Nuova visual identity per Mostra Convegno Expocomfort e nuovo claim Beyond Comfort per dare un forte impulso all’evoluzione del posizionamento della manifestazione e per rispondere ai nuovi paradigmi di mercato. La nuova MCE 2024 è stata presentata in occasione del meeting di Angaisa.
La prima novità che balza all’occhio è l’aggiornamento dell’immagine, che introduce un’anima moderna e digitale, racchiudendo sia l’eredità del passato sia il percorso di evoluzione futuro.
“Abbiamo voluto rimettere al centro del nostro brand l’acronimo MCE della manifestazione. – ha evidenziato Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italy – Abbiamo inoltre puntato sul colore blu, tratto distintivo della nostra fiera, che esprime energia, concretezza, fiducia e serietà”.
Il nuovo claim Beyond Comfort è il contenitore di una serie di attività il cui elemento centrale è rappresentato dalla declinazione delle 3 linee guida che stanno influenzando il mondo e che appartengono anche al DNA di MCE: innovazione, sostenibilità ed efficienza energetica.
“La scelta del pay-off è una scelta molto forte e totalizzante: con Beyond Comfort intendiamo letteralmente andare oltre il concetto di comfort, perché il suo stesso significato è cambiato. Oggi si parla di qualità dell’aria, di benessere, di comfort termico, acustico, abitativo” aggiunge Pierini.
Tutti i paesi e i governi si stanno impegnando per raggiungere significativi obiettivi di transizione energetica ed ecologica. I settori di MCE esprimono perfettamente le esigenze di chi progetta, installa e realizza impianti e sistemi in ambito industriale, residenziale e commerciale.
MCE 2024, in sintonia con l’evoluzione del mondo dell’HVAC+R, delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, dell’impiantistica integrata e dell’acqua, è convinta che per seguire la strada della decarbonizzazione e della transizione energetica sia necessario un nuovo approccio multi-energetico e multi-tecnologico.
Ma come ottenere questi risultati? Attraverso un percorso che si traduce in evoluzione per l’innovazione, sfida verso l’efficienza e la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
L’innovazione tecnologica è intesa al servizio della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Gli edifici residenziali, commerciali e industriali avranno impianti sempre più interconnessi.
L’efficienza energetica – da sempre presente in MCE – è un driver fondamentale in tutti i settori ed è in grado non solo di combattere la crisi energetica che stiamo vivendo, ma di far sviluppare nuovi business model e nuove strategie verso la carbon neutrality.
La sostenibilità, infine, è definibile come l’uso razionale e senza sprechi delle risorse. La sostenibilità sarà uno dei valori portanti dell’industria per i prossimi anni, trasformandosi in vero valore differenziante.
Ovviamente l’edizione 2024 sarà incentrata su alcuni focus speciali (Industriale, Smartness, Idrogeno), ma senza dimenticare i tre temi principali e sarà caratterizzata da percorsi che aiuteranno il visitatore a meglio identificare i comparti industriali di proprio interesse. L’obiettivo è quello di contestualizzare e razionalizzare l’ampia gamma di soluzioni e prodotti in esposizione.
Il settore industriale è sempre stato uno dei focus di MCE, ma nella prossima edizione avrà una accezione più ampia, in grado di coniugare sostenibilità, efficienza energetica e digitalizzazione.
“Parleremo poi di smartness, ovvero di tutto ciò che è rinnovabili, Home e Building Automation, controllo degli impianti… Perché per avere impianti efficienti e performanti è necessario che vengano gestiti in modo efficiente. Ampio spazio verrà dato all’idrogeno, consci del fatto che, pur non essendo una soluzione a brevissimo termine, potrà comunque essere una delle fonti più importanti per raggiungere gli obiettivi prefissati” ha concluso Pierini.
MCE 2024 si svolgerà dal 12 al 15 marzo 2024; per questo gli organizzatori della manifestazione hanno previsto un percorso di avvicinamento basato su una serie di eventi che tratteranno argomenti correlati, come l’idrogeno, i gas refrigeranti, le tecnologie ibride, l’industriale e il terziario, le comunità energetiche e, ovviamente, si parlerà degli obiettivi di scenario al 2030 e, a tendere, al 2050 con NET Zero.