Il PNRR e le opportunità per l’efficienza energetica

Con il PNRR si propongono investimenti in materia di efficienza energetica, per ridurre le emissioni e il consumo di risorse naturali.
Progetto abitazione ad alta efficienza energetica

L’efficienza energetica, soprattutto degli edifici, è una valida risposta ai problemi ambientali provocati dal consumo di risorse e dalle produzione di emissioni sempre più elevati. Negli ultimi anni, non sono mancati i meccanismi per favorire un miglior utilizzo dell’energia e non stupisce sapere che, anche nel PNRR, sono previste voci di investimento in questo ambito. Nello specifico, è nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” che si trovano i progetti di finanziamento previsti in materia.

Del resto, questa missione si pone proprio lo scopo di favorire la sostenibilità dell’economia italiana e una transizione ecologica efficace. Un’intenzione che si ritrova anche nel Green Deal Europeo, che si pone tra gli obiettivi quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con un obiettivo intermedio posto per il 2030 che vede la riduzione delle emissioni del 55%.

progettazione edificio

Il PNRR agisce con investimenti su 3 linee, per la riqualificazione degli edifici esistenti residenziali, sia pubblici che privati, delle scuole e degli edifici giudiziari, oltre che per lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento. In parallelo, si promuovono azioni non finanziarie quali il rendere operativo il Portale nazionale per l’efficienza energetica degli edifici e favorire la formazione e informazione per il settore civile.

Bonus fiscali per gli edifici: come proseguirà il bonus 110%

Un primo obiettivo è quello di favorire la riqualificazione energetica e sismica degli edifici residenziali, attraverso l’uso del meccanismo fiscale introdotto con il Decreto Rilancio del 2020. Si parla di Super Ecobonus e Super Sismabonus, che possono favorire la diffusione di edifici che, da energivori e non sicuri, si trasformano anche in nZEB. Si tratta di una questione di grande rilievo, considerato che in Italia il settore edile rappresenta quasi il 50% dei consumi energetici nazionali, senza contare che quasi due terzi degli edifici esistenti è antecedente le leggi su efficienza energetica e sicurezza sismica.

È chiaro che, senza adeguate misure di sostegno per questi interventi, diventerebbe complesso riuscire a raggiungere gli obiettivi posti in materia di riduzioni delle emissioni di CO2. È fondamentale favorire l’efficienza energetica, soprattutto nei settori più critici. Grazie agli investimenti del PNRR si è deciso di posticipare il termine ultimo per l’accesso al Superbonus, che per i condomini prosegue (con percentuali di detrazioni a scalare) fino al 2026. Con questa misura sarà possibile ristrutturare più di 100.000 edifici, che dovrebbero permettere un risparmio energetico di circa 190 Ktep/anno e una riduzione di CO2 annua di più di 660 KtonCO2.

Efficienza energetica a scuola e per gli edifici giudiziari

Oltre agli edifici residenziali, una seconda linea di investimento riguarda gli edifici pubblici, scolastici e giudiziari. Per quanto riguarda le scuole, l’obiettivo è quello di realizzare 195 nuovi edifici scolastici, secondo tutti i criteri progettuali contemporanei in termini di sicurezza, sostenibilità ed efficienza energetica. Questo permette di dimezzare i consumi energetici e abbattere le emissioni annue di circa 8.400 tCO2. La volontà di costruire nuovi edifici nasce dall’analisi degli edifici scolastici esistenti che, secondo quanto fornito dall’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica, è più semplice e vantaggioso ricostruire, che ristrutturare.

Per quanto riguarda gli edifici giudiziari, invece, l’obiettivo è quello di intervenire entro il 2026 su 48 edifici per un totale di 290.000 mq di costruito, per aumentare l’efficienza energetica, ma al contempo migliorare l’erogazione dei servizi. Tra le soluzioni che verranno attuate c’è ad esempio il ricorso a materiali sostenibili e l’uso di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. In ogni caso, l’obiettivo è di ridurre di circa 2.500 tonnellate la CO2 emessa e risparmiare 0,7 Ktep all’anno.

Tecnologie efficienti per il riscaldamento

Sono previsti investimenti anche per la realizzazione di 330 km di nuove reti di teleriscaldamento efficiente e la costruzione di impianti per il recupero di calore di scarto per una potenza di 360 MW.

teleriscaldamento

Nel settore della climatizzazione, infatti, il teleriscaldamento può giocare un ruolo molto importante quando si parla di efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2, senza contare che si combina bene anche con il tema delle fonti energetiche rinnovabili. Sono in totale 20 i progetti in oggetto, per la costruzione di nuove reti o l’estensione di altri impianti già esistenti.

Raggiungere questo obiettivo permetterebbe di arrivare a benefici ambientali significativi, che tradotti in numeri equivalgono a un risparmio di 20 Ktep annui di energia primaria fossile e 0,04 MtCO2 di emissione di gas serra evitati nei settori non ETS (Emission Trading Scheme -Sistema di scambio di quote di emissioni) ogni anno.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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