Phoenix Contact, 100 anni e un futuro da All Electric Society

Fedele al motto “All Electric Society”, Phoenix Contact taglia il traguardo dei 100 anni di attività e si appresta ad affrontare le nuove sfide di mercato.
All Electric Society Phoenix Contact

100 anni di attività sono un obiettivo ambito da molte aziende. Raggiungerlo, però, non è da tutti. Lo ha festeggiato di recente Phoenix Contact, che ha colto l’occasione anche per illustrare la propria visione del mondo futuro. Una All Electric Society.

Da un paio di anni a questa parte, infatti, Phoenix Contact ha effettuato importanti investimenti nel networking, nell’elettrificazione e nella automazione, potenziando i propri reparti di ricerca e sviluppo per la creazione di tecnologie a favore di una sempre più concreta “All Electric Society”.

Significa anche fare in modo che l’elettricità diventi a sua volta energia primaria prodotta in modo sostenibile, convertita in altre fonti di energia liquida o gassosa, assolutamente neutre dal punto di vista della CO2.

Una All Electric Society per la carbon neutrality

Fondata a Essen nel 1923, Phoenix Contact ha letteralmente attraversato intere epoche, per giungere oggi in un periodo di opportunità e difficoltà.

Le difficoltà sono quelle legate, tra l’altro, al cambiamento climatico, alla situazione geopolitica, al forte cambiamento tecnologico in corso. Ma si tratta anche di opportunità, in particolare quella legata all’elettrificazione (da qui la visione della All Electric Society).

Francesco Lanzani Phoenix Contact Italia
Francesco Lanzani, Presidente di Phoenix Contact Italia

“La transizione energetica non può fare a meno di un approccio smart, green, sostenibile e connesso. – ha spiegato Francesco Lanzani, presidente di Phoenix Contact Italia –Phoenix Contact è impegnata non solo nell’offrire soluzioni e tecnologie pensate per raggiungere tali obiettivi. È anche in prima linea nell’essere parte integrante di questo cambiamento. Nel 2021 tutte le unità produttive tedesche sono diventate carbon neutral, mentre nel 2022 abbiamo ridotto di ulteriori 100.000 tonnellate le emissioni del gruppo, coinvolgendo parte della nostra value chain. L’obiettivo finale è di giungere entro la fine della prossima decade a una intera catena del valore carbon neutral”.

Per farlo, Phoenix Contact dovrà incrementare l’efficienza energetica di fabbriche e uffici, passare all’utilizzo di energie 100% rinnovabili (una parte delle quali prodotte direttamente) e compensare il rimanente.

“Non è fantascienza, ma realtà. – conferma Lanzani – Stiamo costruendo in Germania un nuovo edificio da 18.000 m2 con un elevato livello di efficienza e utilizzando tutte le tecnologie oggi disponibili per ridurre i consumi e accumulare l’energia prodotta durante il giorno dai nostri pannelli fotovoltaici per poi usarla anche durante la notte”.

Applicazioni green

Phoenix Contact fornisce prodotti e soluzioni per numerose applicazioni legate all’uso e alla generazione di energia.

“Abbiamo contribuito alla realizzazione di un impianto fotovoltaico flottante che ha una caratteristica particolare: essendo posizionato sull’acqua, ha una maggiore efficienza nel raffreddamento e di conseguenza anche la produttiva è più elevata. In Francia abbiamo contribuito allo sviluppo di una nave ibrida che, quando le condizioni del vento lo consentono, può spiegare una vela il cui controllo è gestito dal nostro PLC Next per definire il grado di intervento della vela stessa e la riduzione dei consumi dei motori tradizionali. Ovviamente ci sono anche eccellenze italiane: ad esempio, in Toscana una società si occupa di produzione di idrogeno verde utilizzando componenti Phoenix Contact all’interno degli elettrolizzatori”.

I connettori di ricarica CCS C-Line di Phoenix Contact

Non mancano ovviamente applicazioni in ambito e-mobility: Phoenix Contact viaggia sulle auto con i propri sistemi Inlet (quelle che comunemente vengono chiamate “prese”), ma c’è ancora molto da fare a livello di infrastruttura di ricarica e, Lanzani ne è convinto, nei prossimi anni assisteremo a un forte incremento di queste soluzioni.

“Non bisogna inoltre dimenticare il mondo dei veicoli speciali, come le macchine agricole, le spazzatrici industriali, i bus, persino le navi o altri mezzi che non rientrano nel classico concetto di auto elettrica. Per soddisfare le esigenze di questo mercato è stata creata una apposita società: Phoenix Contact eMobility è infatti nata per rispondere in modo flessibile e dinamico agli standard che il settore automotive impone”.

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Andrea Pagani

Giornalista tecnico, da 25 anni mi occupo della realizzazione di prodotti editoriali (carta, video, web) per vari settori applicativi: dal manifatturiero all'impiantistica, fino all'e-mobility.
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