Eolico onshore, in Germania installazioni in crescita

Nei primi sei mesi di quest’anno le nuove installazioni di eolico onshore hanno raggiunto quota 1,6 GW. Questa la fotografia dell’associazione WindEurope
Installazioni di eolico onshore in crescita

L’eolico onshore continua a registrare numeri in crescita in Germania. Solo nei primi sei mesi di quest’anno le nuove installazioni hanno raggiunto quota 1,6 GW (di cui 396 MW di repowering), un dato che rappresenta un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A questi numeri si aggiungono inoltre quelli dell’ultima asta, che ha assegnato altri 1,4 GW di nuova capacità. Le nuove installazioni avvicinano così la Germania a una capacità eolica onshore cumulativa di 60 GW.

È questa la fotografia che emerge dai dati delle associazioni dell’eolico onshore tedesche ripresi in un articolo dell’associazione WindEurope, che ha sottolineato come questi risultati siano stati raggiunti grazie alla capacità, dimostrata dalla Germania, di essere all’avanguardia nell’attuazione delle misure di emergenza dell’UE in tema di rinnovabili in un contesto che ha accelerato il più possibile lo sviluppo dell’energia pulita nel Paese.

Eolico onshore, numeri in crescita grazie a procedure più snelle

Secondo i numeri diffusi dalle associazioni tedesche del settore, in particolare, l’ultima asta eolico onshore tedesca ha visto un’offerta di 2,9 GW sottoscritta con successo. L’asta ha permesso l’aggiudicazione di 1,4 GW di nuovi progetti eolici onshore a un prezzo medio di 73,4 €/MWh. Questo dato rappresenta una quota record, in quanto supera qualsiasi dato sulle installazioni registrato sia nel 2019 sia nel 2020.

Ma qual è stato l’elemento chiave che ha permesso di chiudere con numeri così positivi queste aste? Secondo WindEurope il principale fattore che ha determinato questo quadro positivo è stata la semplificazione delle procedure autorizzative legate all’attuazione della normativa europea di emergenza. Nello specifico si è iniziato ad applicare il principio dell’interesse pubblico prevalente per sbloccare i procedimenti autorizzativi dei progetti.

Per capire l’impatto che questa scelta ha avuto sul settore dell’eolico onshore tedesco, basta citare, ancora una volta, i dati del primo semestre del 2023. In questo periodo la Germania ha autorizzato 3,2 GW di nuovi progetti, con un aumento del 44% su base annua, secondo quanto segnalato dall’associazione Fachagentur Windenergie an Land.

Esenzione di alcuni progetti dalle valutazioni di impatto ambientale

Tra le misure che sono state messe in atto c’è stata in particolare l’esenzione di alcuni progetti dalle valutazioni di impatto ambientale. “Le misure di emergenza dell’UE – spiega WindEurope – consentono questa procedura per i progetti eolici situati in aree dedicate che sono state oggetto di una più ampia valutazione ambientale strategica”.

Gli sviluppatori di progetti in questi casi non devono eseguire la valutazione dell’impatto ambientale specifica del sito. Tuttavia, vanno garantite adeguate misure per mitigare l’impatto ambientale o per contribuire a programmi di protezione della biodiversità. “L’attuale revisione della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED III) – precisa l’associazione – sancirà in modo permanente tali aree di accelerazione nella legislazione”.

Innalzare i prezzi massimi nelle aste

Un’altra misura efficace che ha permesso alla Germania di accelerare lo sviluppo dell’eolico onshore è stato l’innalzamento dei prezzi massimi nelle aste. Il governo tedesco ha infatti compreso le difficoltà della filiera eolica legate a costi di input molto più alti rispetto al passato. Nello specifico se, da un lato, l’energia eolica è rimasta in sé molto più economica di qualsiasi nuova energia fossile o nucleare, l’inflazione e le interruzioni della catena di approvvigionamento hanno reso la produzione di una turbina eolica in Europa più costosa del 30-40% rispetto a 2 anni fa.

Ingegneri in parco eolico onshore

Per questo è stata data alla Bundesnetzagentur, l’agenzia responsabile della gestione delle aste per le rinnovabili, la possibilità di aumentare i prezzi massimi per ogni tornata di aste. Ciò ha garantito la sostenibilità economica dei singoli progetti e quindi la loro effettiva realizzazione. Secondo WindEurope si tratta di una scelta vincente che altri Paesi UE dovrebbero fare seguendo l’esempio della Germania.

I nodi da affrontare per l’eolico onshore

Naturalmente, sebbene lo scenario che si è creato in Germania sia particolarmente favorevole allo sviluppo dell’eolico onshore, questo non vuol dire che non servano ulteriori miglioramenti.
Nel 2023 la Germania aprirà infatti, altre due gare eoliche onshore con una capacità di 3,2 GW ciascuna. L’obiettivo del governo tedesco è di arrivare a installare 10 GW di energia eolica onshore ogni anno dal 2025 in poi.

Tuttavia, per traguardare questi obiettivi bisogna agire in modo rapido sul fronte dello snellimento delle procedure per le autorizzazioni dei trasporti e sulla mancanza di personale e di un adeguato livello di digitalizzazione.

Basti pensare alla difficoltà che hanno le autorità a concedere le diverse autorizzazioni, visto l’elevato numero di richieste. Questi permessi sono fondamentali per permettere il trasporto dei componenti fisici dell’impianto nel cantiere e sbloccare tutto l’iter di realizzazione dei diversi progetti.

Altri nodi da sciogliere sono poi, come detto, la mancanza di digitalizzazione e l’insufficienza di personale, criticità che portano a lunghi ritardi e a permessi in scadenza. Le infrastrutture non idonee (strade, tunnel, ponti) costringono poi gli sviluppatori di energia eolica a lunghe deviazioni per portare i materiali nei cantieri. Tutte queste problematiche devono essere affrontate, secondo WindEurope, in modo prioritario per consentire ai diversi progetti di andare a buon fine, contribuendo al processo di transizione ecologica della Germania e dell’intera Unione Europea.

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Monica Giambersio

Giornalista professionista e videomaker. Da anni si occupa di energia e transizione ecologica
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