Servizi e accessori indispensabili per il fotovoltaico

A KEY 2024 ampio spazio è stato riservato a tecnologie, soluzioni e accessori a supporto del fotovoltaico. Eccone alcune.
Impianto fotovoltaico su tetto

Il fotovoltaico è una delle tecnologie chiave che guidano la transizione energetica. Ma non basta avere buoni pannelli o il giusto inverter: occorre anche installarli correttamente affinché durino a lungo e rendano al meglio.

A KEY 2024 non sono mancate le soluzioni pensate proprio per rispondere a queste necessità, eccone alcune tra quelle esposte.

Supporti robusti, modulari e preconfigurati da Contact Italia

Scegliere il corretto supporto per l’installazione dei pannelli fotovoltaici è più importante di quanto non sembri: assicura infatti affidabilità, sicurezza e durata dell’intero impianto.

Montarli deve però essere semplice e veloce. Per questo Contact Italia sviluppa e realizza soluzioni pensate per soddisfare tutte queste necessità. EVONET ne è un esempio: si tratta di una evoluzione dei sistemi a bassa incidenza di carico su tetto, che sfrutta materiali innovativi e consente di ridurre i tempi di installazione fino al 75%.

Contact Italia EVONET

Una volta che l’installatore ha fatto il sopralluogo e rilevato le misure necessarie, il personale di Contact Italia si occupa di sviluppare il progetto e di approntare tutti i componenti.

L’ufficio tecnico dimensiona le diverse parti in base a informazioni quali la scheda tecnica e la disposizione dei pannelli, l’altezza dell’edificio e la località (utili per calcolare l’intensità dei venti) ecc. L’installatore riceverà così tutti i pezzi già pronti da assemblare. Naturalmente, oltre alle istruzioni presenti nella documentazione, l’azienda è disponibile con un supporto telefonico.

I materiali utilizzati sono l’alluminio e polimeri rinforzati con fibra di vetro: il risultato è una struttura che, completa di zavorre, pesa circa 12 kg al metro quadrato. Sulla stessa struttura può essere installata anche la linea vita per l’operatore, riducendo così la necessità di effettuare ulteriori opere sui tetti.

Con la serie RH AL si amplia l’offerta dei ganci per pannelli Fischer

Posizionare e fissare correttamente i pannelli fotovoltaici sui tetti è fondamentale per la loro stabilità e durata. Ma per esigenze diverse servono prodotti diversi: come procedere su coperture inclinate con coppi, tegole o lamiere? E in ambito industriale, quale soluzione per pannelli posizionati su tetti piani, con tegole in calcestruzzo o cupolini? A ciascuna di queste necessità Fischer ha dato una risposta con una offerta completa di ganci, in particolare con la nuova serie RH AL.

Fischer ganci Serie RH AL

I ganci universali in alluminio Fischer RH AL sono disponibili in 9 diverse varianti, adatte a ciascuna di queste applicazioni per coperture con o senza ventilazione e con base larga o stretta.

Questi ganci in alluminio sono estremamente robusti e consentono all’installatore di scegliere anche tra diverse altezze di ventilazione grazie alla possibilità di scegliere tra 2 o 4 diverse regolazioni in base alla tipologia di copertura.

Possono inoltre essere abbinati a una staffa che permette di orientare la struttura, il binario e il pannello da verticale ad orizzontale e di variarne anche l’inclinazione.

RH AL è già disponibile nella nuova versione del software SolarPanel Fix, che permette di eseguire il dimensionamento della struttura (inclinata o piana) sfruttando le potenzialità dei nuovi ganci.

K2 Buddy, il sensore antineve per la sicurezza dei pannelli

Per quanto robusti, i pannelli fotovoltaici hanno dei limiti che non vanno superati. Come quelli di carico massimo, ad esempio in presenza di forte innevamento. Per questo K2 Systems ha sviluppato K2 Buddy, un sistema di gestione del carico neve basato su un principio tanto semplice quanto efficace, indipendente dalla tipologia di pannello o dal relativo supporto.

K2 Buddy sistema antineve K2 Systems

Grazie ad appositi sensori (celle di carico) collegati a una box connessa, K2 Buddy monitora costantemente il livello di carico sui singoli pannelli e comunica il dato all’installatore o all’addetto alla manutenzione attraverso una App.

Non solo: il sistema invia un alert se si supera una certa soglia, dando così il tempo di intervenire prima che si verifichi una rottura.

L’unica operazione da compiere è la taratura, che avviene inserendo il carico massimo che i pannelli sono in grado di sopportare, e K2 Buddy si occuperà di raccogliere le relative informazioni. L’utente ha accesso alla lista di tutte le installazioni monitorate in un’unica schermata, così da cogliere con un solo colpo d’occhio la situazione dei vari impianti.

Attualmente il sistema viene utilizzato in località soggette a intense precipitazioni di carattere nevoso, come il Trentino-Alto Adige, una parte della fascia alpina e prealpina e in paesi quali Germania, Svizzera e Austria.

revUp, analisi avanzata per revamping e repowering

Sono ormai molti anni che gli impianti fotovoltaici generano energia sui tetti di case e aziende. I più datati possono mostrare segni di cedimento o potrebbero beneficiare di aggiornamenti tecnologici. Per questo motivo Energy Intelligence ha sviluppato revUp, un software basato su due distinti algoritmi di intelligenza artificiale (uno di classificazione e uno a regressione) utili quando si intende procedere con un percorso di revamping o repowering di un impianto esistente.

revUp software diagnostico Energy Intelligence

L’algoritmo di classificazione valuta la “storia” dei componenti dell’impianto e si basa su un database interno di Energy Intelligence che, su base statistica, indica la vita utile e le eventuali problematiche di inverter, pannelli ecc., per poi generare un report con il livello di rischio stimato.

Il secondo step prevede l’utilizzo dell’algoritmo a regressione, che consente di valutare i dati energetici. In base a un modello addestrato sui dati di impianti campione, si crea una stima sulla produzione dei 5 anni futuri.

Tutte queste informazioni vengono utilizzate per valutare l’aggiornamento dei componenti; inserendo anche i relativi costi e il valore dell’energia prodotta, il sistema indica le tempistiche di ritorno dell’investimento.

E poiché moduli nuovi offrono maggiore efficienza, a parità di potenza installata è sufficiente impegnare un minor numero di pannelli e quindi di superficie occupata. A questo punto l’utente può decidere se eseguire anche un repowering sfruttando al massimo la superficie disponibile.

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Andrea Pagani

Giornalista tecnico, da 25 anni mi occupo della realizzazione di prodotti editoriali (carta, video, web) per vari settori applicativi: dal manifatturiero all'impiantistica, fino all'e-mobility.
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