Quanto conta la luce al Fuorisalone? Molto, a giudicare dal fermento che accompagna questa “fetta” della progettazione d’interni. La città italiana del design, dell’architettura e dello stile sta infatti ripartendo dal suo evento degli eventi, la Milano Design Week.
Un’edizione speciale che più di ogni altra accompagna la convergente evoluzione del design e dell’innovazione tecnologica. Materiali green, prodotti connessi, Human Centric Lighting: illuminazione e interior design sono sempre più focalizzati al benessere delle persone.
Cosa sta accadendo a Milano? Il Supersalone, nuovo format fieristico del Salone del Mobile firmato da Stefano Boeri (FieraMilano, 5-10 settembre 2021), affianca le tante iniziative che costellano le vie del capoluogo lombardo. Un Fuorisalone 2021 caratterizzato anche dalla presenza di interessanti soluzioni illuminotecniche a LED votate alla funzionalità e all’estetica degli ambienti. Tutto mentre una grande e appassionata comunità internazionale ritrova, in presenza, l’atteso confronto milanese.
Non è l’anno di Euroluce, lo sappiamo, ma le novità delle aziende di illuminazione si stanno facendo notare. Sostenibilità e intelligenza delle lampade si intrecciano a forme del tutto nuove. Le presentiamo partendo dalle proposte storicamente ancorate al design italiano. Poi, passeremo al mix di scienza e tecnologia che caratterizza la luce a misura d’uomo.
La celebre lampada a parete 265, firmata da Paolo Rizzatto nel 1973, cambia volto e concetto nella nuova versione 265 Chromatica. Qui, il colore diventa elemento progettuale e smette di essere un semplice strumento decorativo. La geometria dei pezzi – un cappello, un peso e un braccio regolabile fissato al muro in posizione asimmetrica – è esaltata proprio dai colori di ciascun elemento. Espressione di un’idea di design utile e democratica, 265 Chromatica è orientabile in qualunque direzione ed è ideale per un’abitazione o uno studio.
Un’altra rivisitazione riguarda Axolight e la sua lampada da terra Bul-Bo. L’apparecchio, disegnato dallo Studio Gabetti e Isola negli anni 70 per il Centro Residenziale Olivetti di Ivrea, celebra il suo 50° compleanno con la nuova edizione presentata alla Milano Design Week 2021.
Partendo alla base, troviamo il bulbo in tessuto sintetico contenente granuli di pietra. L’elemento funge da contrappeso e da supporto a uno stelo in alluminio di 2,3m, che termina con la sagoma in metallo di una lampadina. Qui il design è davvero dominante, ma le funzionalità sono altrettanto interessanti. A seconda dell’uso, infatti, si può modificare la posizione di Bul-Bo con inclinazioni variabili, assumendo nuove identità e mantenendo un inconfondibile aspetto ironico.
Lodes arricchisce le proposte di illuminazione al Fuorisalone con tre nuovi prodotti: il sistema a sospensione JIM di Patrick Norguet, la lampada Cima di Marco Dessí, e la soluzione da parete Aile di Luca Nichetto.
Particolarmente iconiche, le lampade JIM (nell’immagine di apertura di questo articolo) sono ispirate ai paralumi degli atelier degli artisti di inizio 900. Una serie di oggetti senza tempo, che si inseriscono naturalmente nello spazio abitativo. L’idea rappresenta anche il percorso evolutivo dell’azienda: dalla pura passione alle più sorprendenti soluzioni architettoniche, con sorgenti luminose tecnologicamente avanzate integrate a materiali e lavorazioni di alta qualità.
L’illuminazione al Fuorisalone 2021 parla anche il linguaggio del benessere e della luce al servizio delle persone. Partiamo dalla soluzione residenziale Sun@Home, realizzata con LED a spettro completo che adottano il sistema HCL (Human Centric Lighting).
Cosa significa HCL? Seguendo il ritmo circadiano della luce, questi apparecchi rendono l’illuminazione artificiale quasi uguale a quella del sole. I vantaggi sono molteplici, in quanto si aumentano:
Infine, il rivestimento antibatterico della lampada rende più sicura e salubre l’aria interna.
Il ritmo circadiano torna protagonista nella lampada Dyson Lightcycle Morph. Una soluzione altamente tecnologica – del resto, è Dyson – progettata per adattarsi in modo intelligente alla luce del giorno, all’età e ai compiti da svolgere degli occupanti di ogni ambiente, Questo è possibile grazie a un particolare algoritmo e all’app Dyson Link, dove inserire tutte le informazioni per ottenere una luce davvero personalizzata.
La soluzione Dyson illumina la stanza in quattro modalità: luce da lavoro, mirata e con tonalità fredde; luce d’ambiente indiretta; luce da interni per funzioni dimostrative e decorative o luce blu ridotta per una atmosfera rilassante. Il tutto con un’illuminazione pronta a durare decenni: la tecnologia Heat Pipe (processo di raffreddamento tipico dei satelliti), preserva la sorgente LED dallo scolorimento.
Sempre nel binomio luce e benessere, ecco l’ultimo prodotto della nostra carrellata di novità di luce al Fuorisalone. Marco Pollice, art director dell’omonimo marchio e appassionato ricercatore in tema di Human Centric Lighting, presenta Clever Light. Un prodotto intelligente, brevettato e sviluppato in collaborazione con medici, cronobiologi ed esperti del colore, basato sui meccanismi molecolari che controllano i ritmi circadiani. La novità sta proprio nell’evitare effetti dannosi delle luci artificiali sulla salute umana. La lampada garantisce infatti un’adeguata inibizione della produzione di melatonina durante il giorno e, al contrario, il giusto stimolo a produrne durante le ore serali e la notte.
“Health through Clever Light” è anche il filo conduttore del percorso interattivo proposto nelle due location di Pollice Illuminazione al Fuorisalone. Esperienze e discipline diverse dialogano nella connessione tra tecnologia e filosofia, medicina e illuminazione, cromoterapia e architettura, ecologia e lusso.