Conoscere per ottimizzare. Un’asserzione quanto mai vera, soprattutto per un impianto fotovoltaico, perché conoscere significa sapere come stia funzionando, quanta energia stia producendo, poterlo tenere sotto controllo e sapere sempre come intervenire in caso di bisogno o, meglio, prima che il bisogno diventi tale, ottimizzandone così la resa e riducendo i consumi. In una parola, monitorarlo. Ed è proprio di monitoraggio fotovoltaico che parliamo con l’ing. Roberto Longo, training and educational expert di Fronius Italia.
Allo scopo di effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici, Fronius ha dotato i propri inverter – mono e trifase per il residenziale, e da 10 a 27 kW per il commerciale – di Data Manager 2.0, una scheda di monitoraggio integrata, compatta ed economica che permette di controllare contemporaneamente fino a 100 inverter, dando la possibilità di vedere in tempo reale quanto stia producendo l’intero impianto.
Una soluzione sempre più apprezzata dal mercato, tanto che ad oggi, afferma Longo, “più della metà degli impianti fotovoltaici è richiesta con un sistema di monitoraggio già nella prima fase di installazione e messa in esecuzione”.
Sebbene negli ultimi anni la tendenza sia di scegliere una macchina già monitorata, i modelli con soluzione già integrata non sono l’unica possibilità disponibile. La scheda di monitoraggio infatti può essere aggiunta anche in retrofit ovvero installata su tutti i modelli “Light” – privi di scheda – già esistenti.
“L’hardware è stato studiato per poter essere installato anche su macchine datate” spiega Longo, per le quali spesso non è neppure necessario effettuare alcun aggiornamento.
Il sistema di monitoraggio registra i dati di produzione giornaliera, i principali parametri elettrici, i dati meteo, il bilanciamento, la temperatura ambiente e dei moduli.
Una mole di informazioni che viene archiviata sul cloud, diventando una sorta di traccia consolidata del funzionamento del sistema nelle diverse condizioni e una base di indicazioni che serviranno per capire come intervenire per renderlo più efficiente o per risolvere eventuali problemi o danneggiamenti riscontrabili da discrepanze nella produzione delle stringhe.
I dati sono visualizzati dal portale Fronius Solar.web grazie a diversi livelli di accesso:
“Per noi il monitoraggio è diventato un aiuto importante anche in fase di verifica e di predittività di eventuali anomalie” aggiunge Longo, “in quanto possiamo aggiornare da remoto le macchine, prevenendo o risolvendo eventuali anomalie, senza la necessità di recarci sul posto per effettuare anche solo semplici verifiche”.
Il monitoraggio dei parametri di produzione non è l’unico vantaggio offerto dai dispositivi Fronius.
Abbinando a Data Manager 2.0 l’installazione di un sistema per monitorare anche i consumi, infatti, si ha la possibilità di controllare in tempo reale anche il consumo dell’impianto, sfruttandone così le potenzialità al meglio e assicurandosi un risparmio concreto.
Inoltre “il confronto dei dati di produzione e di consumo in momenti diversi consente di stabilire delle logiche di funzionamento. Il monitoraggio quindi non è più un semplice strumento che permette di avere visione dei dati, ma diventa un componente attivo sugli impianti per gestire anche l’attivazione di eventuali altri carichi”.
Un concetto che si lega quindi alla gestione intelligente degli edifici, reso possibile da Fronius Smart Meter che monitora il consumo di energia elettrica e consente di sfruttarlo in modo intelligente.
A questo proposito, aggiunge Longo, “stiamo collaborando con i produttori di pompe di calore in quanto, grazie alle nostre soluzioni, diventa possibile sfruttare il surplus di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico e il funzionamento della pompa di calore per fare accumulo termico. Siamo convinti che sistemi che uniscano il monitoraggio della produzione a quello dei consumi diventeranno anche uno strumento per permettere all’installatore di conoscere meglio i bisogni dei propri clienti e capire quali altre soluzioni o integrazioni proporre per rispondere alle loro esigenze”.
Un valore aggiunto, possibile grazie a questi nuovi strumenti di misura perché, conclude l’ingegnere, “tutto ciò che si può misurare, si può migliorare”.
Intanto Fronius sta già pensando al futuro. Nel corso del 2020 saranno presentate le nuove App per la gestione dei sistemi da remoto che saranno utilizzate anche su una nuova generazione di inverter; “oltre alla visualizzazione dei dati di produzione diventeranno uno strumento per effettuare la messa in funzione degli impianti”.