Greenpeace: meno emissioni e tanti risparmi dalla riforma green dei trasporti

Un’analisi di Greenpeace evidenzia i grandi vantaggi ambientali ed economici legati ai possibili interventi sulla mobilità nei Paesi dell’Unione Europea
Greenpeace mobilità sostenibile

Di una riforma del sistema dei trasporti nel nostro continente, con i conseguenti effetti benefici in termini di minor utilizzo dei combustibili fossili e diminuzione delle emissioni di gas serra, si parla ormai da molti anni. Ma i drammatici sviluppi del conflitto in Ucraina hanno reso, se possibile, l’argomento ancor più attuale con relativi approfondimenti sui benefici che potrebbero scaturire da interventi appropriati.

Esattamente quel che ha fatto recentemente Greenpeace con una analisi della sua divisione Central and Eastern Europe che prende in considerazione diversi interventi in prospettiva green: la promozione di un “biglietto climatico” più economico per treni e trasporto pubblico, il divieto dei voli a corto raggio, politiche per lo smart working, limiti di velocità più bassi, investimenti nella mobilità condivisa, ciclistica e pedonale, nonché la conversione del trasporto merci da strada a ferrovia.

Domanda di energia ridotta del 13%

Ebbene, una delle risultanze più forti che emerge dallo studio riguarda le conseguenze sul fabbisogno energetico del continente che deriverebbero da riforme appropriate dei trasporti con scelte differenti in tema di mobilità. Stiamo parlando di una riduzione della domanda di energia del settore dei trasporti pari al 13%, con un risparmio di 36 miliardi di euro nella spesa energetica dei Paesi aderenti all’Unione europea.

Effetti economici significativi anche perché il settore dei trasporti consuma più energia di qualsiasi altro settore nell’UE. Non solo, è anche responsabile di quasi il 30% delle emissioni di gas serra e rappresenta la seconda spesa più grande per le famiglie europee dopo quella sostenuta per l’alloggio. E ancora, i trasporti utilizzano anche i due terzi di tutto il petrolio consumato nell’UE, parte significativa del quale proviene proprio dalla Russia.

Per Greenpeace serve una mobilità equa

“Il nostro sistema dei trasporti così dipendente dal petrolio – afferma Federico Spadini, campagna trasporti di Greenpeace Italia – grava sui bilanci di molte famiglie, alimentando al contempo la crisi energetica, l’emergenza climatica e guerre come quella in Ucraina. I governi europei devono investire su un sistema di mobilità equo ed efficiente che non dipenda più dai combustibili fossili, potenziando il trasporto pubblico e garantendo prezzi accessibili”.

Stazione ferroviaria

Tornando all’analisi, le misure proposte per ottenere un risparmio energetico nel settore dei trasporti porterebbero anche a una significativa riduzione delle emissioni climalteranti. In particolare, la stima indica un taglio annuale di 180 milioni di tonnellate di gas serra, equivalenti alle emissioni di 120 milioni di auto alimentate a combustibili fossili, quasi la metà dell’attuale parco auto totale dell’Unione europea (242 milioni di autovetture). Invece, in termini di costo carburante il risparmio per i consumatori europei arriverebbe fino a 63 miliardi di euro all’anno.

Uso più efficiente dell’automobile

Secondo lo studio di Greenpeace, le misure più efficaci per ridurre il consumo di energia nei trasporti sono i biglietti dei servizi pubblici a prezzi accessibili in tutta l’UE, la riduzione dei voli con alternative ferroviarie ragionevoli e un uso più efficiente delle automobili. In relazione a quest’ultimo punto, fra le misure per ottimizzare e limitare il ricorso all’automobile vengono indicati i limiti di velocità più bassi, una guida più efficiente e il lavoro da casa.

Infine, Greenpeace invita i governi europei a introdurre biglietti climatici sovvenzionati per i trasporti pubblici in tutta Europa, “che consentiranno alle persone di spostarsi in modo ecologico e conveniente. La Commissione Europea deve fornire una guida agli Stati membri per garantire standard e meccanismi di finanziamento uguali in tutto il blocco”.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram