Sono in aumento i possessori di veicoli elettrici (i dati parlano di una crescita a tripla cifra!), ma i numeri del parco circolante sono ancora relativamente ridotti rispetto alle vetture “tradizionali”.
In parte il maggiore freno è legato ai tempi di ricarica che, per quanto rapidi, richiedono almeno alcune decine di minuti (se non di più). Inoltre, spesso le colonnine di ricarica sono posizionate in posti poco accattivanti: cosa fare nell’attesa che la propria auto raggiunga il livello di carica voluto?
Ci ha pensato GasGas, una startup che promette di risolvere questo problema e, nel frattempo, creare nuove opportunità di guadagno per attività commerciali e industriali.
Dal momento che ricaricare un’auto elettrica comporta un tempo di attesa, GasGas ha coinvolto nel progetto di sviluppo della rete i proprietari di punti di interesse particolarmente qualificati e di interesse per l’utente, a partire da negozi, bar, ristoranti e distributori di carburante. I commercianti che scelgono di collaborare con GasGas non dovranno sostenere il costo dell’impianto di ricarica (colonnina), della gestione, della manutenzione e della promozione che sarà interamente a carico di GasGas, ma dovranno solo realizzare le condizioni eventualmente necessarie a valle dello studio di fattibilità che GasGas si impegnerà a realizzare a proprie spese.
Il vero vantaggio per i partner sta però nell’impatto mediatico che deriverà dall’avere messo a disposizione una colonnina per i propri clienti: maggiore visibilità, ampliamento del giro d’affari, e attrattiva per tutti gli e-driver che si fermeranno per ricaricare il proprio veicolo.
L’obiettivo di GasGas è realizzare una rete da 1.000 punti di ricarica entro il 2030, circa il 2% delle colonnine sul territorio nazionale, con una rapidissima crescita delle installazioni entro il 2025 di 850 punti di ricarica, per un valore totale pari a 4,3 miliardi di euro per i soli servizi di ricarica (calcolato sul periodo 2021-2030).
Il servizio ideato da GasGas va oltre l’offerta di una rete di colonnine di ricarica, dislocate in modo intelligente sul territorio sfruttando i punti di interesse.
La startup propone agli utenti un modello di consumo innovativo basato sulla membership, vantaggioso da un punto di vista economico e strategico.
I membri della rete GasGas pagano una quota fissa per il servizio di ricarica, con kWh illimitati. In questo modo gli utenti risparmiano sui costi di ricarica e possono intervenire nelle scelte che riguardano il posizionamento delle colonnine, che verranno installate anche in base alle necessità degli iscritti.
Inoltre, in questo modo i membri della Community GasGas supportano lo sviluppo dei punti di ricarica e la loro maggiore diffusione sia sul territorio italiano sia, un domani, su quello europeo.
Naturalmente le colonnine potranno essere usate anche da chi non è membro della community: per questi il modello di pricing prevede un costo al kWh comunque concorrenziale, un costo per l’avvio della ricarica e un eventuale costo per l’occupazione dello stallo.
GasGas sta completando le selezioni della priority list dei primi utenti interessati a ricaricare il proprio veicolo, e dei proprietari di aree in cui installare le ricariche. A questi soggetti saranno riservate condizioni esclusive per il lancio del progetto GasGas sul territorio nazionale: per entrare nella priority list, è necessario lasciare i propri dati nell’apposita pagina realizzata dall’azienda.