Smart Home 2022: la prospettiva tecnologica

Il panorama della connettività Short Range è in evoluzione. Proseguono inoltre i lavori sulle specifiche di Matter, il nuovo protocollo per l’interoperabilità della Smart Home
Smart Home 2022: la prospettiva tecnologica

Qual è a oggi la prospettiva tecnologica relativa alla Smart Home? Questo è uno dei punti trattati in occasione del recente convegno La Smart Home riprende a correre e apre la porta ai servizi, evento in cui è stata presentata la nuova ricerca sulla “casa intelligente” realizzata dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Entriamo in alcuni dei punti salienti emersi dalle analisi degli esperti.

La connettività Short Range

Uno dei protocolli che fa e ha sempre fatto da padrone nell’ambito della connettività Short Range, quindi a brevi distanze, è il Bluetooth Low Energy (BLE). A oggi siamo alla release 5.2 che ha introdotto nuovi miglioramenti. I produttori hanno inoltre lanciato il sistema a basso costo che include l’ultima versione dello standard.

Il secondo protocollo sul fronte della connettività Short Range è il WiFi, in particolare il WiFi 6. Negli ultimi mesi si è assistito a un accesso massiccio nel mercato di prodotti standardizzati con questo tipo di connettività che consente di effettuare trasferimenti di dati decisamente più robusti.

Nel complesso, quindi, allo stato attuale delle cose il panorama della connettività Short Range appare in evoluzione.

Interoperabilità della Smart Home

Nel corso del 2021 è andato consolidandosi lo sforzo delle aziende membri della Connectivity Standard Alliance (CSA) verso la stesura delle specifiche di Matter, il nuovo protocollo per l’interoperabilità della Smart Home, seppur in leggero ritardo sulla timeline definita nel 2020.

Il lavoro degli sviluppatori prosegue sulla linea predefinita: il focus tecnico resta sul layer di comunicazione IPv6 , che permette ampia flessibilità, beneficiando del supporto da parte dei principali protocolli wireless fisici per la Smart Home, quali Bluetooth Low Energy (BLE), Thread / ZigBee e WiFi.

Le prime dimostrazioni, presentate al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas a inizio 2022, testimoniano sia il buon livello di avanzamento delle specifiche definite ad oggi sia la crescente maturità della tecnologia a supporto degli standard presenti sul mercato. A ogni modo, per i primi prodotti “Matter-compliant” si dovrà presumibilmente attendere la fine dell’anno in corso.

La principale alternativa per l’interoperabilità della Smart Home all’integrazione locale a livello di protocollo di comunicazione è rappresentata dall’approccio Cloud-to-Cloud (C2C) . Nel 2020, il Consorzio OCF (Open Connectivity Foundation) ha introdotto il programma di certificazione Universal Cloud Interface (UCI) con l’obiettivo di regolare e di uniformare le interazioni tra Cloud di produttori diversi, permettendo alle varie “nuvole” di controllare e di accedere ai dati di dispositivi di produttori terzi oltre ad abilitare una serie di interessanti scenari di interoperabilità. Malgrado la spinta iniziale, tuttavia, allo stato attuale delle cose solo quattro Cloud sono stati certificati, a fronte degli oltre trecento membri che fanno parte dell’alleanza.

Nel contempo sta emergendo l’iniziativa Home Connectivity Alliance (HCA), a cui hanno per il momento aderito Samsung, Haier, Electrolux, GE e Trane, aziende che stanno portando avanti i lavori di definizione delle specifiche. L’obiettivo che ci è prefissi è quello di fornire agli utenti applicazioni unificate capaci controllare dispositivi multi-vendor, facendo leva sulle infrastrutture Cloud esistenti dei produttori tramite comunicazione C2C.

Anche in questo caso, le prime prime release sono attese entro la fine del 2022, momento in cui si prospettano notevoli sviluppi sul fronte dell’interoperabilità della casa connessa.

Smart Home 2022: sviluppi dell’assistenza vocale

Amazon ha introdotto alcune novità interessanti in Alexa. Tra queste, la possibilità di inserire delle azioni di shopping all’interno delle skill, caratteristica a supporto della fidelizzazione dell’utente che effettua i propri acquisiti sulla nota piattaforma e-commerce.

Dal canto suo, invece, Google sta cercando sempre di più di far convergere molte delle Applicazioni su Google Home.

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Evelyn Baleani

Giornalista e Web Editor freelance. Si occupa di contenuti per i media dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni sono l'ambiente, il Web, la scrittura e la Spagna
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