Illuminazione efficiente e intelligente per un edificio storico di Milano, sito in via Mercanti e oggi di proprietà della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: il Palazzo Giureconsulti. Al centro del progetto, affidato al gruppo Mar Office, un sistema illuminotecnico integrato e regolabile con i dispositivi Helvar. Installati sia nelle numerose sale interne del palazzo, sia per controllare la luce in facciata.
Il Palazzo Giureconsulti nasce tra 1562 e 1564 per volontà di Giovanni Angelo Medici, che affida il progetto a Vincenzo Seregni all’epoca architetto del Duomo. Nel 1809, la Camera dei Mercanti vi inaugura, in una porzione, la prima Borsa valori della città di Milano, attiva fino al 1901. Nel 1911, poi, l’immobile viene acquistato dalla Camera di Commercio, che vi insedia gli uffici a seguito di una ristrutturazione generale. Dopo gli ulteriori lavori di riparazione dei danni della Seconda Guerra Mondiale, l’ultimo importante restauro risale al 1985. Gli architetti Mezzanotte e Menghi conducono Palazzo Giureconsulti all’attuale location aperta al pubblico per eventi, conferenze e spazi di lavoro. Ed eccoci appunto al 2022, con l’avvio degli interventi legati nello specifico il sistema di illuminazione.
Il progetto illuminotecnico coinvolge la maggior parte dell’edificio. Obiettivo, migliorare l’illuminazione interna delle sale e integrarla con quella della facciata esterna. Riqualificando gli impianti dal punto di vista normativo e integrando, dove necessario, i supporti multimediali per eventi e conferenze.
Negli ambienti interni, i corpi illuminanti sono stati sostituiti secondo tre filoni principali:
Completano il progetto la facciata su via Mercanti (precedentemente restaurata) e il loggiato e del sottoportico. Aumentando così il valore scenografico e artistico all’edificio milanese.
Un’ampia fetta del progetto si rivolge al controllo intelligente della luce. Palazzo Giureconsulti è infatti interamente gestito dalle tecnologie installate da Elettroservice, partner di Helvar per l’Italia. Un unico sistema centralizzato fa capo a 1 Router 905 e 5 Router 910, che attraverso i bus DALI gestiscono le sorgenti luminose. Ciò permette non solo di regolare ciascun apparecchio, ma anche di diversificare la programmazione nelle aree di utilizzo. In generale, lo smart lighting agisce in modo automatico, lasciando però la possibilità di modificare il sistema tramite un pannello di controllo touch installato nella hall di Palazzo Giureconsulti.
L’illuminazione delle zone comuni si accende al mattino alle ore 6, mentre lo spegnimento può avvenire anche manualmente, attraverso i moduli 444. Richiamando la scena di ON/OFF da un pannello di controllo, i tecnici riescono infatti dimmerare al livello desiderato o a sfruttare la programmazione oraria. Occhio di riguardo anche per il risparmio energetico. Salottini, sale eventi e sale meeting integrano sensori di movimento che attivano l’autoregolazione della luce. I bagni ospitano invece sensori di presenza a tempo.
Quanto al controllo della luce in facciata, i progettisti hanno configurato una programmazione oraria che si accende al tramonto. Si basa dunque sull’orologio astronomico del modulo 910 di Helvar e si spegne a mezzanotte.