Production Power Summit 2023, Fronius detta le strategie per il fotovoltaico del futuro

Il fotovoltaico rappresenta la chiave per una transizione energetica flessibile e sostenibile. Lo conferma Fronius che, in occasione del Production Power Summit 2023, ha presentato importanti programmi di sviluppo e il nuovo inverter GEN24
stabilimento produttivo Fronius a Sattledt

La transizione energetica è la chiave per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Negli ultimi anni, l’energia fotovoltaica ha assunto un ruolo centrale in questo processo di trasformazione. La crescita delle installazioni fotovoltaiche testimonia la volontà di aziende e governi di plasmare un futuro energetico più verde e sostenibile. Ma siamo realmente pronti a questa transizione?

La crescente consapevolezza legata all’importanza strategica dell’industria fotovoltaica ha spinto diversi paesi europei a investire in programmi di ricerca e sviluppo. L’Europa sta cercando, infatti, di aumentare – e a volte recuperare – la produzione di tecnologie fotovoltaiche al fine di ridurre la dipendenza da altri paesi, garantendo così una maggiore sicurezza e autonomia nel settore dell’energia solare.

Conferenza stampa al Power Production Summit Fronius
Fronius Production Power Summit: la conferenza stampa

Fronius, azienda austriaca a conduzione familiare che da sempre crede nelle rinnovabili, è convinta più che mai che l’Europa non solo possa svolgere la propria parte, ma che addirittura possa fare la differenza. Ed è proprio durante il recente Fronius Production Power Summit, tenutosi lo scorso ottobre, che è stata sottolineata la volontà dell’azienda di continuare a investire nella produzione di inverter. Proprio per questo è stata potenziata la capacità produttiva interna, riducendo così la necessità di importare tecnologie chiave dall’estero.

L’ampliamento dello stabilimento produttivo Fronius a Sattledt

Nel 2022 Fronius ha investito 187 milioni di euro per l’ampliamento e la trasformazione delle sedi produttive in Austria e Repubblica Ceca al fine di incrementarne la capacità produttiva. La superficie produttiva dello stabilimento a Sattledt, in Austria, è stata quasi raddoppiata, così come la capacità di stoccaggio è aumentata per far fronte alle aumentate richieste e rafforzando la disponibilità dei prodotti. Un innovativo sistema logistico offre il doppio delle linee di produzione fotovoltaica, con pacchetti di componenti precommissionati.

Produzione Fronius GEN24 plus

“Ci troviamo in una fase cruciale della transizione energetica e dobbiamo accelerare l’adozione delle energie rinnovabili anche per preservare la competitività e la sicurezza energetica dell’Europa – ha sottolineato Martin Hackl, Global Director Marketing and Sales, Business Unit Solar Energy, Fronius International GmbH. – È essenziale potenziare la produzione di energia fotovoltaica lungo tutta la catena del valore europea, coinvolgendo anche i produttori dei componenti chiave come gli inverter”.

Per rendere l’Europa nuovamente attraente da questo punto di vista, è imperativo sostenere le iniziative volte a garantirne la resilienza delle catene di approvvigionamento. Impegnata direttamente nel realizzare un futuro energetico sostenibile, Fronius punta a contribuire con la propria offerta di servizi e tecnologie.

Espansione e internazionalizzazione

In occasione del Fronius Production Power Summit, Elisabeth Engelbrechtsmueller-Strauss, CEO di Fronius, ha sottolineato l’intenzione di investire non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Australia.

power production summit Fronius
Elisabeth Engelbrechtsmueller-Strauss, CEO di Fronius al Power Production Summit 2023

“L’internazionalizzazione ci ha permesso di crescere in passato e ci consoliderà come produttore europeo in futuro. Attualmente stiamo sviluppando prodotti con caratteristiche adatte ai mercati di destinazione. Il prossimo passo è la creazione di linee di produzione per gli inverter a Portage, negli Usa”.

Fronius punta ai nuovi mercati con un approccio Local for Local, sfruttando una rete locale di fornitori e dando vita a una catena di creazione del valore sostenibile per un approvvigionamento ottimale dei mercati delle Americhe e dell’Asia-Pacifico.

Obiettivo: 70.000 inverter al mese

Nel 2022 la produzione media di Fronius è arrivata a 32.000 inverter al mese, per una potenza complessiva di 4 GW nel corso dell’anno. Alla fine di quest’anno se ne prevedono circa 52.000 al mese (7 GW), segnando una crescita del 60% circa. L’obiettivo è quello di arrivare a fornire circa 70.000 inverter al mese (10,5 GW di potenza all’anno).

Il prodotto di maggior successo è l’inverter ibrido GEN24 Plus, che nel 2024 rappresenterà oltre il 60% della produzione complessiva di Fronius.

In arrivo nuovi prodotti

L’azienda attualmente offre già una vasta gamma di soluzioni per il residenziale, il commerciale e l’industria. Ma al Fronius Production Power Summit non sono mancate alcune novità.

Ad esempio, l’inverter ibrido GEN24 plus verrà affiancato da una versione senza le funzioni di gestione dei sistemi di accumulo e di backup, ma che potrà facilmente essere convertito in “ibrido” tramite l’abilitazione di un aggiornamento software dedicato.
Con questo nuovo inverter Fronius vuole rispondere alle esigenze attuali di mercato, ma anche a quelle che si potranno presentare in futuro. È proprio questo ragionamento che ha portato allo sviluppo di un prodotto progettato con un concept innovativo, basato su tre pilastri:

  • flessibilità di applicazione – se cambiano le esigenze, l’inverter può essere facilmente aggiornato via software per gestire funzioni extra (come l’accumulo o il backup di rete), così da essere già pronto per possibili necessità future;
  • modularità dell’investimento – si tratta di una soluzione che risponde alle necessità di una fascia di clientela che preferisce fare un investimento graduale, con una spesa iniziale più contenuta, senza però rinunciare a un prodotto di alta qualità e a un possibile upgrade futuro, anche a pagamento;
  • sostenibilità nel lungo termine – realizzando un prodotto già predisposto per future implementazioni, l’azienda promuove un utilizzo più efficiente e responsabile delle risorse, perché previene la possibile sostituzione dell’inverter legata all’introduzione di nuove tecnologie o il sopraggiungere di esigenze energetiche differenti.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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