Il mercato della contabilizzazione torna a crescere

Aumenta la richiesta di installazioni legate alle vecchie costruzioni: il mercato della contabilizzazione è in crescita anche se la mancanza di componentistica elettronica e il superbonus 110% fanno rallentare la ripresa
ripartitori mercato della contabilizzazione

Sono molte le aziende del settore termoidraulico che stanno assistendo alla ripresa nella domanda delle installazioni condominiali. Guardando in dettaglio al mercato della contabilizzazione, secondo Qundis – tra i principali player nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore – è tornata a crescere la richiesta di installazioni legate alle vecchie costruzioni, con un focus specifico che riguarda il grande capitolo delle sostituzioni. Come sottolineato da Matteo Birindelli, Country Manager di Qundis in Italia “ molte delle installazioni di misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore sono state installate intorno al 2010, e ora, in molti casi, è necessario sostituirli”.

Parte del merito di questa crescita nella domanda è dovuto alla normativa EED 2018/2002 che va nella direzione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni e che si pone l’obiettivo di informare l’utente più frequentemente ed in modo più puntuale, per dargli la possibilità di monitorare ed eventualmente intervenire sui propri consumi.

Fino al 2020, il fatto che i ripartitori dei costi di riscaldamento potessero trasmettere via radio i valori di consumo rilevati era solamente considerato un’opzione vantaggiosa. La Direttiva sull’Efficienza Energetica l’ha trasformato in un obbligo di legge facendo aumentare la domanda.
Allo stesso modo, dal 1° gennaio 2022, negli immobili a lettura remota, le informazioni di fatturazione o di consumo non possono più essere fornite ai residenti due volte all’anno ma devono avere necessariamente cadenza mensile.

Nell’ultimo periodo, inoltre, il costante aumento dei prezzi dei combustibili, ha modificato la consapevolezza sui consumi e incentivato a trovare soluzioni in grado di ridurre i costi energetici.

Anche se i ripartitori di consumo non portano concretamente un risparmio energetico, offrono le informazioni per poter raggiungere il risparmio desiderato e soprattutto individuano dove e come si sta consumando. Molti utenti finali si sono resi conto di come sia necessario essere dotati di un impianto efficiente con i ripartitori dei costi di calore ben funzionanti. Voler misurare i propri consumi significa poter avere un’indicazione esatta della propria spesa.

Impatto superbonus nel mercato della contabilizzazione

Ciò che in realtà fa rallentare un’effettiva ripresa delle attività installative è, da un lato, la carenza di componentistica elettronica che sta impattando tutti i settori creando dei ritardi fisiologici e alcuni leggeri rincari; dall’altra, l’indisponibilità di molti gestori di calore, che nel corso dell’ultimo anno hanno avviato molte ristrutturazioni legate al Superbonus 110% e che devono terminare i propri cantieri nonostante la scarsa disponibilità di materiali.

Per quanto riguarda le nuove costruzioni, si fa sempre più spazio la richiesta di contabilizzazione diretta, ossia la possibilità di misurare direttamente i kWh di energia consumati da ogni appartamento. In questa fetta di mercato c’è molto movimento, in quanto si stanno portando a termine i tanti progetti avviati in fase pre-Covid, e tanti ancora ce ne saranno, basti pensare alle nuove costruzioni in via di definizione per “Milano Cortina 2026”.

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