Edifici comunali più efficienti e sostenibili, riduzione dei costi operativi e un nuovo appeal per l’intera città: ecco l’ambizioso progetto di riqualificazione energetica avviato dall’amministrazione di Gorizia. Il ruolo di Engie, vincitore della gara di appalto, sarà quello di accompagnare questa transizione installando le tecnologie di 55 immobili tra scuole, uffici e palestre.
“In un momento come quello attuale, l’intervento rappresenta davvero un passo importante per il contenimento della spesa energetica del comune – spiega il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna -. Stiamo compiendo e compiremo sforzi in ogni direzione per ridurre i costi e per migliorare i servizi ai cittadini”.
A beneficiare degli interventi programmati con Engie, il Palazzo Attems – S. Croce, sede del Municipio di Gorizia, e lo storico Museo di Santa Chiara. Qui, verranno installati impianti di illuminazione a elevata efficienza. Ma la riqualificazione energetica coinvolgerà anche 28 scuole tra primarie e secondarie, 4 palestre e 23 sedi di uffici comunali. Il tutto accompagnato da solare termico e fotovoltaico. Quest’ultimo su 15 edifici, garantendo una copertura del 40% del fabbisogno energetico.
In ogni struttura, inoltre, si prevede il retrofit del sistema di illuminazione con un totale di 9.000 lampade a LED. Negli edifici scolastici, saranno riqualificate le valvole termostatiche dei caloriferi, in modo da regolare il flusso d’acqua in base alla temperatura richiesta dall’ambiente. A integrazione delle infrastrutture esistenti, Engie installerà altre sei colonnine di ricarica – cinque per le e-bike e una per le auto elettriche – contribuendo alla mobilità sostenibile della città.
I vantaggi di questa maxi operazione green? Per ora sulla carta, ma presto tangibili. Grazie agli interventi, da concludere entro fine 2023, saranno risparmiate 740 tonnellate di CO2 all’anno, equivalenti alla piantumazione di circa 690 nuovi alberi.
