Modula: la staffa di derivazione che semplifica la vita

Beghelli ha progettato Modula una staffa che incorpora una scatola di derivazione, un unico oggetto in cui c’è lo spazio necessario per i cablaggi dell’impianto per l’illuminazione di emergenza
Modula: la staffa di derivazione che semplifica la vita

Beghelli introduce Modula, una staffa di montaggio che incorpora una scatola di derivazione multifunzione per semplificare e velocizzare il modo di installare un apparecchio di illuminazione di emergenza. Si tratta di oggetto in cui c’è già tutto lo spazio che occorre per i cablaggi dell’impianto, in modo che non sia più necessario posizionare le tradizionali scatole di derivazione per collegare la lampada.

Modula: cosa è e come si installa

Modula è sia una staffa sia una scatola di derivazione: di fatto è un oggetto che permette di effettuare qualsiasi cablaggio, compreso quello passante, e di collegare tubi, pressacavo e canaline di ogni tipo. Questa innovativa soluzione Beghelli riduce i tempi di installazione fino al 50% rispetto a un’installazione tradizionale.
Modula contiene in sé due staffe differenti:

  • una parte utilizzabile nel settore terziario (IP65 o IP42),
  • l’altra ha il vano interno di dimensioni calibrate per utilizzo in ambienti industriali (IP65).
Modula installazione tradizionale e nuova
Come cambia l’installazione utilizzando Modula

La fase di installazione è facilitata dalla presenza di una bolla di livello integrata, mentre il cablaggio degli apparecchi dalla presenza di una morsettiera estraibile, che semplifica la connessione dei cavi. Sulla staffa di derivazione gli apparecchi si installano con un sistema di connessione meccanica ed elettrica a scatto.
Il bloccaggio e lo sbloccaggio a scatto rendono agevoli anche le operazioni di manutenzione; infatti, non è necessario smontare l’apparecchio per intervenire.

All’interno della staffa è possibile effettuate direttamente tutte le programmazioni:

  • regolazione dell’autonomia (1h – 1,5h – 2h – 3h),
  • regolazione del flusso luminoso emesso (compreso versioni HT);
  • impostazione del tipo di funzionamento in emergenza (SE o SA).

Sempre all’interno del box Modula inoltre è possibile connettere diversi “moduli” per variare il sistema di diagnosi e comunicazione dati. Uno stesso apparecchio di emergenza inserendo il relativo modulo può passare da Cablecom a Logica LG, Logica FM, DALI o da sistema di controllo per apparecchi autoalimentati (CT) a sistema di controllo con batteria centralizzata (CTS).

In Modula c’é lo spazio anche per una batteria aggiuntiva Booster che consente di aumentare il flusso luminoso fino ad un 50% in più, oppure, quando necessario, può sostituire la batteria primaria dell’apparecchio qualora esausta o danneggiata.

La segnaletica aggiuntiva

Modula può integrare alcune soluzioni per una sicurezza aggiuntiva come ad esempio il Modulo Orma, un microproiettore laser che proietta al suolo una freccia verde luminosa orientabile adatta per indicare le vie di fuga. Oppure il Modulo Luce sopraporta, un microproiettore a luce bianca progettato per evidenziare la via di fuga sottostante.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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