Le aziende investono sempre di più sull’efficienza energetica

Un sondaggio commissionato da ABB sull’efficienza energetica evidenzia lo sforzo crescente per adeguare i processi produttivi nella prospettiva del raggiungimento delle zero emissioni
le aziende e gli investimenti verso zero emissioni

Non sono tempi facili, certo, ma per quanto riguarda la transizione energetica fra le aziende sembra essersi ormai radicato un convincimento: indietro non si torna. Ad evidenziarlo è un sondaggio commissionato da ABB e realizzato da Sapio Research in 13 Paesi, Italia compresa, con il coinvolgimento di 2.294 aziende il cui numero di dipendenti va da un minimo di 500 fino a oltre 5000.

La ricerca, dal titolo “The Energy Efficiency Investment Survey 2022”, mostra che a livello globale le aziende stanno accelerando gli investimenti per migliorare la loro efficienza energetica nei prossimi cinque anni e per farsi trovare pronte lungo la strada che condurrà all’obiettivo finale dell’azzeramento delle emissioni dei gas con effetto serra.

Soluzioni di efficienza energetica

In particolare, dal sondaggio emerge che più della metà fra le aziende interpellate (il 54%) sta già investendo in soluzioni di efficienza energetica, mentre un altro 40% di aziende ha comunque in programma di migliorare la propria efficienza energetica nel corso di quest’anno.

Ragionando per comparti industriali, i sistemi motorizzati sono indicati fra quelli che hanno un grande potenziale per il miglioramento dell’efficienza energetica. Al riguardo, quasi due terzi del campione di aziende stanno sostituendo i loro componenti con altri appartenenti alle migliori classi di efficienza energetica. Un esempio è quello dell’adozione di motori elettrici ad alta efficienza controllati da convertitori di frequenza a velocità variabile.

Aziende che investono in efficienza energetica - survey ABB

Importante agire adesso

“I risultati del sondaggio – ha commentato Alessandro Pueroni, Lead Business Area Manager Motion Southern Europe & Italy di ABB – evidenziano quanto sia importante agire ora, cogliendo le opportunità che ci sono in Italia per le nostre imprese, incluse le piccole e medie. E in quest’ambito vanno naturalmente considerate le opportunità che possono nascere grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

“ Per i nostri stakeholder – ha aggiunto Pueroni – è fondamentale essere coscienti del fatto che intraprendere un percorso di adozione di tecnologie ad alta efficienza energetica offre un rapido ritorno sugli investimenti, aiutando nel contempo a ridurre le emissioni di CO2”.

#energyefficiencymovement

La ricerca è stata effettuata nell’ambito dell’#energyefficiencymovement, un’iniziativa lanciata da ABB nel 2021 che coinvolge molteplici stakeholder. Obiettivo dell’iniziativa è “accrescere la consapevolezza e avviare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di carbonio per contrastare il cambiamento climatico”.

Un sondaggio che peraltro comprende un’interessante parte dedicata all’Italia con la partecipazione di 204 manager dell’industria la cui quasi totalità (il 97%) ha affermato di avere già investito o di avere in programma di investire per accrescere l’efficienza energetica delle rispettive aziende.

Le barriere agli investimenti

Alla richiesta di indicare quali sono le barriere che ostacolano gli investimenti nell’efficienza energetica, nell’ordine sono stati indicate:

  • i costi (da circa la metà del campione),
  • il tempo di fermo impianto,
  • la mancanza di specialisti e/o di consulenti,
  • le resistenze da parte della forza lavoro,
  • la mancanza di competenze digitali nella forza lavoro.

Al contrario, secondo il campione intervistato le ragioni più importanti per investire nell’efficienza energetica sono:

  • la maggiore competitività,
  • un miglioramento della reputazione del brand,
  • la pressione da parte degli enti normativi, degli azionisti e dei clienti.

I numeri delle aziende italiane

Il 39% delle aziende italiane ha in programma di migliorare la propria efficienza energetica nel 2022, in linea con la media del sondaggio globale (40%). Invece, in relazione al raggiungimento delle zero emissioni, il 47% delle aziende italiane si propone di raggiungere l’obiettivo fra cinque anni, una percentuale inferiore al dato globale (52%).

Le aziende investono in efficienza energetica
ABB ha commissionato un sondaggio a livello globale che dà evidenza dei piani attuali e futuri delle aziende per investire in azioni di efficienza energetica per raggiungere il Net Zero

Infine, il 34% delle aziende italiane ritiene di avere informazioni sufficienti da parte delle istituzioni o di terze parti in tema di efficienza energetica, il 59% ritiene di essere abbastanza informato ma richiede maggiore supporto, mentre il 6% ritiene di non avere sufficienti informazioni. A livello globale questi valori sono rispettivamente il 41%, il 51% e il 5%.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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