Auto connesse: l’evoluzione delle tecnologie

Proseguono a ritmo sostenuto gli sviluppi delle tecnologie che regolano il funzionamento delle auto connesse: dal V2X al 5G. La strada è tracciata: è tempo di percorrerla
Auto connesse: l’evoluzione delle tecnologie

Se nel corso del 2021 è proseguita la crescita del mercato delle auto connesse, altrettanto si può dire per ciò che riguarda il risvolto tecnologico: quelle che a oggi sono le prospettive della mobilità del futuro si dimostrano sempre più promettenti.

L’evoluzione delle tecnologie che riguardano il comparto automotive è stato uno dei punti trattati in occasione del recente convegno Connected Car & Mobility: la strada verso una nuova economia. L’evento è stata l’occasione per presentare la nuova ricerca sulle auto connesse realizzata dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Entriamo nel merito di alcune delle più interessanti novità tecnologiche emerse nell’analisi meneghina.

Progressi delle auto connesse: le tecnologie V2X

Alla base del funzionamento delle auto connesse ci sono le tecnologie V2X che, in concreto, permettono ai veicoli di dialogare tra loro, con le infrastrutture circostanti o con la presenza di eventuali elementi presenti in strada, in primis i pedoni. Come precisato dagli esperti del Politecnico, i passi che si stanno man mano compiendo sul fronte di queste tecnologie appaiono decisamente positivi. Negli anni a venire, le vetture circolanti avranno la possibilità di condividere in tempo reale grandi volumi di dati prodotti dai sistemi di bordo, dando vita a scenari sempre più complessi di mobilità intelligente e rendendo nel contempo la comunicazione versatile, efficiente e sicura.

I servizi abilitati dal V2X sono molteplici e negli scenari futuri il numero aumenterà ulteriormente. Tra questi si annoverano innanzitutto le funzionalità avanzate per la “guida connessa”, che comprendono in particolar modo:

  • i sistemi per la sicurezza passiva e attiva (ADAS);
  • i sistemi per ottimizzare la gestione del traffico (segnaletica a bordo veicolo, sincronizzazione con i semafori, priorità ai mezzi d’emergenza);
  • i sistemi avanzati per la guida assistita e/o autonoma, tra cui i servizi anti-collisione e quelli per la protezione dei pedoni.

Sul fronte delle tecnologie utilizzate per le Connected Car, sono inoltre inclusi tutti quei servizi appositamente pensati per gli “utenti connessi”. Nel caso specifico, la connettività viene invece sfruttata per servizi quali:

  • la manutenzione;
  • il telepedaggio;
  • la telediagnostica;
  • il Car Sharing;
  • la gestione della ricarica elettrica;
  • i servizi assicurativi;
  • l’Infotainment.

Il mercato delle tecnologie V2X sta quindi conoscendo un forte incremento. Come puntualizzato nel report redatto dagli esperti meneghini, si stima che a livello globale si passerà dagli attuali 629 milioni di dollari alla cifra di 7.352 milioni nel 2028.

L’altra tecnologia: il 5G

Altra componente tecnologica di estrema rilevanza negli sviluppi delle auto connesse è costituita dal 5G, il nuovo standard per la connettività. Negli anni a venire, il 5G occuperà un ruolo sempre più centrale per tutti quei servizi di automazione della guida che necessitano di prestazioni superiori in termini di velocità di trasmissione dei dati, di latenza e di affidabilità. Questo tipo di connettività sarà ad esempio fondamentale nella protezione dei pedoni.

Dove ci sta muovendo sul fronte della tecnologia 5G? Allo stato attuale, siamo alla versione 15. La versione 16, che andrà a innovare maggiormente le comunicazioni V2X, è invece in procinto di essere commercializzata. Nel frattempo, si sta già lavorando su quelli che saranno gli ulteriori futuri sviluppi della tecnologia.

All’atto pratico, il 5G servirà a ottenere livelli sempre più avanzati di automazione della guida. Dal punto di vista delle telecomunicazioni, si assisterà:

  • a uno scambio più corposo di dati;
  • a un tempo di risposta sempre più basso;
  • a una maggiore affidabilità sul fronte della sicurezza;
  • a fornire informazioni più precise sulla posizione.

In base a quanto previsto dalla 5GAA (5G Automotive Association), la messa in atto dei servizi basilari per la sicurezza stradale avverrà entro il 2025, mentre per quelli più avanzati per l’automazione occorrerà attendere il 2030.

L’evoluzione delle tecnologie correlate alle auto connesse, insomma, si fa sempre più impattante e la mobilità del futuro non è più un obiettivo così lontano come si potrebbe pensare.

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Evelyn Baleani

Giornalista e Web Editor freelance. Si occupa di contenuti per i media dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni sono l'ambiente, il Web, la scrittura e la Spagna
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