Controllo accessi nella smart home? Una guida per farlo bene

Integrare dispositivi di sicurezza e controllo accessi nell’automazione domestica porta indubbi vantaggi ma anche qualche rischio: i consigli di 2N per gli installatori
Controllo accessi nella smart home: i consigli di 2N

La sicurezza è sempre più protagonista della domotica e lo sarà ancor di più negli anni a venire, con la crescente integrazione dei sistemi di controllo accessi nella smart home. Anzi, secondo uno studio di ResearchAndMarkets buona parte della forte crescita del mercato dell’automazione domestica – 187,8 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso annuale del +15,2% – sarà guidata proprio dalla necessità di gestire in modo intelligente anche questi impianti.

Ciò comporta nuove sfide per i professionisti, chiamati a soddisfare i propri clienti anche in termini di sicurezza, user-experience e affidabilità delle soluzioni. Proprio a loro si rivolge la nuova guida di 2N Telekomunikace, dedicata proprio alla corretta installazione di sistemi di controllo accessi all’interno di architetture smart.

4 passi per integrare il controllo accessi nella smart home

“L’obiettivo è offrire consigli concreti agli installatori e agli operatori del settore – conferma Claudio Bellino di 2N -. I clienti finali comprendono sempre di più il valore dell’integrazione di sistemi di controllo degli accessi nell’automazione domestica. Ma è necessario che ciò avvenga nel modo corretto, con un’attenzione particolare alla cybersecurity, per poter godere di tutti i vantaggi in termini di comfort e sicurezza”. In seguito, i suggerimenti di 2N per supportare al meglio le case connesse di tutto il mondo.

Valutare la gamma di tecnologie disponibili

Per molti proprietari di casa, la “smartizzazione” del controllo accessi può davvero elevare il livello di sicurezza. Immaginiamo per esempio che un ladro suoni il campanello per vedere se c’è qualcuno. Con un citofono IP è possibile ricevere la chiamata direttamente sul proprio smartphone, visualizzando l’intruso e, eventualmente, fingendo di essere in casa. C’è di più: collegare il citofono all’automazione domestica permette di intervenire in tempo reale, accendendo le luci da remoto. Azione che può bastare, nella maggior parte dei casi, per dissuadere il ladro. In generale, le opzioni di gestione a distanza come la piattaforma cloud My2N possono fare la differenza in flessibilità e comfort, consentendo agli operatori di servire efficacemente i clienti.

Considerare tutte le funzionalità del controllo accessi

Integrare prodotti come la centralina 2N Indoor Touch 2.0 in soluzioni di automazione domestica di aziende come Control4, Savant, RTI e Crestron permette di centralizzare il controllo di ogni elemento. Dalle luci all’aria condizionata, dal sistema di entertainment alla porta del garage, fino all’irrigazione del giardino.

Inoltre, collegando i citofoni IP alla smart home si facilita la consegna dei pacchi quando il proprietario non è in casa. Grazie al controllo remoto della porta di ingresso è infatti possibile aprire il cancello al corriere via app. E persino programmare sul citofono un messaggio di benvenuto personalizzato. In seguito, si passa dall’app allo stream di una telecamera IP esterna, per essere sicuri che il pacco venga collocato nel posto giusto. In alternativa, il pacco può essere lasciato in garage, al riparo dalla pioggia. Basterà programmare il sistema per l’apertura parziale della porta del garage: un 20% che permetta giusto il passaggio del pacco. Per i clienti ancora più esigenti, infine, si installa una telecamera di sicurezza che riprende l’area di interesse. Una volta che il corriere ha consegnato il pacco, la porta del garage si chiude automaticamente.

Scegliere dispositivi interoperabili

In ognuno degli esempi precedenti, la chiave è la facilità di integrazione. I consumatori, infatti, sono restii a utilizzare dispositivi di marchi diversi che non dialogano tra loro. Per questa ragione, è meglio evitare sistemi proprietari e chiusi: il cliente sarebbe poi costretto a rivolgersi a un system integrator specializzato in soluzioni personalizzate, con il conseguente aumento dei costi. Il consiglio, dunque, è dare priorità ai dispositivi basati su standard e API aperti, in quanto possono essere facilmente integrati con tecnologie di terze parti.

Controllo accessi nella smart home: occhio alla cyber sicurezza

La cybersecurity è ovviamente importante quanto la sicurezza fisica. Qualsiasi anello debole in un sistema di automazione domestica rischia di permettere attacchi informatici alla smart home. 2N ha pubblicato in tal senso un elenco di buone pratiche in materia di sicurezza IT e anche una Guida all’Hardening, che spiega come configurare i prodotti 2N in modo sicuro.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram