I cassonetti del consorzio per la gestione dei RAEE hanno visto aumentare la raccolta del 27% nel corso del 2021.
Sono infatti quasi 20 le tonnellate tra smartphone, piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico che sono state conferite nel 2021 alle 33 EcoIsole RAEE del consorzio Ecolight.
L’incremento di oltre il 27% rispetto all’anno precedente indica come ci sia margine per fare di più e meglio per evitare di disperdere quelle che sono vere e proprie risorse preziose ma, soprattutto, di riciclarli per una gestione consapevole e rispettosa dell’ambiente.
Sviluppate da Ecolight, consorzio nazionale per la gestione di RAEE, pile e accumulatori esausti, fin dal 2015 le EcoIsole, costituite da cassonetti di dimensioni contenute (1,5×1,2×1,5 metri) che possono trovare posto all’interno delle strutture di vendita oppure nelle immediate vicinanze, sono state utilizzate per incrementare la raccolta di prossimità dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni.
Si trovano infatti nei pressi di grandi punti vendita, nei centri commerciali e in generale nei luoghi di interesse pubblico, così da garantire una corretta gestione dei rifiuti elettronici e, al contempo, alla Grande Distribuzione Organizzata di poter assolvere agli obblighi previsti dall’Uno contro Zero.
Presso le EcoIsole del consorzio EcoLight è possibile portare piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, lampadine fluorescenti e a risparmio energetico, in generale tutti quelli identificati nei raggruppamenti RAEE R4 e R5.
Si tratta spesso di oggetti che l’utente finale non sa dove o come smaltire (nonostante, lo ricordiamo, sia possibile farlo presso i punti vendita della GDO che effettuano il ritiro “1 contro 1” e “1 contro 0”).
Telefonini, mouse, caricabatterie, telecomandi, lampadine e utensili casalinghi giunti a fine vita possono così essere smaltiti o riciclati nel modo più opportuno.
“Si stima che solo uno su cinque segua un corretto percorso di gestione. – spiega Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio Ecolight – La parte restante, spesso rimane nelle case, in fondo a un cassetto o in cantina, se non addirittura segue canali irregolari. L’importanza di questi rifiuti è nella loro elevata potenzialità di recupero: sono infatti riciclabili per oltre il 90% del loro peso, potendo dare così un importante apporto all’economia circolare”.
Frutto del progetto comunitario Identis WEEE, le EcoIsole rispondono alle prescrizioni dell’1 contro 0 che obbliga i grandi punti vendita di elettronica al ritiro gratuito dei piccoli rifiuti elettronici fino a 25 cm.