MiaEnergia, nuovo impianto agrivoltaico in provincia di Foggia

“Solare Poggio Imperiale-Neoen” è l’impianto agrivoltaico all’avanguardia di MiaEnergia che verrà realizzato a Poggio Imperiale (Foggia): coprirà un’area di 39 ettari e avrà una potenza nominale di 20 MW
MiaEnergia realizzerà un impianto agrivoltaico

MiaEnergia ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il progetto di un innovativo sistema agrivoltaico che verrà realizzato a Poggio Imperiale, in provincia di Foggia, denominato “Solare Poggio Imperiale-Neoen”. L’impianto coprirà un’area complessiva di 39 ettari e avrà una potenza nominale pari a 20 MW.

Le caratteristiche dell’impianto agrivoltaico

Un impianto agrivoltaico assomma le caratteristiche di un sistema energetico e agronomico. Se confrontato con un tradizionale impianto fotovoltaico a terra, può essere più variabile per quanto riguarda la distribuzione in pianta dei moduli e l’altezza degli stessi e più flessibile per le tecnologie fotovoltaiche utilizzate.

Si tratta di un sistema molto vantaggioso per le coltivazioni perché non solo assicura la produzione di energia pulita, ma anche perché – grazie ai pannelli – le colture risultano riparate sia da pioggia e grandine sia dall’esposizione diretta ai raggi solari.

La protezione diminuisce anche i rischi di un stress idrico, assicurando una minore evapo-traspirazione delle colture. Ciò è molto importante dato il clima che caratterizza la Puglia, segnato in estate da bassa piovosità e alte temperature.

Le operazioni agricole

Il progetto pone pochissimi limiti alla semina e alle altre attività agricole. Le operazioni andranno nella direzione di dare continuità alle coltivazioni erbacee presenti, con un avvicendamento fra le colture del territorio, con un ampliamento delle specie coltivate.

Fra esse ci saranno i cereali autunno-vernini (come frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e segale), colture industriali, leguminose da granella e da foraggio. In particolare, si avvicenderanno pomodori, grano duro/avena, favino e grano duro/avena + pisello proteico da sovescio.

Grazie al sistema non sarà necessario effettuare il ristoppio; verranno invece impiegate pratiche agronomiche e di lavoro in grado di conservare la fertilità dei terreni. Da progetto verranno conservate piccole aree di vegetazione spontanea in corrispondenza dei pannelli, che rappresenteranno corridoi ecologici in grado di salvaguardare l’entomofauna e la biodiversità dell’ambiente.

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