La transizione ecologica: sfida prioritaria per l’Italia

I risultati di un sondaggio su giovani e imprese nell’ambito di uno studio realizzato da Edison Edison e The European House – Ambrosetti per identificare i fattori chiave nel percorso di cambiamento verso la società del futuro
La transizione ecologica è una delle sfide principali per l'Italia

“Verso la Società del Futuro: come vivremo, lavoreremo, ci relazioneremo e le energie della trasformazione”: realizzato da Edison e The European House – Ambrosetti, è un recente studio che attraverso un’analisi dei principali fattori di cambiamento identifica 3 mega trend che impatteranno sullo sviluppo globale della società fino al 2050, ovvero:

  1. le dinamiche geopolitiche ed economiche globali,
  2. la demografia,
  3. l’evoluzione tecnologica.

In questo contesto emerge come l’energia, che ha sempre accompagnato ogni evoluzione della società, costituisce anche in questo caso il fattore abilitante chiave, come si legge nella ricerca, “per sostanziare il percorso verso una società del futuro che esprima il raggiungimento di un pieno progresso sociale, culturale ed economico coniugando transizione ecologica, sostenibilità, uguaglianza e inclusività”.

Importanti messaggi positivi

“Si tratta di una ricerca – ha sottolineato durate la sua presentazione Valerio De Molli, managing partner e ceo di The European House – Ambrosetti – dal forte valore di indirizzo strategico e che porta a sistema le evidenze di una estensiva attività di ascolto dei protagonisti del cambiamento, quali i giovani e le imprese del Paese. Uno studio dal quale emergono importanti messaggi positivi”.

Messaggi positivi che derivano dalle risposte raccolte in un doppio sondaggio condotto presso i soggetti identificati come gli attori chiave in questo processo di cambiamento, vale a dire i giovani (16-26 anni) e le imprese del Paese. “Da un lato – si legge nella ricerca -, i giovani di oggi sono gli adulti nella società del futuro e ne misureranno evoluzione e risultati ottenuti a partire dalle loro attuali aspettative. Le imprese, invece, hanno un ruolo essenziale in questo processo evolutivo in quanto chiamate, già oggi, a promuovere investimenti e cambiamenti necessari a costruire il nuovo contesto di riferimento”.

Transizione ecologica fattore chiave

Un elemento forte e condiviso nel processo di cambiamento è la transizione ecologica, che in Italia viene ritenuta un fattore determinante per il passaggio alla società del futuro da 7 giovani su 10 e da 6 imprese su 10. I giovani, inoltre, “abbinano alla priorità per la sostenibilità un’evoluzione valoriale che metta al centro l’inclusività, il senso di comunità e la promozione del bene comune”.

La transizione ecologica sfida prioritaria per l’Italia

Ed ancora, la priorità assegnata alla transizione ecologica è legata anche al fatto che, per oltre due terzi delle imprese del Paese, l’attuale modello economico non sta contribuendo ad uno sviluppo sostenibile, con il 60% del campione intervistato che reputa insufficiente l’attenzione posta verso l’inclusione, la crescita economica, la tutela ambientale e la resilienza dei sistemi produttivi.

Le priorità di giovani e imprese

Un altro elemento importante per il cambiamento è rappresentato dalla tempistica della transizione ecologica. “L’urgenza di agire per ridurre la distanza tra il futuro desiderato e il futuro realisticamente prospettato – viene sottolineato nello studio – si traduce nei giovani in impegno e senso di responsabilità verso la comunità e il territorio”.

In particolare, 3 giovani su 4 vedono nel ruolo del sistema pubblico (scuola e istituzioni) un pilastro di riferimento per affrontare i prossimi anni. In parallelo, anche le imprese stanno affrontando il cambiamento: quasi 1 azienda su 2 sta già portando avanti piani per declinare la transizione ecologica, ma allo stesso tempo il 40% del campione ritiene necessario un maggiore impegno politico e istituzionale per portare a compimento la transizione.

L’importanza dell’energia

Nel percorso verso la società del futuro l’energia costituisce il fattore abilitante di gran parte dei paradigmi evolutivi, e quindi dei benefici connessi. La ricerca di Edison e The European House – Ambrosetti evidenzia come nelle città si assiste allo sviluppo di sistemi energetici più efficienti e sostenibili a supporto della mobilità e dei luoghi di vita.

aziende e mega trend

Ma l’energia cambia anche le imprese, “guidando il percorso di transizione dei modelli produttivo-organizzativi verso gli obiettivi di sostenibilità, tramite tecnologie e paradigmi green e secondo principi di collaborazione (grazie ai distretti industriali)”. E c’è poi l’effetto sulle comunità, dove l’energia pone “il tema della coesistenza con l’ambiente e con gli altri attori al centro dei nuovi modelli formativi ed educativi”.

Nuovo modello di energia

Infine, lungo la strada del cambiamento da qui fino al 2050, i risultati dello studio indicano “la progressiva affermazione di un modello di energia sostenibile (economicamente, ambientalmente, socialmente, tecnologicamente), sicura, diffusa e partecipata”.

Il tutto attraverso il coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder pubblici e privati, collettivi ed individuali, “con impegni crescenti di dialogo strutturato, e il pieno sviluppo delle fonti rinnovabili, delle nuove tecnologie e dei servizi energetici e ambientali. Sistemi con una rinnovata potenzialità capaci di alimentare proprio i nuovi modi di vivere, lavorare e relazionarsi”.

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Leonardo Barbini

Copywriter ed editorialista di Elettricomagazine.it, appassionato di tecnologia. Da anni segue le tematiche della mobilità elettrica, della transizione energetica e della sostenibilità
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