Milano CityWave, o la rivoluzione sostenibile e funzionale degli spazi di lavoro. Il nuovo centro direzionale progettato dallo studio BIG – Bjarke Ingels Group sarà alimentato da fonti rinnovabili e sorgerà proprio nel cuore di CityLife, già nota come esempio globale di rigenerazione urbana.
Al centro dell’intervento edilizio avviato a settembre, che terminerà nel 2025, una strategia energetica ben precisa: passare dall’impatto zero all’impatto ambientale positivo, unito a un’architettura leggera e vivace.
Sole, aria, acqua piovana e acqua di falda sono le fonti rinnovabili coinvolte nell’operatività di Milano CityWave. Si parte con l’energia solare: la copertura che unisce i due edifici (East e West) diventerà il parco fotovoltaico più grande di Milano.
Un progetto green molto ambizioso:
La stessa struttura, dall’iconica forma di onda, consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane, oltre a definire un ampio parco pubblico coperto e vivibile tutto l’anno. Le acque di falda, invece, sono destinate a un utilizzo termico. Su quest’ultimo fronte, l’aria e la luce delle corti interne miglioreranno anche il raffrescamento degli edifici, garantendo al contempo una fonte di illuminazione naturale.
Ma il progetto CityWave segue anche i dettami degli edifici passivi, grazie a sistemi di facciata a elevata tecnologia e a ottimizzazione energetica, con involucro a triplo vetro. I solai delle balconate, particolarmente ampie a sud, assicurano infine maggiore ombreggiatura e minore dispendio energetico per il raffrescamento estivo.
Il risultato? Il centro direzionale Milano CityWave punta a garantire:
Tutto questo ha permesso al progetto milanese di ottenere la pre-certificazione LEED a livello Platinum. Il building milanese ambisce anche alle certificazioni WiredScore (integrazione e digitalizzazione) e WELL (prestazioni di comfort, salute e benessere delle persone).
Il progetto di CityWave porta a compimento l’impegno del quartiere CityLife perla riqualificazione urbana e la sostenibilità
“Milano CityWave rappresenta il culmine di un percorso iniziato oltre quindici anni fa – spiega Armando Borghi, amministratore delegato di CityLife-. Una nuova centralità urbana, una destinazione unica in questa città, dove qualità della vita, innovazione e sostenibilità si incontrano”.