Inutile negarlo, la pandemia di Covid-19 ha fermato tutti i mercati e li ha segnati. E ora che la tanto agognata fase 3 è iniziata, ci si chiede come si dovrà ristrutturare l’offerta tecnologica proprio per aiutare il mercato a ripartire.
“Certamente la nuova partenza deve essere sinonimo di una completa ridefinizione di obiettivi, di progettualità, ma anche di paradigmi tecnologici – sottolinea Stefano Magni Marketing Manager Midea Italia – Il cambiamento nasce dall’innovazione dei prodotti, per questo la nostra ricerca è orientata tanto all’integrazione di tecnologie smart quanto a un continuo miglioramento dell’efficienza energetica verso nuove frontiere della climatizzazione Eco-Friendly.
Tra le iniziative in grado di dare una spinta al mercato e rilanciare la filiera legata all’edilizia e impianti, sicuramente il nuovo super ecobonus al 110% inserito nel Decreto Rilancio (Dl 34/2020). Abbiamo sentito alcuni dei protagonisti che hanno confermato che incentivare la sostituzione degli impianti è fondamentale, ma va di pari passo con la scelta di soluzioni rinnovabili e sostenibili.
Il nuovo Superbonus al 110% premia alcuni interventi specifici legati all’efficienza energetica: la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti negli edifici unifamiliari o nelle parti comuni degli edifici e l’isolamento termico con materiali isolanti che rispettino i criteri ambientali minimi.
“I nuovi ecobonus – dice Paolo Caimi Hitachi Cooling & Heating – consentono di recuperare la totalità dell’investimento e possono dare un enorme impulso al mercato. Saranno premiate le aziende in grado di assicurare”:
“Ci aspettiamo che questo favorirà i costruttori in grado fornire prodotti tecnologicamente avanzati”.
Per spingere il mercato impiantistico erano stati compiuti passi molto importanti già prima della pandemia, ricorda Attilio Verzilli, sales manager Italy di Carrier DX, ribadendo l’importanza degli ecobonus e dell’incentivazione di sistemi tecnologicamente avanzati che sfruttano le energie rinnovabili.
“Più andremo avanti e più le rinnovabili avranno un ruolo cardine per lo sviluppo di prodotti e di sistemi al passo con i tempi. Di certo le nostre fabbriche da tempo progettano e producono soluzioni per offrire al mercato prodotti di alta qualità, tecnologicamente avanzati con un bassissimo impatto ambientale”.
Tra i prodotti di punta proposti da Carrier DX, Clever, il nuovo climatizzatore a parete per applicazioni mono e multisplit in ambito residenziale con gas refrigerante ecologico R32.
Il nuovo ecobonus al 110% è destinato a cambiare il settore della climatizzazione
“Godere di incentivi statali nell’ampia offerta disponibile allo stato attuale sembra essere una condizione imprescindibile per la ripartenza e, probabilmente, così è e sarà sempre di più. La legge impone il concetto di energie rinnovabili e la nostra azienda fortunatamente ne fa un elemento di forza da tempi non sospetti” sottolinea Daniele Spizzotin, general manager di Toshiba.
A dimostrazione di ciò, dice, “la nostra proposta di catalogo, in forma quasi integrale, permette di accedere alle varie possibilità di agevolazione sia per il mondo residenziale che per quello del terziario e dell’industriale”.
In questo panorama le rinnovabili avranno un peso sempre più consistente.
Del resto all’interno del testo del Decreto Rilancio– che “getta le basi per un grande rilancio dell’economia nazionale” – a rappresentare quella che Stefano Negri, marketing director di Mitsubishi Electric divisione climatizzazione definisce, “la novità più importante per la ripartenza” è proprio l’articolo dedicato all’ecobonus, la detrazione fiscale potenziata al 110% per interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico e altro ancora. “Credo che l’utilizzo delle energie rinnovabili in futuro godrà di una forte accelerazione, grazie appunto agli incentivi messi in campo”.
Ed è proprio il Decreto Rilancio a confermare che le rinnovabili avranno un ruolo chiave nella ripartenza del mercato. Il decreto infatti “premia le pompe di calore, tra le tecnologie di riscaldamento che basano il proprio funzionamento sullo sfruttamento di energia rinnovabile, innalzando al 110% la detrazione fiscale dei costi totali sostenuti se le si scegli in sostituzione di un vecchio sistema a combustione” afferma Marzio Quadri senior product marketing manager di Daikin Italy.
Le pompe di calore consentono di apportare comfort e il benessere in tutte le stagioni e i avanzati sono in grado anche di produrre acqua calda sanitaria. In caso di riqualificazione energetica rispondono alle esigenze di efficienza energetica, sostenibilità e riduzione dei consumi energetici.
Mercato della climatizzazione: si riparte dall’incentivare la sostituzione degli impianti e il ricorso alle rinnovabili
La sostituzione impianti e l’ammodernamento dei sistemi diventano così soluzioni percorribili, oltre che auspicate.
Le nuove detrazioni confermano, come afferma Ettore Jovane, head of Air Conditioning Business di Samsung Italy, che “il tema della riqualificazione degli edifici è sempre più di attualità. È quindi importante avere prodotti intelligenti, efficienti e connessi capaci di fare la differenza sul mercato. Samsung EHS TDM Plus, per esempio, può funzionare sia in modalità aria-acqua sia aria-aria, consentendo un risparmio energetico importantissimo, da un punto di vista economico legato all’efficienza ma anche installativo. Per il riscaldamento e l’erogazione dell’acqua calda sanitaria, Samsung Climate Hub con un’efficienza energetica A+++ è anch’esso dotato di connettività”.
In realtà l’offerta degli operatori di mercato, dice Andrea Cetrone country manager di Panasonic Air Conditioning Italia, “è già in linea con gli obiettivi di efficientamento energetico, riduzione delle fonti fossili e diminuzioni delle emissioni inquinanti. La grande sfida sarà creare il contesto corretto per accelerare l’efficientamento del parco immobiliare esistente e raggiungere gli obiettivi dell’Unione europea in termini di utilizzo di rinnovabili, riduzione della CO2 ecc. Gli ultimi provvedimenti del Governo relativamente all’ecobonus fanno ben sperare, a patto che i meccanismi applicativi siano di semplice fruizione e non creino distorsioni della concorrenza”.