Economia circolare, transizione energetica e tutela della risorsa idrica. Sono questi i principali ambiti in cui Gruppo Hera impiegherà i finanziamenti ricevuti grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La multiutility si è aggiudicata in totale oltre 130 milioni di euro, risorse che si tradurranno in progetti concreti per accelerare il processo di transizione ecologica nei territori serviti.
Tutte queste iniziative – che rientrano nella cornice della Missione 2 del piano, denominata “Rivoluzione verde e transizione ecologica” – rappresentano, nella visione di Gruppo Hera, solo un tassello di una strategia più ampia, che pone al centro l’adesione ai principi della tutela ambientale e vede il PNRR come un vero e proprio catalizzatore di questo processo virtuoso.
Entrando nello specifico nella ripartizione delle risorse, oltre 30 milioni di euro saranno dedicati a progetti nel settore dell’economia circolare, permettendo il recupero e la rigenerazione della materia del Gruppo Herambiente, Marche Multiservizi e AcegasApsAmga, controllate della multiutility.
Solo per citare qualche esempio delle numerose iniziative promosse, dei 30 milioni totali, 15 finanzieranno quattro progetti che coinvolgeranno Herambiente e le sue società controllate Aliplast e Herambiente Servizi Industriali, portando alla realizzazione di altrettante piattaforme per il recupero di materia. “Due di questi progetti – sottolinea l’azienda in una nota – si presentano assolutamente innovativi a livello europeo, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche per la rilevanza strategica dei materiali coinvolti: si tratta dell’impianto di rigenerazione delle fibre di carbonio di Imola (BO) e dell’impianto di recupero delle plastiche rigide che sarà ubicato a Modena, che si sono aggiudicati rispettivamente oltre 2,2 milioni di euro e 7,7 milioni di euro di fondi dal PNRR”.
Altri 5 milioni saranno destinati, invece, all’impianto per il recupero di materia da pulper (miscela derivante dal processo di recupero della carta) di Castelfranco di Sotto (PI) e a quello che sarà realizzato a Marano Vicentino (VI), in cui si effettuerà la selezione di carta e cartone da avviare a riciclo.
Ingenti anche le risorse per progetti che coinvolgono gli impianti di depurazione in ottica circolare, iniziative per le quali AcegasApsAmga a Padova e Udine si sono aggiudicate 8 milioni di euro. “Nella città veneta – spiega la nota – saranno installati sette nuovi bioessiccatori negli impianti di depurazione, con benefici legati all’importante riduzione dei volumi di fanghi da avviare a recupero e al minor sfruttamento di energia. Sarà inoltre realizzato un impianto innovativo per la preselezione di carta e plastica. In provincia di Udine, invece, la rete di gestori di cui fa parte AcegasApsAmga si è aggiudicata i contributi per la realizzazione di un innovativo impianto per il trattamento dei fanghi di tutti i depuratori del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto Orientale”.
Sul fronte transizione energetica, invece le controllate Inrete Distribuzione Energia e AcegasApsAmga si sono aggiudicate 38 milioni di euro, finanziamenti che verranno destinati alla digitalizzazione e automazione delle reti elettriche. Il tutto con l’obiettivo di promuovere una maggiore resilienza e garantire la continuità dei servizi erogati.
Tra le diverse iniziative una riguarda l’idrogeno e coinvolge la controllata di Gruppo Hera Inrete Distribuzione Energia. Attraverso il consorzio Hyter, l’azienda ha ottenuto una quota parte di finanziamento PNRR pari a 450 mila euro per il progetto Sirius. Nello specifico è prevista la realizzazione di uno dei primi elettrolizzatori al mondo con taglia superiore al megawatt per la produzione di idrogeno “verde” in un sito sperimentale di Gruppo Hera.
Passando, invece, alla tutela della risorsa idrica, quasi 20 milioni di euro finanzieranno una serie di progetti in Veneto e Friuli-Venezia Giulia per potenziare l’efficienza delle reti idriche. Tra questi c’è quello a cui partecipa – insieme ad una rete di gestori – la controllata di Gruppo Hera, AcegasApsAmga, denominato “Smart Water Management FVG”. Obiettivo dell’iniziativa è ridurre del 13% le perdite di rete nei sistemi acquedottistici del Friuli-Venezia Giulia attraverso la digitalizzazione degli asset.
“Inoltre – si legge nella nota di Gruppo Hera – nell’ambito del progetto “Sustainable water management” presentato dal Consiglio di Bacino ATO Bacchiglione per la riduzione delle perdite nei sistemi acquedottistici delle province di Padova e Vicenza, AcegasApsAmga ha ottenuto circa 12 milioni come quota parte del finanziamento ricevuto dal consorzio formato da tre gestori idrici”.
Delle risorse del PNRR ottenute da Gruppo Hera 50 milioni finanzieranno parzialemte tre progetti di teleriscaldamento a Bologna, Ferrara e Forlì per promuovere il processo di decarbonizzazione. In questo modo si vuole arrivare a ottenere una riduzione delle emissioni di quasi 29 mila tonnellate annue di anidride carbonica, rispetto al valore attuale, e un minor consumo di fonti fossili per 12.500 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno. Per raggiungere questo obiettivo si potenzierà l’efficienza delle attuali fonti di energia utilizzate – termovalorizzatori nel caso di Bologna e Forlì, geotermia a Ferrara – promuovendo in parallelo i paradigmi dell’economia circolare.
