggermente più rosea in quanto c’è una maggiore attenzione da parte dei cittadini rispetto alle energie rinnovabili. Non trascurabile nemmeno la spinta da parte dell’Europa che, nel supporto per la ripresa post Covid, prevede un sostegno concreto per la transizione verde. Questi sono elementi strutturali che ritengo daranno un grande aiuto allo sviluppo del settore fotovoltaico”.
Il bonus del 110% sugli interventi di riqualificazione edilizia può essere un’ottima occasione per installare un tetto fotovoltaico che, abbinato alle pompe di calore, fornisce una soluzione per migliorare il confort domestico, ridurre l’importo della bolletta e contribuire al miglioramento dell’ambiente.
Per valutare con maggiore precisione i vantaggi in termini di riduzione della bolletta, è stato analizzato in dettaglio il caso di un’abitazione in Belgio, che disponeva già di un impianto a pompa di calore, e che è stata dotata di pannelli solari HIT KURO Panasonic da 325 watt.
Il consumo di energia era di 12.000 kWh all’anno, abbastanza equamente suddiviso tra le tariffe diurne e notturne. Fra i requisiti di progetto è stato necessario tenere conto della particolare conformazione del tetto, sul quale un lucernaio e un camino riducono lo spazio disponibile per i pannelli. Per questo motivo sono stati scelti i moduli Panasonic che, con una produzione di energia al metro quadro fino al 20% superiore rispetto a quelli tradizionali, sono particolarmente adatti quando ci sono limiti di spazio.
Da notare che l’efficienza per metro quadrato dei pannelli solari è molto più importante della loro potenza nominale, in particolare in ambito in ambito residenziale dove l’indicazione dei Wp può essere fuorviante in quanto legata alle dimensioni dei moduli. L’evoluzione tecnologica e il calo del prezzo del silicio, infatti, hanno introdotto sul mercato moduli con potenza nominale sempre più elevata (pannelli da 500 Wp non sono più un’eccezione, e sono già apparsi quelli da 600 Wp), ma con dimensioni sempre maggiori.
I moduli sono stati installati sul tetto spiovente della casa con un posizionamento a 30 gradi Ovest e un angolo di 35 gradi. Con questa esposizione l’impianto ha una produzione energetica annua di 10.000 kWh, riducendo i prelievi di energia dalla rete di circa l’80%, con un evidente impatto positivo in bolletta.
I pannelli solari Panasonic HIT KURO da 325 watt si sono rivelati un’ottima scelta anche dal punto di vista estetico: hanno infatti un basso impatto visivo in quanto sia le celle che il backsheet e il telaio sono completamente neri.