Per il fotovoltaico un buon 2023 grazie a Superbonus e crisi energetica

Il report fotovoltaico 2023 di Italia Solare con il consuntivo dell’anno evidenzia gli oltre 5 GW di nuova potenza solare installata con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna regioni leader anche per il numero degli impianti
Report Fotovoltaico 2023 segna un aumento delle connessioni

Più di 370mila nuovi impianti connessi alla rete nazionale per una potenza di 5,23 GW: sono numeri importanti quelli che caratterizzano il bilancio 2023 del settore fotovoltaico in Italia, esposti nel report fotovoltaico 2023 preparato da Italia Solare. Un anno che ha portato a quota 1.594.974 il totale degli impianti fotovoltaici connessi nel nostro Paese per una potenza complessiva pari a 30,28 GW.

La positività dell’anno scorso emerge in modo evidente anche dal paragone con il 2022. Infatti, si è registrato un aumento dell’85% in relazione al numero dei nuovi impianti collegati, incremento che sale al 111% se invece si guarda alla potenza connessa. Una crescita abbastanza uniforme, visto che è avvenuta in modo sensibile sia nel settore residenziale, sia in quello commerciale e industriale (C&I).

Report fotovoltaico 2023: i dati

Nel dettaglio, il 43% (2,26 GW) della potenza connessa lo scorso anno è relativa al comparto residenziale, il 35% (1,82 GW) è imputabile al C&I mentre il restante 22% (1,16 GW) va attribuito al settore utility scale. Se poi si considera il raffronto fra 2023 e 2022, l’incremento è stato pari all’83% per il residenziale, 168% per il C&I e 103% per i grandi impianti.

Tipologia di impianti fotovoltaici connessi 2023

Quanto alle ragioni che l’anno scorso hanno determinato il sostanziale avanzamento del comparto fotovoltaico nel nostro Paese, nel report di Italia Solare ne vengono indicate sostanzialmente due:

  • il forte traino alle installazioni esercitato dal Superbonus ancora a pieno regime,
  • l’aumento dei prezzi dell’energia che ha reso ancor più manifesta la convenienza delle fonti rinnovabili.

Gli effetti del rincaro energetico

“L’aumento del prezzo dell’energia – spiega Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare – ha avuto un effetto importante sulle connessioni degli impianti fotovoltaici industriali in media con uno scarto fra i sei e i nove mesi, tale intervallo è dovuto al lasso di tempo che passa tra la richiesta delle offerte e la realizzazione dell’impianto”.

Lo stesso Rocco Viscontini sottolinea come il trend delle nuove installazioni “non ha comunque registrato una battuta di arresto quando i prezzi dell’energia sono tornati a scendere e questo è dovuto al fatto che le imprese hanno ben compreso i vantaggi del fotovoltaico, che permette di assicurare il prezzo dell’energia per almeno 20 anni, mettendo al riparo le aziende da qualsiasi rischio di altre impennate”.

L’andamento regionale delle installazioni fotovoltaiche

Nel report fotovoltaico 2023 non manca un’analisi di quanto avvenuto sul territorio. Emerge così che a livello regionale la Lombardia, grazie a 907 MW di nuove connessioni durante l’anno passato, ha varcato la soglia dei 4 GW di potenza connessa cumulata, mentre Veneto (680 MW e 3,16 GW) ed Emilia-Romagna (562 MW e 3,03 GW) hanno a loro volta superato la soglia dei 3 GW di potenza connessa cumulata e stanno così raggiungendo la Puglia (3,30 GW).

report fotovoltaico 2023: suddivisione regionale impianti connessi

Ragionando invece in termini di quantità degli impianti, è sempre la Lombardia a guidare la classifica con 65.209 nuove connessioni nel 2023 che hanno portato il totale regionale a quota 264.199. A seguire, anche in questo caso troviamo il Veneto (49.402 e 227.647) e l’Emilia-Romagna (36.486 e 162.845), mentre nel Sud la regione con il maggior numero di nuovi impianti installati l’anno scorso, 25.946, è la Sicilia (102.959 in totale).

L’analisi dei diversi comparti

Un altro elemento d’interesse del rapporto di Italia Solare è l’approfondimento sull’andamento dei singoli settori. Per quanto attiene il comparto residenziale, l’anno scorso l’87% della nuova potenza connessa è relativa ad impianti con potenza inferiore ai 12 kW mentre il restante 13% riguarda gli impianti con dimensioni maggiori.

Più equilibrio nel settore commerciale e industriale, dove il 42% della nuova potenza connessa è relativo agli impianti fra i 20 e i 200 kW di potenza, mentre il restante 58% riguarda gli impianti compresi fra i 200 kW e il MW di potenza.

Infine, guardando al comparto utility scale emerge che il 64% della nuova potenza connessa nel 2023 va attribuito agli impianti compresi fra 1 e 10 MW di potenza, mentre il restante 36% riguarda gli impianti di dimensioni maggiori.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Leonardo Barbini

Copywriter ed editorialista di Elettricomagazine.it, appassionato di tecnologia. Da anni segue le tematiche della mobilità elettrica, della transizione energetica e della sostenibilità
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram