Dopo aver presentato ufficialmente il programma Eliot, finalizzato ad accelerare lo sviluppo della propria offerta di oggetti connessi, il Gruppo Legrand annuncia ora la sua partecipazione alla raccolta di capitali di Netatmo, azienda francese specializzata in Internet of Things per la casa.
Un’operazione che contribuirà ad accrescere la sintonia tra il Gruppo Legrand, con i suoi marchi BTicino e Legrand, e l’ecosistema dell’Internet of Things relativo all’abitazione e alle sue tendenze più avanzate, ricoprendo così un ruolo chiave nello sviluppo dell’edificio connesso.
Creata nel 2011, Netatmo è specializzata in oggetti connessi ed è conosciuta per la sua dinamicità e la capacità d’innovazione. L’azienda sviluppa ogni elemento dei suoi prodotti, sia meccanici, sia elettronici e software, e crea applicazioni web e mobile che sono alla base delle loro funzionalità. Prodotti (stazioni meteorologiche per smartphone, termostati per smartphone e telecamere di sicurezza connesse Welcome basate sul riconoscimento facciale) che sono commercializzati con successo in Europa, Stati Uniti e Asia.
«Questa partecipazione permetterà non soltanto lo sviluppo di Netatmo, ma anche eventuali collaborazioni con il nostro Gruppo, per realizzare prodotti connessi e interoperabili per le infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, rivolti ai professionisti e al grande pubblico», ha commentato Gilles Schnepp, Presidente e Direttore Generale del Gruppo Legrand.
Nell’ambito del programma Eliot, il Gruppo francese si è fissato obiettivi ambizioni come quello di raddoppiare il numero delle famiglie di prodotto connesse, da 20 nel 2014 a 40 nel 2020, e di registrare da qui al 2020 una crescita annuale media a due cifre nella vendita di oggetti connessi, che per il 2014 si colloca a più di 200 milioni di euro.