La piattaforma paneuropea Galileo e il Gruppo Hope hanno reso noto di aver firmato una nuova intesa per lo sviluppo congiunto di una pipeline di 300 MW di impianti eolici onshore in Italia.
Le due imprese sono già partner nell’ambito di due joint ventures: Lupiae Maris (525 MW) e Barium Bay (1.100 MW).
Si tratta di due progetti di altrettanti parchi eolici offshore di grandi dimensioni che verranno realizzati, rispettivamente, al largo delle coste di Brindisi e Bari, nel Mare Adriatico. Nell’ambito di questa nuova collaborazione verrà invece sviluppata una pipeline onshore.
L’accordo prevede la progettazione di impianti eolici onshore su tutto il territorio nazionale. Le istanze di alcuni progetti sono già state presentate alla Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA) nazionale.
Alla base dell’iniziativa congiunta, c’è l’idea che l’Italia possa ricoprire un ruolo chiave nella gestione del cambiamento climatico e della transizione ecologica, sfruttando le competenze già esistenti su questi temi, che oggi sono sempre più centrali anche nel dibattito pubblico.
Nata nel 2020 con lo scopo di contribuire a un’accelerazione della transizione energetica, la piattaforma paneuropea di sviluppo e investimento in diverse tecnologie nel settore delle rinnovabili punte molto sull’eolico onshore, che costituisce circa la metà dei 10 GW delle iniziative che sta attualmente conducendo in nove diversi Paesi europei.
Galileo, infatti, crede fortemente nelle potenzialità di questa tecnologia, che soprattutto in Italia è destinata a conoscere una crescita rilevante. Nel nostro Paese, infatti, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima prevede 28 GW entro il 2030. In quest’ottica la partnership con il Gruppo Hope, azienda con un know-how specifico nel comparto delle energie green, rappresenta per Galileo una collaborazione strategica.