Il costo di elettricità e gas ha mostrato picchi davvero importanti nel corso del 2022. Da metà dello scorso dicembre, però, i prezzi sono scesi: in parte è a causa dei favorevoli fattori climatici, che hanno ridotto i consumi per il riscaldamento residenziale, e di conseguenza per un naturale bilanciamento tra domanda e offerta.
Il presidente ARERA Stefano Besseghini, in occasione di un intervento a una rete radiofonica nazionale, ha spiegato i meccanismi alla base di queste variazioni e ha parlato di alcuni strumenti utili per gli utenti finali.
“Negli ultimi 10/15 anni i mercati energetici sono sempre stati caratterizzati da variazioni di prezzo molto contenute, tra l’altro con valori molto più bassi di quelli attuali. Da poco più di un anno, invece, i prezzi oscillano in maniera consistente persino nel corso dello stesso mese: se pensiamo solo allo scorso dicembre, si è partiti con il gas a quota 140 euro/MWh per poi chiudere attorno a 70. ARERA monitora costantemente questi valori e li comunica ai vari fornitori, affinché ne tengano conto mensilmente nell’emissione delle proprie bollette. Ad esempio, l’elettricità a dicembre è scesa del 19,5%: una variazione importante dal punto di vista percentuale, anche se siamo ancora su valori assoluti che restano particolarmente elevati”.
Besseghini si è poi soffermato sugli strumenti che i consumatori hanno a disposizione per rispondere attivamente a questa condizione.
“Sappiamo che spesso i costi dipendono anche dalla compagnia con la quale si stipula il contratto. – ha aggiunto Besseghini – La cosa migliore è utilizzare il sito www.ilportaleofferte.it, uno strumento messo a disposizione da ARERA nel quale confrontare tutte le offerte disponibili sul mercato e valutare così quella più adatta alle proprie necessità”.
Sono tante le variabili che influiscono sui consumi e, quindi, sui costi finali: prima o seconda casa, la presenza di una famiglia numerosa, la necessità di ricaricare di un veicolo elettrico ecc.
Per questo conoscere il proprio storico può essere utile per muoversi in modo consapevole tra la miriade di proposte. A tal proposito ARERA ha creato www.consumienergia.it, un sito nel quale consultare i propri consumi degli ultimi due anni indipendentemente dal fornitore (anche se nel frattempo è stato cambiato).
“Si ha così una traccia della propria storia energetica, dei relativi consumi e delle eventuali volture. Stiamo inoltre arricchendo questa piattaforma con altre informazioni in modo che risulti utile per una scelta ponderata del proprio gestore”.
Esistono infine alcuni strumenti pensati per venire incontro a chi si trova in difficoltà nell’affrontare i rincari di luce e gas.
“È la cosiddetta povertà energetica, che colpisce molte famiglie italiane. Se si ha un ISEE fino a 15.000 euro, si ha diritto a un bonus che permette di assorbire buona parte della variazione dei costi dell’energia. Per ottenerlo è sufficiente fare una richiesta di calcolo del proprio ISEE e, se risulta inferiore alla soglia stabilita, in automatico la banche dati dell’INPS e quella di ARERA attivano il bonus direttamente in bolletta”.