Fotovoltaico con accumulo: le tendenze del settore

Il fotovoltaico con accumulo è un pilastro della transizione energetica. Quali le innovazioni e gli sviluppi prevedibili per il prossimo futuro?
Fotovoltaico con accumulo: le tendenze del settore

Ormai è noto: il fotovoltaico con accumulo è un settore in continua crescita ed un elemento imprescindibile per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che l’Europa e l’Italia hanno fissato per il 2030.
Ma quali sono le tendenze in corso in questo mondo? Quali le innovazioni e gli sviluppi prevedibili per il prossimo futuro per il fotovoltaico con accumulo? Sono tante le evoluzioni che il settore ha attraversato nel tempo, ma possiamo dire che tutte si stanno orientando verso alcune direzioni comuni:

  • maggiore efficienza,
  • maggiore durevolezza,
  • integrazione,
  • massimo consumo dell’energia autoprodotta.

Per quanto riguarda il primo punto, l’efficienza, ma anche la resistenza, basti pensare ai moduli fotovoltaici di nuova generazione: i monocristallini a mezza cella, che consentono di ottimizzare la resa energetica per metro quadro. In questo modo, oggi, è possibile raggiungere potenze maggiori con ingombri minori, a tutto vantaggio dei costi.

I moduli a mezza cella sono interessati da minori perdite elettriche grazie al fatto che la corrente che attraversa le celle fotovoltaiche viene dimezzata. Ciò si traduce in una maggiore potenza delle celle e nella possibilità di installare più potenza a parità di spazio. Ma non solo. In questi moduli la parte inferiore e superiore della cella sono indipendenti l’una dall’altra e questo significa che, se una parte viene ombreggiata, l’altra può continuare a lavorare alla massima efficienza. Le dimensioni ridotte delle celle, inoltre, comportano minori sollecitazioni meccaniche e quindi maggiore resistenza alle micro-fratture che interessano i moduli nel tempo.
Parlando di resistenza, non si può non citare quelle tecnologie disponibili oggi che non solo riducono al minimo, ma riescono persino ad azzerare il degrado a causa dei fenomeni PID e LID: esistono infatti oggi moduli fotovoltaici PID e LID free al 100%, anziché il più comune 95-96%.

Anche la caratteristica della bifaccialità, sempre più diffusa nel settore, gioca a favore sia del rendimento energetico che della durevolezza. I più moderni moduli bifacciali possono infatti aumentare la resa fino al 35% in più in caso di montaggio su superfici piane. La struttura a doppio vetro, superiore ed inferiore, conferisce inoltre maggiore protezione alle sollecitazioni meccaniche e quindi garantire massima resistenza.

Sul fronte dell’accumulo, i sistemi ibridi, che integrano le funzioni di inverter fotovoltaico con quelle dell’accumulo, sono una soluzione anch’essa orientata a massimizzare l’efficienza di conversione, nonché a gestire in modo ottimale i flussi energetici dell’abitazione in modo da ridurre al minimo il prelievo di energia dalla rete.
Anche in questo campo, lo sviluppo tecnologico tende a massimizzare la durata nel tempo: sul mercato si trovano sistemi con garanzie fino a 20 anni e decadimenti di capacità di accumulo a 10 anni sempre minori.

mobilita elettrica fotovoltaico con accumulo

Mobilità elettrica: fotovoltaico con accumulo

Un’altra novità che interessa l’accumulo è la sua integrazione con altre tecnologie ed altre evoluzioni del mercato energetico, come la mobilità elettrica o le comunità energetiche. Vi sono sistemi di accumulo, ad esempio, che possono interfacciarsi con specifici modelli di stazioni di ricarica elettrica in modo da modulare la potenza di carica del veicolo sulla base della potenza erogata dall’impianto fotovoltaico, consentendo così di utilizzare solo energia gratuita autoprodotta per fare il pieno. L’interfaccia consente anche di attivare e disattivare da remoto la ricarica e quindi di adattarsi alle mutevoli esigenze quotidiane dell’utente.

I sistemi di accumulo più avanzati ed intelligenti offrono anche la possibilità di collegarsi ad una comunità energetica e scambiare quindi l’energia con i vicini di casa. Anche in questo caso, l’intento è quello di favorire l’utilizzo dell’energia prodotta autonomamente e ridurre il ricorso alla rete elettrica.
Massimizzare l’autoconsumo locale dell’energia solare prodotta è dunque una tendenza sempre più attuale che offre vantaggi sia economici sia ambientali. Con i moduli fotovoltaici e i sistemi di accumulo più avanzati si favorisce infatti il massimo sfruttamento in loco di una fonte di energia rinnovabile, pulita e gratuita, a tutto vantaggio del portafoglio e dell’ambiente.

Autore: Ing. Vito Zongoli, ANIE Rinnovabili

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