Ultra Fast Charger di Nidec ASI in arrivo a Telesina (BN)

Nidec ASI è in procinto di installare una stazione di ricarica per auto elettriche di tipo Ultra Fast Charger (UFC) presso l’area di servizio del Gruppo ROA sulla strada statale n.372 Telesina (Benevento).

Questa attività rientra nel processo di rinnovamento dell’intera flotta aziendale verso i veicoli elettrici, e che include l’installazione di due UFC nelle sedi di Milano e Montebello, per uso privato.

L’avanzato sistema di Nidec ASI permetterà anche ai veicoli dotati di batterie di ultima generazione di poter usufruire dei vantaggi di una ricarica ultraveloce.

Ricarica veloce, ma non solo

Ultra Fast Charger da 320 kWL’Ultra Fast Charger, interamente Made in Italy, collega le colonnine di ricarica con la rete elettrica nazionale, semplificando e velocizzando il processo di elettrificazione delle infrastrutture per l’alimentazione delle auto elettriche.

L’UFC è pensato per rispondere all’aumento della richiesta di energia necessaria ad alimentare le colonnine di ricarica e all’esigenza di mantenere la massima stabilità della rete elettrica. Permette infatti di ricaricare auto, autobus e veicoli commerciali senza attingere direttamente dalla rete, evitando quindi picchi di potenza e conseguenti blackout. Una caratteristica fondamentale in un paese come l’Italia e in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, dove la rete è più debole rispetto agli standard europei e un sovraccarico potrebbe creare problemi di potenza. Il nuovo Ultra Fast Charger è dotato di un sistema di storage a batteria che funge da “tampone” tra la rete elettrica e la colonnina di ricarica.

Un Ultra Fast Charger intelligente e connesso

Questo charger ultraveloce può essere connesso a reti elettriche di bassa o media tensione (LV o MV GRID) e, a fronte di un fabbisogno energetico di soli 50 kW, consente di fornire al veicolo una potenza fino a 320 kW.

In altre parole, permette di ricaricare le batterie delle auto di nuova generazione portandole all’80% della capacità in meno di 15 minuti. Consente, inoltre, di ricaricare veicoli in parallelo o in serie e, grazie alle sue dimensioni contenute, abilita un servizio capillare in grado di soddisfare le esigenze di diffusione distribuita dei player del mercato delle auto elettriche.

A Telesina, Nidec ASI fornirà al Gruppo ROA un Powersafe 1.0 con due pacchi batterie da 79 kWh ognuno, dotato di una colonnina con due uscite a 160 kW e due meter certificati. Il sistema sarà inoltre alimentato da un impianto fotovoltaico già presente, per permettere l’utilizzo di energia 100% verde e ridurre al minimo l’impatto sulla rete elettrica.

Questa soluzione aiuterà il Gruppo ROA a massimizzare i guadagni e a raggiungere un rapido ROI, garantendo una fonte di revenue sia dalla ricarica dei veicoli elettrici, sia dal grid service che fornirà alla rete elettrica. Infatti, grazie alla funzionalità B2G (Battery-To-Grid) del Powersafe sarà anche possibile, se richiesto, riutilizzare parte dell’energia accumulata per i consumi della stazione di servizio.

MCE 2022: fiera e digitale crescono insieme

MCE – Mostra Convegno Expocomfort, la vetrina più prestigiosa e la piattaforma di business per le aziende del settore HVAC+R, delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, nel 2022 tornerà nei padiglioni di Fiera Milano dall’8 all’11 marzo, riprendendo tutte le attività che l’evento fisico permette, ma mantenendo le opportunità offerte dal digitale.  Ad oggi già oltre mille aziende espositrici hanno confermato la propria presenza a MCE 2022 per una copertura di oltre il 75% dell’area espositiva.

MCE 2022 in piena sicurezza

Con l’edizione in fiera si riprendono anche tutte le attività che nell’edizione digital di quest’anno non hanno potuto essere rappresentate nella loro globalità: il Percorso Efficienza & Innovazione, That’s Smart, il più ampio programma di convegni e incontri del settore.

“Abbiamo registrato una grande voglia di tornare ad incontrarsi di persona, a esporre e a confrontarsi in un ambiente dinamico e denso di occasioni di relazione – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia –. Abbiamo già adesso un livello di adesione degli espositori in linea con lo stesso periodo dell’ultima edizione e una survey, fatta con un campione rappresentativo dei visitatori anche a livello internazionale, ci ha dato una risposta di partecipazione certa del 97%. Affinché ciò possa avvenire nel massimo della sicurezza, abbiamo deciso di applicare le regole di ben 3 protocolli: quello di Fiera Milano, quello di Reed Exhibitions internazionale e il nostro nazionale che fa riferimento alle norme italiane. L’applicazione dei nostri protocolli a livello internazionale ci ha permesso di organizzare già molte manifestazioni senza che si siano registrati casi di contagio”.

I protocolli prevedono regole semplici e non invasive, dal controllo della temperatura corporea a tutti i varchi di accesso pedonali e veicolari, all’ovvio obbligo dell’utilizzo delle mascherine. Ma soprattutto è già stato predisposto l’impiego di personale incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione e attuare un’intensa attività di pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti del quartiere fieristico e in particolare prima dell’inizio di ogni evento.

Parallelamente si stanno già organizzando le attività di comunicazione e promozione per il coinvolgimento dei visitatori esteri: “Stiamo organizzando in questi giorni 2 roadshow per andare a presentare ai professionisti stranieri la nuova edizione di MCE 2022 con modalità di grande coinvolgimento – racconta Pierini – . Gli incontri si svolgeranno in autunno dapprima in Europa (Gran Bretagna, Francia e Ungheria) e a seguire negli Stati Uniti e in Canada, poi in Sud America e infine nel Sud Est asiatico, con una formula innovativa che sfrutta le potenzialità digitali che abbiamo applicato in questo ultimo periodo”.

Data Center modulare EcoStruxure All-In-One Liquid Cooled

Schneider Electric presenta il Data Center modulare EcoStruxure All-In-One raffreddato a liquido ideale per siti automobilistici, telecomunicazioni, siti militari, miniere, siti petroliferi e di gas. Integrato da Avnet, contiene un sistema di raffreddamento di precisione Iceotope a immersione della struttura rack e dei server.

Collocata in un container standard ISO da 20′, la nuova soluzione All-In-One ospita un carico IT standard di 60 kW, con una capacità IT fino a 336 kW disponibile come soluzione personalizzata. Il sistema include anche un UPS trifase Galaxy VS da 80 kW, una batteria completa di back-up, protezione antincendio, reiezione del calore completamente integrata e raffreddamento ridondante.

Come parte della gamma EcoStruxure Modular Data Centers, il modulo prefabbricato All-In-One Liquid-Cooled fornisce una soluzione veloce, flessibile e prevedibile, offrendo la stessa qualità e funzionalità di una struttura tradizionale costruita su misura. Permette di progettare, costruire e installare nuove capacità di data center in modo veloce.

L’uso del raffreddamento a liquido riduce la necessità di apparecchiature di trattamento dell’aria, semplificando l’infrastruttura di raffreddamento ed eliminando la necessità di ventilatori. Questo consente di ridurre l’uso di energia dell’infrastruttura, rendendo più potenza disponibile per il carico IT e migliorando l’affidabilità dell’ambiente oltre a ridurre la manutenzione.

Maggiore affidabilità e visibilità nei luoghi più remoti

Il nuovo modulo prefabbricato Data Center modulare EcoStruxure All-In-One Liquid Cooled soddisfa la necessità di distribuire la potenza di elaborazione ad alta intensità di calcolo in un ambiente edge compatto, sicuro e dedicato, che può essere distribuito quasi ovunque in sei settimane.
Tra i plus:

Il 2020 un anno positivo? Per le rinnovabili è proprio così

Seppur fra le difficoltà legate al drammatico impatto della pandemia, lo sviluppo delle rinnovabili nel nostro Paese non si arresta come testimoniato, per ultimo, dal rapporto del Gestore dei Servizi Energetici. Ma quel che in Italia rappresenta il proseguire di una tendenza positiva, diventa un trend ancor più evidente se si ragiona in termini globali, con l’espandersi continuo degli impianti fotovoltaici ed eolici che ha permesso di raggiungere addirittura nuovi record proprio nel nefasto 2020.

Incremento maggiore dell’ultimo ventennio per le rinnovabili

I numeri sono quelli elaborati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA, l’acronimo inglese) che prendono in considerazione, appunto, lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili nel mondo. Il dato più eclatante è relativo al surplus di capacità produttiva, ben 280 gigawatt aggiuntivi installati l’anno scorso che rappresentano l’aumento maggiore registrato nell’ultimo ventennio. Ed ancora, si tratta di un incremento percentuale superiore del 45% rispetto a quello segnato nel 2019, anche in questo caso il record per questo tipo di rilevazione (anno su anno) sin dal 1999.

Altro elemento importante, come sottolinea il rapporto IEA, il fatto che l’anno scorso l’aumento della capacità rinnovabile ha rappresentato il 90% dell’espansione dell’intero settore energetico globale, come dire che stiamo entrando a grandi passi in un mondo nel quale ogni maggiorazione delle capacità energetiche sarà concepibile soltanto nell’ottica della green economy.

aumenti capacità energie rinnovabili - Fonte IEA

Boom dell’eolico, bene il fotovoltaico

In particolare, nel 2020 si è registrato un aumento consistente della produzione di energia derivante dall’eolico (114 GW con un + 90% rispetto al 2019) mentre il fotovoltaico è cresciuto in modo più “normale” (130GW con un incremento di quasi il 20%). Ma se l’avanzare delle rinnovabili non ha affatto risentito della pandemia, che cosa c’è da attendersi per il prossimo futuro? Ebbene, la risposta è esattamente quella che suggerisce la logica, ovvero il perdurare ed il rafforzarsi dell’espansione in atto.

“Le fonti rinnovabili di elettricità come l’eolico e il solare – sottolinea l’IEA – sono cresciute al ritmo più veloce degli ultimi due decenni nel 2020 e sono destinate ad espandersi nei prossimi anni a un ritmo molto più rapido rispetto a prima della pandemia. La crescita in Europa e negli Stati Uniti sarà ancora più rapida di quanto previsto in precedenza, compensando il rallentamento transitorio della Cina dopo l’eccezionale crescita del 2020”.

Un trend che è destinato a proseguire

E così le stime dell’Agenzia Internazionale per l’Energia indicano che l’aumento nel 2020 è destinato a diventare la “nuova normalità”, con circa 270 GW di capacità rinnovabile aggiuntiva che si concretizzeranno quest’anno ed altri 280 GW previsti per il 2022. E le rinnovabili continueranno a rappresentare il 90% dell’incremento globale della capacità di produzione di energia sia nel 2021 che nel 2022.

aumenti netti della capacità rinnovabile - fonte IEA

Andando a vedere il dettaglio geografico, dopo che nel 2020 la quota della Cina nell’incremento globale delle rinnovabili è salita al 50% per la prima volta, anche a causa della fretta di completare i progetti prima che i sussidi governativi venissero gradualmente eliminati, nel biennio successivo la crescita di Pechino è destinata a stabilizzarsi su livelli inferiori.

Ma l’analisi dell’Agenzia sottolinea che “qualsiasi rallentamento in Cina nei prossimi anni sarà compensato dalla forte crescita in Europa, Stati Uniti, India e America Latina, dove il sostegno dei governi e il calo dei prezzi per il solare fotovoltaico e l’eolico continuano a guidare le installazioni”.

Le aspettative di espansione per l’Europa

Infine, il focus del rapporto IEA sull’Europa indica che le aggiunte annuali di capacità energetica da rinnovabili aumenteranno dell’11% nel 2021 (44 GW) e del 12% nel 2022 (49 GW). Con questa espansione, il nostro continente è destinato a divenire il secondo più grande mercato di energia elettrica green dopo la Cina.

Purtroppo, però, in questo processo virtuoso del continente il nostro Paese non sembra destinato a recitare un ruolo da protagonista. “La Germania – si legge nel rapporto dell’Agenzia – continuerà a fornire i maggiori ampliamenti di capacità rinnovabile in Europa, seguita da Francia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e Turchia”.

Ricarica auto accessibile e sostenibile, ci pensa GasGas

Sono in aumento i possessori di veicoli elettrici (i dati parlano di una crescita a tripla cifra!), ma i numeri del parco circolante sono ancora relativamente ridotti rispetto alle vetture “tradizionali”.

In parte il maggiore freno è legato ai tempi di ricarica che, per quanto rapidi, richiedono almeno alcune decine di minuti (se non di più). Inoltre, spesso le colonnine di ricarica sono posizionate in posti poco accattivanti: cosa fare nell’attesa che la propria auto raggiunga il livello di carica voluto?

Ci ha pensato GasGas, una startup che promette di risolvere questo problema e, nel frattempo, creare nuove opportunità di guadagno per attività commerciali e industriali.

Il progetto di GasGas

Ricarica auto elettrica

Dal momento che ricaricare un’auto elettrica comporta un tempo di attesa, GasGas ha coinvolto nel progetto di sviluppo della rete i proprietari di punti di interesse particolarmente qualificati e di interesse per l’utente, a partire da negozi, bar, ristoranti e distributori di carburante. I commercianti che scelgono di collaborare con GasGas non dovranno sostenere il costo dell’impianto di ricarica (colonnina), della gestione, della manutenzione e della promozione che sarà interamente a carico di GasGas, ma dovranno solo realizzare le condizioni eventualmente necessarie a valle dello studio di fattibilità che GasGas si impegnerà a realizzare a proprie spese.

Il vero vantaggio per i partner sta però nell’impatto mediatico che deriverà dall’avere messo a disposizione una colonnina per i propri clienti: maggiore visibilità, ampliamento del giro d’affari, e attrattiva per tutti gli e-driver che si fermeranno per ricaricare il proprio veicolo.

L’obiettivo di GasGas è realizzare una rete da 1.000 punti di ricarica entro il 2030, circa il 2% delle colonnine sul territorio nazionale, con una rapidissima crescita delle installazioni entro il 2025 di 850 punti di ricarica, per un valore totale pari a 4,3 miliardi di euro per i soli servizi di ricarica (calcolato sul periodo 2021-2030).

Il successo basato sulla Community

Il servizio ideato da GasGas va oltre l’offerta di una rete di colonnine di ricarica, dislocate in modo intelligente sul territorio sfruttando i punti di interesse.
La startup propone agli utenti un modello di consumo innovativo basato sulla membership, vantaggioso da un punto di vista economico e strategico.

I membri della rete GasGas pagano una quota fissa per il servizio di ricarica, con kWh illimitati. In questo modo gli utenti risparmiano sui costi di ricarica e possono intervenire nelle scelte che riguardano il posizionamento delle colonnine, che verranno installate anche in base alle necessità degli iscritti.

Inoltre, in questo modo i membri della Community GasGas supportano lo sviluppo dei punti di ricarica e la loro maggiore diffusione sia sul territorio italiano sia, un domani, su quello europeo.

Naturalmente le colonnine potranno essere usate anche da chi non è membro della community: per questi il modello di pricing prevede un costo al kWh comunque concorrenziale, un costo per l’avvio della ricarica e un eventuale costo per l’occupazione dello stallo.

GasGas sta completando le selezioni della priority list dei primi utenti interessati a ricaricare il proprio veicolo, e dei proprietari di aree in cui installare le ricariche. A questi soggetti saranno riservate condizioni esclusive per il lancio del progetto GasGas sul territorio nazionale: per entrare nella priority list, è necessario lasciare i propri dati nell’apposita pagina realizzata dall’azienda.

Rack a 4 montanti con profondità regolabile

Il rack a 4 montanti con profondità regolabile di Panduit è progettato per ospitare le apparecchiature di rete tipiche degli ambienti di Data Center. Il rack combina la stabilità di un armadio con la pratica accessibilità di un rack aperto per fornire la massima flessibilità durante la progettazione dell’infrastruttura di rete. È disponibile in bianco e nero ed è realizzato con una struttura in acciaio saldato e una capacità di carico di 907 kg.

Panduit Rack a profondità variabileL’aggiornamento delle apparecchiature attive nelle sale di telecomunicazione e nei Data Center spesso richiede un rack più profondo: questo sistema a profondità regolabile offre tutta la versatilità necessaria con un singolo codice prodotto. Sono a disposizione dei fori aggiuntivi nei montanti per l’installazione degli accessori, come le staffe per patch panel verticali o le staffe di fissaggio verticali. Questo consente di creare configurazioni diverse in base alle esigenze.

Upgrade veloci con il rack a 4 montanti con profondità regolabile

Grazie a questo rack è possibile adattare la profondità in base alle esigenze di rete. Ogni rack ha 39 diverse opzioni di profondità da 58,4 cm a 106,7 cm, con incrementi di 1,3 cm consentendo di creare soluzioni e composizioni diverse in base agli spazi. Inoltre con questo rack a 4 montanti con profondità regolabile si mantengono gli armadi puliti e organizzati.

Il rack è facile da assemblare: è dotato della funzione di autosquadratura, con otto diverse posizioni di messa a terra, completamente integrate negli angoli della struttura. Per ridurre l’ingombro in profondità, i piedini di sostegno sono rivolti verso l’interno. Questa particolare accortezza migliora la sicurezza evitando qualsiasi pericolo di inciampo.

Tra i plus da sottolineare anche l’ottimizzazione del flusso dell’aria sia all’interno, sia all’esterno assicurata dal design aperto.
La numerazione delle unità rack dal basso verso l’alto consente di identificare gli spazi per accelerare l’installazione dei componenti di connettività.

Operazione aria pulita: come migliorare la qualità dell’aria di casa

L’inquinamento domestico è tra i principali fattori di rischio per la nostra salute: arieggiare, filtrare e purificare sono azioni fondamentali per respirare bene e meglio in un ambiente particolarmente vissuto come quello di casa. Molti pensano che le peggiori malattie respiratorie siano causate dalla qualità dell’aria esterna: sbagliato. Anche tra le mura di casa si entra quotidianamente in contatto con un mix di agenti chimici, fisici e biologici che compromettono la nostra salute.

Vediamo quali sono le principali fonti di inquinamento indoor e come combatterle per respirare finalmente aria pulita.

Cosa determina la qualità dell’aria di casa

Tra le mura domestiche si accumulano enormi quantità di polvere, pollini, acari, spore di muffa e peli di animali domestici, ovvero i principali responsabili di attacchi allergici, bronchiti e asma.

Ma la qualità dell’aria interna non dipende solo dagli allergeni: in casa respiriamo anche altri agenti dai nomi piuttosto complicati, ma presenti in ogni contesto abitativo, come monossido di carbonio, biossido di azoto, particelle di piombo, tetracloroetilene, formaldeide e numerosi composti organici volatili.

La domanda sorge spontanea: da dove provengono gli agenti inquinanti dell’aria indoor? Principalmente da materiali di costruzione della casa, vernici di pareti e mobili, impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria e prodotti chimici normalmente usati per le pulizie e l’igiene personale.

Senza dimenticare i vapori derivanti dalla cottura dei cibi: un processo che genera emissioni e fumi, cattivi odori e umidità.

Perché l’inquinamento domestico fa paura?

La cattiva qualità dell’aria di casa è al terzo posto tra i fattori di rischio per la salute, dopo pressione sanguigna e fumo. Lo conferma Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito di medicina interna all’Università Statale di Milano e all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

Nel suo libro “Aria da Morire”, l’esperto parla di quattro malattie dovute all’inquinamento domestico: patologie da monossido di carbonio; allergie e asma; malattie derivate da allergie poco diffuse o dall’aumento della sensibilità a certe sostanze e “sindrome da edificio malato”, che coinvolge in modo sistemico il benessere e la salute dei suoi occupanti.

i diversi filtri per la qualità dell'aria

10 azioni per respirare aria pulita in casa

Azzerare i rischi elencati è praticamente impensabile, ma possiamo ragionare su come diminuirne l’impatto sulla qualità dell’aria domestica, combinando strategie legate al buon senso e moderne tecnologie di purificazione dell’aria.
Partiamo dalle 10 azioni che tutti noi possiamo compiere per migliorare l’aria indoor:

I comportamenti virtuosi possono non bastare: eccoci alla scelta delle migliori tecnologie per trattare e sanificare la nostra aria “quotidiana”.

Perché comprare un purificatore d’aria?

Un purificatore aspira l’aria dall’ambiente, la convoglia in una serie di filtri e la restituisce priva della maggior parte delle sostanze indesiderate. Ecco perché la chiave delle tecnologie oggi sul mercato si chiama filtro.

Ne esistono di diversi tipi, più o meno efficaci, a cominciare dai semplici filtri elettrostatici, che separano l’aria in ingresso dalle particelle inquinanti. In genere vengono abbinati alle soluzioni a carboni attivi, in grado di assorbire le molecole responsabili dei cattivi odori, rilasciando un flusso d’aria più salutare.

Per i soggetti allergici esistono i filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air), composti da più strati di microfibre intervallati da fogli di alluminio, che eliminano particelle di polvere e allergeni fino a 0,3 micron di diametro. I filtri fotocatalitici in biossido di titanio, infine, si attivano grazie alle radiazioni ultraviolette, distruggendo le membrane dei batteri, coagulando le proteine dei virus e rendendoli “innocui”.

Quanto conta la qualità dell’aria indoor? Spesso le malattie respiratorie sono riconducibili all’inquinamento di casa

Qualità dell’aria interna: come combinare tecnologia ed esigenze domestiche

Alla luce di tutte tecnologie, esistono proposte in grado di combinare capacità filtranti di diversa natura? La risposta è sì: sul mercato troviamo numerosi purificatori d’aria da terra o da parete resi efficaci dalla sinergia tra filtri e tecnologie sempre più sofisticate e, soprattutto, efficienti.

I purificatori sono dunque gli alleati ideali per chi desidera migliorare l’aria di casa ed eliminare virus, batteri, acari, muffe e funghi che possono causare allergie e asma. Di seguito la nostra selezione di proposte per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria di casa.

Rassegna prodotti sulla qualità dell’aria

Carrier DX – CAFN-LC

I purificatori d’aria Carrier DX sono versatili, facili da installare, utilizzabili in qualsiasi stagione, si caratterizzano per linee arrotondate e design minimal che li rendono un piacevole complemento di arredo. Per rispondere alle esigenze diverse e assicurare una purificazione dell’aria in qualsiasi ambiente – camere da letto, salotti o cucine aperte – sono disponibili in tre diverse dimensioni per coprire spazi da 14 m2 fino a 73 m2.

Per rimuovere particelle di polvere, fumo, allergeni e simili dall’aria, il purificatori d’aria è dotato di un efficace sistema di filtrazione, composto da diversi strati: pre-filtro in nylon estraibile e lavabile; filtro HEPA che rimuove le particelle sottili, piccole fino a 0,3 micron; filtro Actived Carbon in grado di rimuovere i composti organici volatili, fumo, cattivi odori.
Per un’azione efficace contro virus e batteri, i purificatori d’aria Carrier DX sono dotati di una luce UV.

Carrier DX - purificatore d'aria CAFN-LC

Daikin – MC55W

Il purificatore d’aria Daikin MC55W è la soluzione efficace e super silenziosa per la purezza dell’aria di casa, con un raggio d’azione ottimale fino a di 41 m2. Il cuore del prodotto è la tecnologia Flash Streamer per cui virus, batteri, allergeni, odori e sostanze chimiche pericolose vengono decomposti da un flusso di elettroni ad alta velocità con forte potere ossidante.

Cattura anche le particelle sottili di polvere e le sostanze inquinanti grazie al filtro HEPA elettrostatico. Un ruolo importante è svolto dallo Ionizzatore al plasma che rilascia in ambiente 25.000 ioni per cm³ che si combinano con le particelle presenti in aria per generare elementi attivi in grado di decomporre funghi e allergeni. Il processo si conclude con una ciclica pulizia e rigenerazione dei filtri che non richiedono manutenzione e durano fino a 10 anni.

qualità dell'aria con il purificatore Daikin

LG Electronics – PuriCare 360

LG PuriCare 360 con il suo design cilindrico con microfori garantisce una purificazione dell’aria a 360 gradi. Disponibile in due versioni per ambienti fino a 58 m2e a 91 m2, è dotato di sensore intelligente per rilevare le particelle di diametro fino a 1 micron (sensore PM 1.0) ed eliminare allo stesso tempo gli odori sgradevoli. Il potente sistema di filtrazione a 6 step è un elemento fondamentale: il filtro HEPA13 “intrappola” oltre il 99% di particolato ultra fine e trattiene gli allergeni, mentre quello ai carboni attivi rimuove gli odori (come cibo e fumo), lo smog e i gas nocivi presenti nell’aria.

I purificatori PuriCare 360 sono dotati anche di ionizzatore che, grazie a milioni di ioni emessi in ambiente, permette di catturare gli inquinanti, distribuendo aria fresca e igienizzata uniformemente in ogni angolo della stanza.

purificatore d'aria LG

Beko – Qualità dell’aria in 3 dimensioni

Dal design minimale ed elegante, i nuovi purificatori d’aria Beko sono costituiti da sezioni di filtraggio, composte da filtri pensati per i diversi componenti da trattenere, e da un sistema di ventilazione che permette di aspirare l’aria dall’ambiente, filtrarla e rimetterla in circolazione “ripulita” da tutti gli agenti che potrebbero danneggiare la nostra salute.
Grazie a una progettazione all’avanguardia, l’aria viene assorbita dalla parte inferiore del prodotto, purificata attraverso i filtri presenti all’interno e nuovamente riemessa dalla parte superiore del prodotto per una vera erogazione dell’aria purificata a 360°. I 3 filtri presenti all’interno (HEPA 13, Carboni attivi, Pre-Filtro) sono protetti da una struttura facilmente rimovibile e lavabile.

i purificatori d'aria Beko

Electrolux – Flow A3

Flow A3 è il purificatore Electrolux dotato di un filtro multistrato in grado di catturare le polveri più sottili, i pollini, gli allergeni e altre sostante nocive. Inoltre è equipaggiato con un filtro denominato Breeze A3, realizzato con uno strato di palline di carbone attivo che intrappola gli odori sgradevoli.

Flow A3 è in grado di regolare automaticamente il flusso d’aria grazie al sistema PureSense che misura i livelli di inquinamento nella stanza in cui è posizionato. Tra i plus dell’apparecchio: funzione Sleep per ridurre la rumorosità a solo 26 dB(A), due livelli di allarme che indicano quando è necessario cambiare il filtro.

Flow A3 è il purificatore Electrolux dotato di un filtro multistrato

Hisense – AE-15K4AF1 e AE-23R4AF

I purificatori d’aria Hisense modelli AE-15K4AF1 e AE-23R4AF si contraddistinguono per il design elegante e moderno e dall’eccezionale capacità filtrante. Entrambi dotati di display frontale con indicatore luminoso della qualità dell’aria, di filtro HEPA e ionizzatore integrato, i due modelli differiscono principalmente per il valore di CADR, ovvero per il volume d’aria priva di particelle inquinanti che sono in grado di emettere nell’unità di tempo (1 ora): 260 m3 per il primo modello, 400 m3 per il secondo, che in più ha anche un filtro anti-formaldeide.

qualità dell'aria con Hisense

Hoover – H-Purifier

La nuova gamma di purificatori d’aria di Hoover – modelli H-Purifier 300, H-Purifier 500 e H-Purifier 700 – si caratterizza per un accurato livello di monitoraggio della qualità dell’aria, un sistema di filtraggio a 3 livelli e nella capacità di generare un flusso d’aria costante e a 360 gradi, in grado di purificare l’ ambiente domestico in pochi minuti.

Un processo che si avvale di un aggiornamento costante dei dati di rilevazione per attivare automaticamente gli allarmi e il funzionamento del sistema di filtraggio in caso di raggiungimento di livelli critici di polvere, pollini e allergeni.
L’intera gamma H-Purifier è gestibile e controllabile via remoto attraverso la App hOn di Haier Europe.

il purificatore di Hoover H-Purifier

Olimpia Splendid – Aura Di

Oltre all’efficacia dei filtri meccanici, i purificatori Olimpia Splendid si avvalgono dell’azione di uno ionizzatore integrato che sanifica l’aria attraverso la produzione di ioni negativi.

Aura Di si distingue per il sistema avanzato di filtraggio e purificazione: al filtro anti-polvere, si aggiunge il filtro HEPA – utile contro le particelle che misurano solo pochi micron – ed il filtro a carboni attivi, che assorbe le molecole di origine organica responsabili dei cattivi odori. Per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria indoor, Aura Di, infatti, è dotato di ionizzatore e lampada UV. Il primo sfrutta un processo chimico naturale per favorire il deposito delle micropolveri sulle superfici; il secondo ha una funzione germicida, grazie ai raggi ultravioletti.

Verificare il grado di concentrazione delle polveri trattate e migliorare la salubrità dell’ambiente è particolarmente facile, grazie all’indicatore digitale posto nel pannello frontale e la funzione Auto-Mode, che regola il funzionamento in base della qualità dell’aria rilevata.

Purificatore Aura Di di Olimpia splendid

Philips – AC3256/10

Vitashield IPS e Aerasense sono le tecnologie chiave del trattamento aria targato Philips, dotato di filtro HEPA e AC NanoProtect ultra spesso, per performance ancora più affidabili. Vitashield IPS consente di rimuovere particelle ultrasottili fino a 0,02 micron e il 99,97% dei comuni allergeni con efficacia a lungo termine.

AreaSense significa invece monitorare la qualità dell’aria in tempo reale: la durata del filtro viene infatti calcolata in base a livello di inquinamento interno, flusso d’aria e tempo di funzionamento della macchina.

Purificatore di aria Philips

Xiaomi – Air Purifier 3H

Il purificatore Mi Air Purifier 3H copre efficientemente fino a 45 m2 di spazio, è equipaggiato con un filtro HEPA che elimina il 99,97% delle micro-particelle e di un display touch OLED per visualizzare la qualità dell’aria in tempo reale e per consentire la regolazione manuale le impostazioni. Xiaomi Air Purifier 3H consente di migliorare la qualità dell’aria in una stanza fino a 45 metri quadri con un flusso di purificazione dell’aria (CADR) di 380 metri cubi all’ora.

Il funzionamento è semplice e intuitivo, è sufficiente toccare i comandi del display OLED e settare la modalità di funzionamento e la velocità della ventola. Inoltre consente di consultare le informazioni sulla qualità dell’aria presente nella stanza.
La ventola ha tre velocità per purificare volumi d’aria variabili. Scegliendo la modalità automatica la velocità di aspirazione dell’aria cambia in base al livello delle particelle presenti in casa.

Mi Air Purifier 3H può anche essere controllato tramite la Mi Home App ed è compatibile con Google Assistant e Amazon Alexa.

Il purificatore d’aria Xiaomi Mi Air Purifier

Elica e Fil Air per la qualità dell’aria

Grazie all’innovativo filtro per l’aria, Etere di Fil Air diminuisce l’inquinamento indoor depurando l’aria di casa. Trattiene il 99,97% delle particelle fino alla dimensione di 0,3µm, batteri, virus, allergeni, metalli e VOC e rilascia aria purificata nell’ambiente circostante.  Si caratterizza per un design compatto ed è comodamente posizionabile ovunque ed è in grado di coprire 80‎m3/h.

Etere migliora la qualità dell’aria che si respira negli ambienti in cui si trascorre più tempo grazie alla particolare composizione del filtro brevettato HeMaCa.

Installabile a parete, il sistema di aspirazione Snap di Elica monitora in modo automatico la qualità dell’aria di casa. Un concentrato di tecnologia fatto di tre sensori (qualità, umidità e temperatura dell’aria), motore brushless e connettività IoT. Un foro sulla parete permette a Snap di comunicare con l’esterno ed espellere odori, inquinanti ed eccessi di vapore. La funzione Link ne consente anche la connessione ai diversi modelli di cappa Elica.

purificatori di aria indoor

A sinistra il purificatore d’aria sviluppato da Fil Air – A destra il sistema di aspirazione Snap di Elica

FABER P-AIR

Faber P-AIR

Migliorare la qualità dell’aria in cucina

Quando si cucina senza aerare, i residui della combustione permangono nel locale minando la qualità dell’aria di casa. Qui entrano in gioco le ultime proposte Faber. K-Air è la cappa verticale intelligente, controllabile tramite schermo touch e app, dotata di sensore smart per il controllo temperatura, umidità e presenza di sostanze nocive.

Il purificatore P-Air declina in maniera più flessibile la tecnologia della cappa, in quanto trasportabile nei diversi ambienti di casa per consentirci di respirare aria pulita in tutti i momenti quotidiani.

Tenuto conto dei fattori di rischio per la salute e dei tanti mezzi tecnologici a nostra disposizione per migliorare la qualità dell’aria di casa, la strada è una sola: abbinare alle buone pratiche suggerite il giusto purificatore d’aria indoor.


Articolo aggiornato – Prima pubblicazione maggio 2019

Sensori di immagine per ridurre il traffico? Il progetto smart city di Roma

Quando l’idea di smart city parte dal traffico, grande e storico problema di Roma, entrano in gioco innovazioni tecnologiche come i sensori di immagine intelligenti. In questo caso, ci pensa l’intelligenza artificiale. Nei tre progetti sperimentali lanciati da Citelum, Envision e Sony, la capacità di elaborazione dei dispositivi connessi IMX500 agirà sui parcheggi, sul trasporto pubblico e sugli attraversamenti pedonali della capitale. Il tutto, nel rispetto della privacy e sfruttando le infrastrutture esistenti.

Le parole chiave dell’intervento sono gestione, ottimizzazione e sostenibilità. Gli obiettivi portano invece alla riduzione del traffico, dell’inquinamento, dell’affollamento sui mezzi pubblici e degli incidenti.

I 3 progetti della smart city romana

La sperimentazione avviata a giugno 2021 sfrutterà l’intelligenza dei sensori di immagine Sony per raccogliere dati e quantificare i problemi della città. Sempre nell’ottica di mitigarli attraverso servizi digitali e pianificazione strategica.

Gli ambiti di azione sono:

Inoltre, il sistema connesso si prefigge di condurre un’analisi quantitativa della distanza media tra veicoli e pedoni. Un parametro chiave per meccanismi di segnalazione installati agli attraversamenti e prevenire gli incidenti.

Sensori di immagine Sony applicati a Roma

Come funzionano i sensori di immagine IMX500

I sensori Sony presentano una configurazione a strati formata da un chip pixel e da un chip logico. Poiché il segnale acquisito dal chip pixel è elaborato tramite intelligenza artificiale sul sensore, non servono processori ad alte prestazioni o memoria esterna.

Il sistema installato nella sperimentazione di Roma consente dunque di estrarre in tempo reale i metadati derivati dalle informazioni relative a parcheggi, pedoni e passeggeri alle fermate. I dati non vengono né salvati né trasmessi dal sensore, nel rispetto delle leggi sulla privacy. In questo modo, la città riduce anche la larghezza di banda necessaria per trasmettere i dati, utilizzando anche le reti già esistenti, e abbattere così i costi energetici e di comunicazione.

I sistemi smart installati a Roma

Nel dettaglio dell’applicazione romana, il centro ospita dei puntali smart Genius costituiti da due sensori di immagine rivolti verso le strade circostanti e i posteggi. Nella fase preliminare, si è provveduto all’addestramento di una rete neurale all’identificazione dei parcheggi liberi, del numero di passeggeri in attesa alle fermate e in salita/discesa dai mezzi e dei pedoni in attraversamento.

Il modello di business SeaaS (Sensing as a Service) di Sony sostiene i progetti di smart city nel mondo

I dati raccolti vengono poi immediatamente elaborati dal sensore interno al puntale utilizzando le reti neurali, e successivamente inviati alla piattaforma cloud di Envision. Le coordinate del parcheggio disponibile vengono quindi indicate in tempo reale sul dispositivo mobile usato dall’automobilista. Stesso processo per le pensiline smart: le informazioni approdano al software di riferimento, che le aggrega e le rende fruibili a chi gestisce la rete di trasporto pubblico.

Parte così un valido esempio di intelligenza artificiale a servizio dei centri urbani, dell’ambiente e del benessere dei cittadini.

Easy Rack: veloci da installare, semplici da usare e facili da gestire

Schneider Electric presenta la serie Easy Rack, progettata per essere veloce e facile da installare ma anche semplice da scalare, personalizzare e accessoriare. Disponibili in diverse altezze, larghezze e profondità, sono la soluzione per applicazioni mission-critical.
La gamma include sistemi di rack con o senza lati e un modello non assemblato che ne consente l’installazione con accesso difficoltoso. Sono facili da scegliere, installare e accessoriare con altri componenti, compresa la serie Easy Rack PDU.

I vantaggi della soluzione Easy Rack

Implementazione rapida – completamente assemblati con tutte le funzioni essenziali, gli Easy Rack offrono una distribuzione veloce e una rapida installazione delle apparecchiature per qualsiasi ambiente IT. La serie offre fino all’81% di tasso di ventilazione sulle porte anteriori e posteriori con valori di carico statico e dinamico rispettivamente di 1200kg e 600kg.

Piattaforma rack standardizzata – i clienti di Easy Rack possono standardizzare tutti i loro requisiti di server e rack di rete su un’unica piattaforma rack, ottenendo una facile installazione all’interno di Data Center row-based, armadi di cablaggio e ambienti periferici remoti.

Conveniente e facile da usare – ideale per una moltitudine di infrastrutture IT.

Maggiore compatibilità – la semplice integrazione con i rack, gli accessori e le PDU e con gli strumenti di progettazione di Schneider Electric rende possibile progettare e implementare soluzioni compatibili.

Sistemi di alta qualità per le implementazioni edge e Data Center e una garanzia di fabbrica di cinque anni.

Design standardizzato – offre la massima interoperabilità e scalabilità per le aziende, dal cloud all’edge.

I rack Easy sono completamente compatibili con il software di gestione EcoStruxure IT di Schneider Electric che consente il monitoraggio remoto dell’infrastruttura IT on-premise e distribuita da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, tramite qualsiasi dispositivo.

Casa Aumentata con ABB i-bus KNX: intelligenza personalizzata e flessibile

Andare oltre l’automazione di case ed edifici residenziali per creare una Casa Aumentata in continua evoluzione per soddisfare i bisogni di chi li vive. Questa è la visione di ABB, che grazie al sistema ABB i-bus KNX, punta a rendere le case intelligenti, confortevoli, sicure ed energeticamente efficienti.
Le richieste di miglioramento delle condizioni di comfort, di flessibilità e possibilità di modifiche nella gestione dei sistemi di aria condizionata, illuminazione e controllo accessi sono, infatti, in continua crescita come testimoniato dall’ultimo report realizzata dall’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano.

La risposta a tutto questo è Casa Aumentata, la soluzione che mette le persone al centro e che da oggi diventa ancora più flessibile grazie al sistema ABB i-bus KNX.
ABB i-bus KNX si basa sulla semplice ma collaudata tecnologia KNX, riconosciuta a livello mondiale come il primo standard aperto per il controllo di tutte le tipologie di edifici intelligenti, da quelli industriali e commerciali a quelli residenziali.

Standard KNX: vantaggi e caratteristiche

KNX è il sistema di controllo e automazione per edifici più utilizzato e conosciuto a livello mondiale È il risultato dell’integrazione in un unico bus standard delle conoscenze e dell’esperienza acquisita negli ultimi 20 anni dalle tecnologie precedenti, quali European Installation Bus (EIB), la European Home System (EHS) e BatiBUS.

Ovunque sia impiegato, il KNX porta indubbi vantaggi a progettisti, architetti, installatori e, soprattutto, agli utenti finali.

KNX può essere installato sia in piccole abitazioni di uso familiare sia in palazzi uffici, banche, centri commerciali, ospedali, scuole e complessi industriali.
Offre la possibilità di gestire in maniera efficiente gli edifici, permette la regolazione di ogni singolo ambiente, il comando intelligente delle utenze motorizzate per sfruttare la luminosità naturale e l’energia del sole, il controllo e il monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici.

Un impianto KNX può essere facilmente adattato a nuove applicazioni ed è ampliabile senza vincoli o problemi. Nuovi componenti possono essere collegati semplicemente all’impianto bus esistente.

Il sistema garantisce la massima flessibilità: è possibile infatti riprogrammare i dispositivi e modificare le funzionalità dell’impianto; ciò permette in fase di progettazione di valutare attentamente i bisogni del cliente.

I sistemi ABB offrono una soluzione in grado di soddisfare gli standard più elevati, poiché uniscono efficacemente qualità di vita, comfort e sicurezza, risparmio e consapevolezza ambientale. ABB offre un’ampia gamma di prodotti e soluzioni che consentono applicazioni verificabili e ottimizzate a livello energetico in edifici nuovi ed esistenti.

casa aumentata ABB i-bus KNX

La soluzione Casa Aumentata progettata con il sistema ABB i-bus KNX ha integrato comfort, sicurezza ed efficienza energetica.

Perché scegliere ABB i-bus KNX

Il sistema ABB i-bus KNX è impiegato nella realizzazione di progetti in diversi ambiti applicativi consentendo risparmi energetici, garantendo una maggiore flessibilità a livello di progettazione e implementazione, un elevato livello di tutela dell’investimento e di affidabilità.
In ABB i-bus KNX, tutti i dispositivi comunicano tra loro tramite un unico cavo bus che viene installato insieme alle linee normali di alimentazione. Grazie a questo sistema è possibile svolgere efficientemente tutte le funzioni convenzionali di un impianto elettrico e migliorare il comfort, la sicurezza e l’efficienza.

Nello specifico i plus sono molti, come ad esempio:

Casa Aumentata di ABB integra comfort, gestione dell’energia e sicurezza

Questa abitazione si trova a Bergamo e nasce per aumentare il comfort, la sicurezza e l’ottimizzazione dell’energia

Casa Aumentata: la risposta a chi chiede sicurezza, comfort ed efficienza

Casa Aumentata di ABB integra comfort, gestione dell’energia e sicurezza per creare una soluzione personalizzabile, scalabile e modulare. È un sistema che – come sottolineato dell’aggettivo “aumentata” – cresce e si evolve sulle richieste di chi quotidianamente vive gli ambienti della casa attraverso funzioni e servizi.
Casa Aumentata ABB è in grado di offrire una soluzione in grado di rispondere ai più attuali macro trend:

Casa Aumentata implementata con ABB i-bus KNX consente di creare soluzioni perfette ad alto valore aggiunto ideali anche per ville di prestigio o edifici storici. Scopri come, grazie a tecnologie smart che coniugano design e funzionalità, la soluzione di ABB soddisfa le esigenze di chi abita una casa oggi, adattandosi perfettamente anche ai cambiamenti di domani.

 ABB i-bus KNX: una scelta che conviene

Come abbiamo visto, Casa Aumentata e il sistema ABB i-bus KNX, attraverso un concetto di integrazione a 360°, nascono per aumentare il comfort, la sicurezza e l’ottimizzazione dell’energia. Ma installare queste soluzioni presenta altri vantaggi economici sia dal punto di vista del risparmio energetico (e quindi minori costi in bolletta), sia da quello degli incentivi. Infatti, grazie al Decreto Rilancio, gli interventi di riqualificazione energetica godono del Superbonus 110%.

Il sistema ABB i-bus KNX può usufruire della maxi agevolazione nel caso in cui venga eseguito uno degli interventi trainanti come l’isolamento termico dell’edificio e/o la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente con un impianto a condensazione o a pompa di calore.