Quali sono le città europee più preparate alla mobilità elettrica

Un Report Uswitch traccia il quadro di quelle che sono le città europee maggiormente propense ad accogliere la grande sfida della mobilità elettrica
le città europee più preparate alla mobilità elettrica

La mobilità elettrica è la grande sfida del momento e rappresenta una componente basilare negli obiettivi di sostenibilità che ci attendono negli anni a venire. Ma quali sono a oggi le città europee che si dimostrano più pronte ad affrontare il cambiamento in corso, sostenendo la transizione verso una mobilità completamente elettrica? A fare il punto della situazione è un recente Report USwitch sul tema. Entriamo nei punti salienti di questa analisi.

Città europee in cui risulta più semplice possedere un veicolo elettrico

Per redigere la classifica sono stati tenuti in considerazione i seguenti parametri:

  • il prezzo medio di ricarica;
  • la distanza media tra i vari punti destinati alla ricarica;
  • la potenza media delle diverse stazioni di ricarica;
  • la percentuale di punti di ricarica elettrica gratuiti.

Il punteggio ottenibile è stato invece prefissato al numero massimo di 10. Vediamo ora quali sono a oggi le città europee che possono essere reputate maggiormente predisposte ad accogliere la mobilità elettrica.

stazione di ricarica auto elettrica

1 Reykjavík

Con un punteggio complessivo di 7,94, la capitale islandese si è dimostrata la città europea in cui risulta più semplice possedere un veicolo elettrico. Reykjavík ha evidenziato un buon grado di organizzazione oltre che delle ottime strutture in tutte le categorie prese in considerazione, con una media di soli 0,55 km tra le stazioni di ricarica.

2 Glasgow

Glasgow si è dimostrata particolarmente forte sul fronte della presenza di punti di ricarica gratuiti, ottenendo una valutazione finale complessiva pari a 7,54.

3 Lisbona

Malgrado abbia evidenziato un punteggio pari solo all’1% sul fronte dei punti ricarica gratuiti, Lisbona ha comunque guadagnato la terza posizione nell’elenco delle città più preparate alla mobilità elettrica. La capitale portoghese è infatti apparsa all’avanguardia nell’ambito del prezzo medio di ricarica (0,17 euro) e per la distanza media tra le stazioni di ricarica (0,76 km), ottenendo un punteggio complessivo pari a 7,31.

4 Budapest

Con una valutazione finale di 7,14, la capitale ungherese è a oggi la città dell’Europa centrale con il punteggio più alto. Oltre la metà delle sue stazioni di ricarica sono gratuite e la potenza di ricarica media è di 25 kWh.

5 Oslo

Il quinto posto della classifica è occupato da Oslo. Nonostante una percentuale piuttosto scarsa di punti di ricarica gratuiti, la capitale norvegese ha raggiunto un punteggio finale di 7,04 dimostrandosi particolarmente forte rispetto alla distanza media dei punti di ricarica (0,61 km).

Nella Top 10, seguono nell’ordine Barcellona, L’Aia, Praga, Anversa, Helsinki e Amsterdam.

Città europee ancora poco strutturate per i veicoli elettrici

Quali sono invece le città del Vecchio Continente che allo stato attuale si dimostrano ancora poco strutturate per accogliere adeguatamente la mobilità elettrica? Con un punteggio complessivo di appena 4,89, Liverpool è risultata la metropoli meno EV-friendly inclusa nel Report. Questo soprattutto a causa della distanza media tra i diversi punti di ricarica (2,38 km).

Anche Parigi non brilla sul fronte della mobilità elettrica. Malgrado spicchi per la notevole potenza di carica delle sue stazioni (54 kWh), il punteggio complessivo della capitale francese è di 5,68, il secondo più basso riscontrato nell’analisi condotta da USwitch.

Con punteggi deludenti tanto per le ricariche gratuite quanto per la potenza media dei punti di ricarica, Vienna si è invece rivelata la terza città peggiore per i proprietari di veicoli elettrici, pur dimostrandosi competitiva rispetto ai prezzi, pari a € 0,28 per kWh.

Nella classifica delle città europee meno preparate alla sfida della e-mobility seguono nell’ordine: Francoforte, Colonia, Rotterdam a pari merito con Colonia, Torino, Roma, Berlino e Copenaghen. I dati raccolti hanno quindi evidenziato un ritardo da parte dell’Italia che, dal canto nostro, ci auguriamo sarà prontamente colmato nel prossimo futuro così da rendere il nostro Paese sempre più a portata di mobilità elettrica, nel pieno rispetto dell’auspicata sostenibilità.

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Evelyn Baleani

Giornalista e Web Editor freelance. Si occupa di contenuti per i media dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni sono l'ambiente, il Web, la scrittura e la Spagna
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