Quando facciamo il pieno alle nostre auto diamo per scontato che il distributore calcoli con esattezza il quantitativo di carburante erogato e il relativo importo.
Lo stesso avviene con i contatori di energia elettrica.
Esistono però una serie di circostanze che possono portare a un calcolo errato: per questo motivo la finlandese Helen Electricity Network, un operatore del sistema di distribuzione di Helsinki, e Aidon, un fornitore di tecnologia e servizi di smart metering e smart grid per i paesi nordici, hanno effettuato una prova sul campo utilizzando Energy Analytics Studio, una soluzione di Analog Devices per l’analisi dei contatori che integra la tecnologia mSure.
I contatori installati in ambienti industriali, municipali e residenziali possono risentire di condizioni variabili nel tempo: il clima, carichi imprevisti, fulmini ecc. Senza contare le manomissioni (volontarie o meno). L’impiego di energie rinnovabili, della ricarica dei veicoli elettrici e di altre variabili hanno inoltre reso il computo dell’elettricità erogata più soggetto ad errori. Per questo motivo la precisione del contatore può subire derive o variazioni, con conseguente sovra o sotto-fatturazione, e relative spese di riparazione.
Si tratta di un brutto colpo per la fiducia dei consumatori, che non hanno la certezza di pagare per ciò che consumano.
Oggi vengono eseguiti test periodici e a campione, talvolta sostituendo i contatori a intervalli regolari: un approccio costoso e non risolutivo. La tecnologia mSure di Analog Devices può essere integrata in ogni singolo nuovo contatore installato: sfruttando un servizio di analisi basato sul cloud, è in grado di monitorare e riportare costantemente la precisione di misurazione di ogni contatore in funzione.
Il servizio di analisi cloud-based mSure viene utilizzato in combinazione con dispositivi pilota appositamente costruiti e installati sul posto, in serie con un misuratore primario. I dispositivi pilota sono dotati del circuito integrato di misurazione dell’energia ADE9153B di Analog Devices, che include la tecnologia mSure, per consentire una diagnostica avanzata.
In questo modo, il contatore può inviare dati diagnostici grezzi al servizio di analisi, che li elabora individuando anomalie, monitorando i trend e i rapporti sullo stato di salute del contatore. In un’implementazione reale, le aziende di utility possono disporre di contatori basati sul circuito integrato di misurazione ADE9153B e utilizzare il servizio di analisi per ottenere i vantaggi della tecnologia mSure.
Rispetto alle misurazioni di riferimento effettuate da VTT/MIKES, una testing house finlandese indipendente, i dati del servizio di analisi cloud-based mostrano che, su 19 dispositivi analizzati, è stato possibile tracciare una deriva della precisione inferiore allo 0,1%. Tutti i 19 dispositivi hanno registrato uno scostamento simile e mostrano, in alcuni casi, una deriva minima, vicino allo 0%.
I contatori sono poi stati lasciati invecchiare per 8 mesi in un ambiente accelerato, per simulare circa 10 anni di utilizzo continuo alla temperatura ambiente media di 30 °C. Anche in questo caso, la deriva di precisione dei 19 dispositivi ha registrato valori intorno allo 0,1% e sia il test di precisione che il servizio di analisi mostrano una deriva negativa media di circa -0,05%.
Infine, un contatore ha subito l’invecchiamento artificiale per mostrare la capacità del sistema di analisi di riconoscere accuratamente i valori di deriva più alti. L’invecchiamento è stato eseguito inserendo una resistenza in parallelo allo shunt, per modificarne il valore. La deriva causata da questo invecchiamento è stata misurata da VTT/MIKES a -1,91%, mentre il sistema di analisi ha registrato un valore pari a -1,96%, con una differenza dello 0,05%.