ABB ha iniziato la costruzione del nuovo stabilimento di San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, che si occuperà della produzione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Non solo: l’impianto, che occuperà circa 16.000 metri quadrati e sarà operativo entro la fine del 2021, sarà anche un centro di eccellenza globale.
Da quando è entrata nel mercato della ricarica dei veicoli elettrici, circa 10 anni fa, ABB ha venduto più di 14.000 sistemi di ricarica veloci in corrente continua in più di 80 paesi. È recente anche l’annuncio relativo alla fornitura di tecnologia di ricarica per le auto Gen3 nel Campionato Mondiale di Formula E della FIA. L’azienda ha infine ricevuto il premio Global E-mobility Leader 2019 per il proprio ruolo a sostegno dell’adozione di soluzioni di trasporto sostenibile a livello internazionale.
ABB ha investito 30 milioni di dollari per la costruzione del nuovo sito di produzione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: un’ulteriore prova del continuo impegno del gruppo nei confronti di un settore in rapida crescita.
Lo stabilimento ABB di San Giovanni Valdarno non è l’unico a essere dedicato alla mobilità elettrica: segue infatti l’investimento di 10 milioni di dollari nel TU Delft Campus di Heertjeslaan, Paesi Bassi, dove entro la fine del 2020 sorgerà un nuovo quartier generale mondiale e centro di Ricerca e Sviluppo completamente sostenibile dedicato alla mobilità elettrica.
Ma cosa verrà prodotto nel nuovo stabilimento di ABB? In pratica, l’intero portafoglio di sistemi di ricarica di veicoli elettrici in corrente continua (DC), da quelli per uso domestico a quelli per l’installazione in aree pubbliche e a quelli dedicati al trasporto pubblico urbano.
La nuova struttura sarà caratterizzata dall’integrazione delle soluzioni digitali di ABB Ability. Queste permetteranno una visibilità completa e l’ottimizzazione della produzione di ogni singolo prodotto, rendendo interconnessi i sistemi di gestione automatizzata del magazzino con i reparti della fabbrica. Al sistema informativo della fabbrica saranno collegate apparecchiature automatizzate per l’assemblaggio di circuiti stampati e sistemi di monitoraggio e test.
Le attività di ricerca e sviluppo si svolgeranno in uno spazio dedicato (3.200 metri quadrati) e si concentreranno sull’implementazione di soluzioni innovative, nuovi software e strumenti di gestione del ciclo di vita del prodotto.
Nel frattempo, l’integrazione di fonti di energia rinnovabile come i pannelli solari sul tetto, un sistema di riscaldamento e raffrescamento ottimizzato e l’introduzione di una flotta di veicoli elettrici per i dipendenti, la logistica, le vendite e i team di assistenza contribuiranno a contenere l’impatto ambientale della struttura.