Segno più o segno meno: spesso nel fare un bilancio, e vale anche per quelli di fine anno, ci si concentra su questa elementare verifica. Una scorciatoia che però si rivela totalmente inadeguata per descrivere quel che è accaduto al mercato dell’auto elettrica in Italia i cui numeri nel 2021, largamente positivi in termini assoluti, vanno interpretati tenendo conto delle circostanze.
Infatti, sono almeno due i fattori che hanno condizionato fortemente l’andamento delle vendite dei veicoli privi di motore termico o che accoppiano a quest’ultimo la propulsione elettrica. Da un lato stiamo parlando del regime di incentivazione che, seppur con vicende alterne nel corso dell’anno, ha comunque rappresentato un elemento di spinta all’acquisto.
Ma dall’altro lato a pesare c’è il perdurare della pandemia con i pesanti riflessi economici anche sul comparto dell’auto. Basti pensare che il totale di veicoli immatricolati nell’anno 2021 non ha superato il milione e mezzo, fermandosi a 1,46 milioni di unità, con un autentico crollo rispetto al 2019 in cui si sono targati oltre 1,85 milioni di veicoli, e solo un lieve recupero sul 2020 con un incremento di 78.401 veicoli (+5,7%).
Questi dati, e molti altri, sono contenuti nella consueta rilevazione periodica compiuta da Motus-E. Numeri che innanzitutto testimoniano il dinamismo mostrato l’anno scorso dal mercato “green” dell’automobile nonostante il pessimo contesto generale di cui sopra. Mercato costituito dalle auto identificate dagli acronimi BEV (veicoli elettrici a batteria) e PHEV (i veicoli con sistema ibrido plug-in), mentre l’acronimo PEV indica a sua volta il totale delle auto dotate di sistema di ricarica (ovvero la somma di BEV e PHEV).
Ebbene, a livello di dato consolidato annuale il 2021 si è chiuso con una crescita del 128,34% delle auto con ricarica (PEV), corrispondente a un incremento di 76.863 mezzi immatricolati. Un aumento percentuale in tripla cifra che corrisponde ad una penetrazione del 9,35% sul mercato totale dell’auto, risultato più che doppio rispetto al 4,33% del 2020.
In particolare, il consuntivo 2021 relativo ai veicoli BEV è pari a 67.255 unità immatricolate, andando oltre il raddoppio rispetto all’anno precedente (+107% nel paragone con le 32.500 unità immatricolate nel 2020). Ancor più netto il boost del settore PHEV con 69.499 unità immatricolate nell’anno, ovvero una crescita del +153,75%, rispetto alle 27.389 unità del 2020. Da notare, inoltre, come l’anno scorso le immatricolazioni PEV si sono distribuite equamente tra BEV (49%) e PHEV (51%).
Se però si guarda alla conclusione dell’anno, emergono delle ombre nell’ottica della mobilità green. A dicembre 2021 le auto PEV hanno registrato un calo rispetto a quelle vendute nello stesso mese del 2020. Una flessione sensibile, -13,21%, con 11.833 unità immatricolate a fronte delle 13.634 vendute nel dicembre dell’anno precedente.
Andamento del mercato dell’auto elettrica – fonte Motus-E
Nel dettaglio, le auto BEV sono calate del 15,24% rispetto al dicembre 2020, registrando 6.158 unità immatricolate, mentre le PHEV sono diminuite del 10,90%, con 5.675 unità vendute. A determinare questa flessione c’è soprattutto l’ennesimo pesante arretramento generale del mercato dell’auto con soltanto 87.338 veicoli venduti nell’ultimo mese del 2021.
Un arretramento così pesante che, nonostante la battuta d’arresto del segmento PEV, la quota percentuale di quest’ultimo sul mercato generale ha raggiunto proprio a dicembre il suo valore record di 13,55% (rispettivamente 7,06% per i veicoli BEV e 6,50% per i PHEV).
