Noleggio auto sostenibile in tutta Europa, infrastruttura di ricarica smart e filiali carbon-free. Sixt ci crede e punta in alto, lanciando un’evoluzione green completa per ridurre le emissioni della propria flotta e soddisfare la domanda di e-mobility intelligente. Tra i pilastri della strategia, infatti, c’è anche l’espansione della piattaforma di mobilità Sixt One, accessibile attraverso un’unica autenticazione per centinaia di migliaia di punti di ricarica.
L’Italia, dal canto suo, si prepara a partecipare attivamente, per superare l’attuale 20% di elettrificazione dei veicoli a noleggio (compresi PHEV e MHEV) e ridurre l’impatto ambientale delle attività di Sixt sul territorio.
Il primo tassello riguarda la quota di veicoli elettrificati. Si passerà dal 12-15% previsto entro la fine del 2023 al 70-90% entro il 2030. Nel frattempo, a fine anno l’azienda sarà in grado di noleggiare ai propri clienti 20 nuovi modelli elettrici e plug in. Tra questi, un’ampia gamma di modelli Audi, Opel, Renault, BMW, Peugeot e Tesla.
Come ulteriore spinta alla mobilità sostenibile, Sixt aveva già annunciato l’investimento di 50 milioni di euro per la propria infrastruttura di ricarica. L’azienda sta dunque “allestendo” le proprie sedi per poter ricaricare la flotta elettrica una volta che i veicoli vengono restituiti. Insieme a partner selezionati, inoltre, i clienti avranno accesso alla maggior parte dei punti di ricarica disponibili al pubblico nei paesi europei in cui Sixt opera.
Novità anche nella digitalizzazione. L’app Sixt e la piattaforma Sixt One sono già il fulcro per un utilizzo flessibile dei servizi di mobilità dell’azienda. Con noleggio auto e veicoli commerciali, car sharing, ride hailing e abbonamenti auto, si combinano una serie di prodotti che rendono la mobilità ancora più sostenibile.
Esempi? Un solo veicolo condiviso può sostituire molte auto private, riducendo anche la quantità di parcheggi richiesti. Integrando Sixt charge nella piattaforma Sixt One, inoltre, l’azienda incentiva l’uso di veicoli elettrici: oltre a prenotare i mezzi in uno stesso ecosistema, l’app consentirà agli utenti di trovare punti di ricarica EV.
Non si tratta solo di noleggio auto sostenibile. L’azienda prevede infatti di ridurre le emissioni di CO2 generate nella gestione delle proprie filiali, installando per esempio sistemi fotovoltaici su larga scala. Quello che Sixt non può risparmiare localmente sarà bilanciato da progetti di compensazione. In generale l’obiettivo è rendere climaticamente neutro il funzionamento dei propri siti europeo già entro la fine del 2023, cinque anni prima di quanto previsto nel precedente programma di sostenibilità.
