Attualmente oltre 4 miliardi di persone, corrispondenti al 55% della popolazione globale, vivono nelle città. Secondo le stime della Banca Mondiale, nel 2050 questa cifra raggiungerà il 70%. È chiaro che l’urbanizzazione è un processo inarrestabile ma per fare in modo che in futuro non diventi un problema, le metropoli devono adoperarsi per diventare sostenibili.
A chiederlo è anche l’undicesimo obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Per prevenire le serie conseguenze che potrebbero derivare da un sovrappopolamento urbano è necessario rendere le città intelligenti, inclusive, sicure, resilienti e a misura d’uomo. Termini che, presi nel loro insieme, possono riassumersi in un’unica parola, per l’appunto sostenibilità.
Per potersi definire sostenibile, una città deve possedere una serie di caratteristiche imprescindibili. Deve, nello specifico:
Nel processo che mira al raggiungimento di questo obiettivi cruciali, la digitalizzazione occupa un ruolo di primo piano. Sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali si possono infatti porre in atto tutta una serie di azioni che viaggiano in parallelo con lo sviluppo di città sostenibili. A partire dalla mobilità.
La digitalizzazione dei trasporti è destinata a cambiare progressivamente il volto della mobilità urbana, nel pieno rispetto delle persone e dell’ambiente cittadino. L’intero processo si basa sull’affermazione di veicoli automatizzati e funzionanti in rete. Se usate in modo mirato, le nuove tecnologie possono portare a un migliore utilizzo delle infrastrutture esistenti. Possono inoltre contribuire a un trasporto efficiente dal punto di vista energetico e più rispettoso delle risorse e dell’ambiente.
Nelle città sostenibili del futuro sono previste grandi innovazioni nel settore dei trasporti. Auto a guida autonoma, mobilità condivisa, semafori e segnaletica intelligenti, sistemi energetici basati sull’uso di energia solare ed eolica, sensori ambientali sono solo alcuni esempi di ciò che riempirà le strade delle metropoli smart che ci attendono nei prossimi decenni.
Gli obiettivi perseguibili mediante l’adozione di queste tecnologie sono sia di tipo qualitativo sia di tipo quantitativo. Gettando le basi per una mobilità sostenibile, si può ad esempio ottenere un miglioramento della qualità dell’aria, una diminuzione dell’inquinamento acustico e una riduzione del traffico. Con grandi vantaggi per la salute dei cittadini.
Essenziale per l’affermarsi di una città sostenibile è anche il contributo dell’edilizia.
Le nuovi soluzioni tecnologiche hanno già reso possibile la digitalizzazione degli impianti, che possono essere regolati da remoto o persino autoregolarsi. L’efficientamento energetico delle strutture edilizie in chiave smart permetterà una gestione delle risorse sempre più intelligente, evitando sprechi, migliorando la qualità di vita delle persone e rendendo gli stessi edifici più resilienti dinanzi ai mutamenti climatici in corso.
Grazie alla domotica e all’Internet of Things non solo singoli edifici ma anche interi quartieri diverranno controllabili a distanza sotto il profilo energetico ma anche sul fronte della sicurezza. Da remoto sarà ad esempio possibile effettuare verifiche sugli agenti inquinanti, monitorare i sistemi antincendio o, ancora, rilevare nell’immediato eventuali intrusioni da parte di estranei.
Le città sostenibili saranno inoltre sempre più dotate di infrastrutture e di edifici interconnessi, capaci di comunicare con tutti i mezzi di trasporto in circolazione e con l’intera popolazione.
Sono diversi i casi di città che si stanno muovendo in questa direzione. Si può citare San Francisco, negli Stati Uniti, soprattutto per le politiche realizzate riguardo l’innovazione tecnologica applicata ai trasporti e riguardo l’efficienza energetica degli edifici.
Nel nostro Paese, come confermato dal Rapporto ICity Rank 2019, Milano resta per ora la città più smart sotto il profilo dell’innovazione.
A livello globale, vanno infine ricordati nuovi interessanti esperimenti. Come quello annunciato da Toyota in occasione dell’ultimo CES, la fiera internazionale dell’elettronica tenutasi a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio 2020. La casa automobilistica si è servita del palcoscenico americano per presentare il progetto di un’innovativa smart city che sarà costruita alle falde del Monte Fuji, in Giappone. La città si chiamerà Woven City e servirà per sperimentare e collaudare una serie di nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale, la robotica, la mobilità umana, la scienza dei materiali, l’energia sostenibile e l’autonomia in un ambiente controllato. Il futuro, insomma, è ormai in scena.