Ventilazione meccanica a scuola: un esempio concreto

L’esperienza dell’istituto scolastico Talamonti di Montefiore dell’Aso (AP), che ha migliorato la salubrità dell’aria interna e ha permesso agli studenti di tornare in presenza con il sistema VMC Ventiza EDU di Wavin Italia
Ventilazione meccanica a scuola: il caso di Montefiore dell'Aso

Qualità e salubrità dell’aria per continuare le attività didattiche in sicurezza: di ventilazione meccanica a scuola se ne è parlato molto, in questi due anni di pandemia. I vantaggi in termini di salute e contenimento dei contagi sono indubbi, ma poche scuole italiane sono riusciti ad avviare progetti importanti in tal senso.

Tra queste c’è l’esempio virtuoso dell’Istituto Scolastico “Giuseppe Talamonti” di Montefiore dell’Aso, in provincia di Ascoli Piceno. Qui, l’amministrazione comunale, grazie al contributo economico della Regione Marche, ha investito nell’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). Secondo un progetto di ampio respiro, con tecnologia Ventiza EDU di Wavin Italia, che ha coinvolto tutte e dieci le classi della struttura.

Il progetto di ventilazione meccanica a scuola

Il comprensorio ospita circa 160 alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. All’azienda M.G.M. System, responsabile del progetto, gli amministratori locali hanno chiesto di individuare la soluzione più efficiente per il corretto ricambio d’aria nelle aule. E per consentire dunque agli studenti di svolgere le lezioni in presenza nonostante le restrizioni dovute alla pandemia.

Ventilazione meccanica a scuola: un particolare dell'istituto di Montefiore dell'Aso

Le unità di VMC, installate a soffitto nelle aule, risultavano ideali per questo contesto scolastico. Grazie soprattutto alle dimensioni compatte (solo 1.555 x 1.355 x 470 mm), alla versatilità e alla bassa rumorosità. “Capita spesso che questa tipologia di sistemi presenti qualche difficoltà in fase di installazione – spiega Maurizio Michetti di M.G.M. System -. Dovuta più che altro a situazioni ambientali come la mancanza della giusta altezza, di stanze idonee o di un apposito varco verso l’esterno. Il nostro lavoro qui non ha visto invece alcuna criticità. Anzi, le unità Ventiza EDU si sono dimostrate molto silenziose, compatte e facili da utilizzare per il personale scolastico”. 

Ventiza EDU: i dettagli tecnici

Le tecnologie per la ventilazione meccanica a scuola sono composte da una struttura autoportante in lamiera pre-verniciata e isolamento in lana di roccia con spessore da 50 mm. Il pannello inferiore, invece, può essere aperto per facilitare la manutenzione. Le macchine VMC sono inoltre dotate di scambiatore di calore in controcorrente in polipropilene. Questo elemento garantisce elevato recupero termico, serranda di by-pass automatico, vasca di raccolta della condensa e filtro ePM1 >= 70% (secondo ISO 16890) a basse perdite di carico sia per l’aria di estrazione sia per quella di rinnovo. Il ricambio viene poi garantito da ventilatori di tipo centrifugo dotati di motori elettronici EC brushless a elevata efficienza e basso livello sonoro.

In particolare, le soluzioni installate a Montefiore dell’Aso assicurano una portata d’aria massima di 920 m3/h. Il comando remoto 3E permette infine di selezionare tre livelli di velocità preimpostate e di segnalare lo stato dei filtri e l’apertura e chiusura del by-pass automatico per il free cooling.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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