Alla Milano Design Week Signify presenta Philips MyCreation Coastal Breeze, la nuova linea di lampade realizzate in stampa 3D riciclando reti da pesca.
Questi prodotti saranno protagonisti di un’installazione presso il padiglione Olandese ‘Masterly – The Dutch in Milano’ all’interno di Palazzo Giureconsulti, in Piazza dei Mercanti 3. Con questa collezione Signify vuole contribuire alla salvaguardia delle zone costiere e dei mari. Si stima, infatti, che la plastica oceanica sia costituita per il 46% da reti da pesca, che, dopo l’utilizzo, vengono spesso gettate in mare, inquinando e mettendo a rischio la vita della fauna marina. Ogni lampada della collezione Coastal Breeze contiene 4,5 metri di rete da pesca riciclata: aiuta così a ripulire gli oceani e a salvare fino a 4 animali acquatici.
Le lampade della collezione Philips MyCreation Coastal Breeze, frutto dell’utilizzo della tecnica del 3D printing applicata al mondo dell’illuminazione, si distinguono per le linee morbide e organiche e per il colore verde-blu tipico delle reti da pesca che, grazie ad un innovativo processo di economia circolare, vedono così una nuova luce.
Disponibili in quattro nuove texture esclusive, firmate dalla designer tessile Aleksandra Gaca e ispirate alla bellezza dei paesaggi marini, le lampade Coastal Breeze sprigionano una luce rilassante e diffusa nelle tenui sfumature del verde e del blu. Le differenti texture e le piccole irregolarità dovute al materiale di partenza rendono inoltre ogni lampada un pezzo unico e originale.
Le reti da pesca utilizzate per stampare le lampade della collezione sono recuperate e trasformate in granulato in Cornovaglia da Fishy Filaments, partner di Signify. Il granulato viene quindi trasformato in filamento, materiale base per la stampa 3D, a Maarheeze, nei Paesi Bassi, e successivamente stampato in 3D a Turnhout, in Belgio.
Il processo di stampa 3D sviluppato da Signify è pensato per ridurre gli sprechi e favorire l’economia circolare in tutte le sue fasi. Le lampade possono infatti essere stampate su richiesta e localmente in poche settimane, evitando di creare stock in eccesso. Inoltre, grazie all’assenza di collanti e a una minore presenza di viti, sono più facili da smontare e riparare.
Con emissioni inferiori fino al 76% nei processi di fornitura e produzione e fino al 28% al momento del trasporto, queste lampade costituiscono una valida alternativa carbon neutral alla produzione tradizionale.