La crescita continua del mercato dell’auto elettrica (nonostante in Italia ottobre sia stato un mese difficile) sta aprendo nuove e interessanti possibilità nel mondo del lavoro, ampliando la richiesta di green job.
La transizione energetica in atto prevede, infatti, di raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il 2050. Anche per questo dal 2035 sarà vietata la vendita di nuovi veicoli a benzina o diesel, dando quindi ampio spazio alla mobilità elettrica. Questo processo potrebbe creare 30 milioni di nuovi posti di lavoro: gli ultimi dati in questo senso sono incoraggianti. Le analisi di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, hanno, infatti, mostrato un aumento del 34,5% delle opportunità lavorative legate alla mobilità sostenibile nell’ultimo anno.
Le figure ricercate dalle aziende sono professionisti qualificati ed esperti, chiamati a operare specialmente nelle aree aziendali ad alto valore aggiunto. Dal punto di vista territoriale, a fine anno, gli occupati nel comparto erano pari a 3.095,8 mila unità, di cui 1.017,8 mila unità al Nord-Ovest, 741,2 mila nel Nord-Est, 687,9 mila unità nel Mezzogiorno e le restanti 648,8 mila al centro.
I profili ricercati dalle aziende sono principalmente tre:
Il mobility manager si occupa di pianificare e gestire gli spostamenti e la domanda di mobilità delle persone, pianificando i percorsi casa-lavoro con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dell’inquinamento e dello spreco di risorse. L’obiettivo è quello di favorire la riduzione dell’uso delle auto private ed incentivare, al contempo, l’impiego di mezzi a ridotto impatto ambientale.
Il fleet manager, invece, è responsabile del corretto funzionamento dei veicoli di una flotta aziendale: verifica che siano in buone condizioni e che soddisfino le linee guida di sicurezza. Questo può includere la supervisione della manutenzione di una flotta di camion, auto o altri veicoli oltre alla realizzazione di report, alla definizione dei budget e al mantenimento dei rapporti con i fornitori.
Il software engineer lavora nel mondo delle piattaforme MaaS (Mobility as a Service) che funzionano come aggregatori di soluzioni, offrendo agli utenti un servizio di trasporto multimodale consultabile e prenotabile tramite app. Questa figura professionale si occupa dello sviluppo dei componenti e delle funzionalità principali delle piattaforme MaaS, per renderle più semplici, veloci e facili da usare.