Spazi commerciali che diventano contenitori di iniziative formative e informative per i professionisti del settoore termoidraulico: è l’esempio del nuovo experience center HdueA di Padova. La società, parte di Sonepar Italia dal 2019, ha infatti scelto di trasformare il normale concetto di “rivendita” in un luogo aperto alla crescita degli installatori italiani.
Il tutto in un momento di difficoltà per le famiglie e le imprese, che impone una maggiore attenzione ai consumi energetici. “Abbiamo deciso di cambiare il modo di relazionarci a fornitori e clienti – spiega Sergio Novello, amministratore delegato di HdueA –. Ci sono tante soluzioni tecnologiche che aiutano a risparmiare alla fine del mese, ma la velocità sul fronte dell’innovazione deve avere anche una struttura in grado di supportare tecnicamente e in formazione la clientela. Chi passa da noi andrà poi nelle case e nelle imprese a dare il proprio contributo con maggiori conoscenze e una consapevolezza diversa”.
All’interno dello spazio padovano è stata creata una parete esperienziale con alcune tra le soluzioni più all’avanguardia. In primis il sistema di building management, che integra la parte elettrica a quella idraulica, punto di connessione con l’attività di Sonepar, permettendo il monitoraggio costante dei consumi.
Tra le novità, anche un sistema ibrido composto da caldaia e pompa di calore, pronto a sostituire i generatori termici pur mantenendo i vecchi radiatori. E poi ancora un sistema full electric per la gestione di riscaldamento, raffreddamento e sanitario senza la linea del gas in casa. Unito alla ventilazione meccanica controllata (VMC) per cambiare l’aria interna, filtrarla e recuperarla in ottica di risparmio energetico.
Fiore all’occhiello dell’experience center HdueA, l’energy management 4.0. Sensori distribuiti negli ambienti che migliorano l’uso delle fonti di calore in base alla presenza delle persone, comandano la VMC per non avere eccessi di umidità o anidride carbonica, spostano l’impianto in base alle condizioni climatiche esterne e sfruttano al meglio le rinnovabili.
“Le soluzioni meno impattanti sul fronte ambientale – aggiunge Novello – spesso e volentieri sono anche quelle che pesano di più in termini di risparmi sui costi dell’energia. La formazione è dunque fondamentale per trasmettere una conoscenza che permetta di fare scelte coerenti rispetto alle attuali necessità. Continueremo lo sviluppo di HdueA proprio partendo da questi presupposti e con il medesimo approccio per le prossime aperture”. Il primo evento formativo, al quale seguiranno presto nuove date, ha visto la collaborazione di diverse aziende del settore. Atlas Filtri ha affrontato il tema dell’applicazione normativa Uni 80.65, mentre Zehnder la ventilazione climatica e l’efficienza energetica. Ferroli, infine, ha approfondito il ruolo delle pompe di calore nella transizione energetica.